News successive (dal 5 gennaio al 6 marzo 2001) |
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a questo sito che possono avere un tempo di permanenza on-line limitato. Molti degli articoli qui segnalati (e da qui raggiungibili) si trovano sul sito dello , la cui Rassegna stampa è curata da Vittorio Bertolini. |
Sabato, 30 dicembre 2000
- "Sì alla clonazione terapeutica. Clonazione, la via italiana. Sì dal comitato dei saggi" (La Repubblica, 28 dicembre - www.repubblica.it).
Resoconto di Giovanni Maria Pace sulle conclusioni raggiunte dalla commissione "Dulbecco", istituita dal ministro Veronesi e chiamata a dare una risposta sull'utilizzo delle cellule staminali (riprogrammabili). La Relazione finale della Commissione è stata presentata il 28 dicembre.
- "Ecco la via italiana alla clonazione" (Corriere della Sera, 29 dicembre, pp. 1-2).
La grande novità è il trasferimento di nucleo: un metodo che consente di ottenere cellule staminali senza passare attraverso l'embrione. Si svuota un ovocita non fecondato o un citoplasma, si inserisce il nucleo di una cellula adulta del paziente da curare e si mette in coltura. Con questo metodo, ritenuto dalla Commissione "Dulbecco" molto efficace, la clonazione si discosta in modo sostanziale da quella autorizzata dalla Relazione "Donaldson" (il documento inglese commissionato dal Blair). Veronesi parla di "rivoluzione", di svolta, e pensa già di inviare la relazione italiana all'estero in modo che tutti possano riconoscere il valore scientifico delle conclusioni raggiunte in seno alla Commissione italiana.
- "Via libera alla clonazione, ecco la rivoluzione italiana" (di Giovanni Maria Pace, La Repubblica, 29 dicembre - www.repubblica.it).
- "Veronesi: «La scelta giusta, ora la Chiesa faccia chiarezza»" (di Giovanni Maria Pace, La Repubblica, 29 dicembre - www.repubblica.it).
Il ministro si sofferma sul metodo che rappresenta la c.d. "via italiana alla clonazione" e lo considera come la soluzione in grado di superare le polemiche.
Pace: «Come mai un metodo così brillante non è già stato inventato altrove?». Veronesi: «Tutto il campo delle "staminali" è nuovo. Il Tnsa [ndr: trasferimento nucleare per cellule staminali autologhe (*)[31 dic. 2000]] è usato negli animali ma nessuno ha pensato ad applicazioni umane». Pace: «Come mai, allora, da noi?». Veronesi: «Il nostro è un paese cattolico. Quando c'è una forte opposizione per ragioni religiose è inutile fare battaglie di principio. E' meglio trovare, se ci sono, soluzioni intermedie. »
(*) Il metodo chiamato "Tnsa" dalle parole "Trasferimento nucleare per cellule staminali autologhe" consiste nel produrre in vitro cellule staminali del malato in questione, cioè "autologhe", attraverso la riprogrammazione del nucleo di cellule mature, per esempio della pelle, prelevate dal paziente medesimo e trasferite all'interno di una cellula uovo precedentemente enucleata, cioè svuotata del suo Dna. Il Tnsa incontra unanime consenso perché non implica la produzione di embrioni. Un ovocita, la cellula uovo femminile, ricostituito con il nucleo di una cellula adulta ma privo del suo nucleo originario non è lo zigote, ossia la cellula formata dall'unione dell'ovulo e dello spermatozoo, da cui ha origine l'embrione. Quella che si forma è invece una cellula in grado di generare cellule staminali, cioè capaci di diventare qualsiasi altra cellula o tessuto, con la qualità, per giunta, di avere le stesse caratteristiche genetiche del paziente. Ciò significa che posseggono lo stesso corredo genetico del donatore della cellula somatica (nel nostro esempio, della pelle) e sono quindi con il donatore immunologicamentecompatibili.[31 dic. 2000]
- "Coraggio e dialogo"[8 gen. 2001: disponibile il testo], di Edoardo Boncinelli (Corriere della Sera, 29 dicembre, pp. 1-2).
Lo scienziato spiega la peculiarità della "via italiana" alla clonazione. Il punto controverso sul quale la Commissione "Dulbecco" era stata chiamata a discutere era ed è il tipo di cellule dalle quali partire per generare tessuti e organi. Di recente, alcuni gruppi di ricercatori italiani hanno dimostrato sperimentalmente che le cellule staminali presenti in organismi adulti possono portare a risultati incoraggianti. Tra questi contributi spicca quello del gruppo diretto da Angelo Vescovi, che è riuscito a utilizzare cellule staminali prelevate dal cervello per produrre sia sangue che tessuto muscolare ( l'articolo di Piero Piazzano, qui sotto, nonché "Così le cellule del cervello si trasformano in muscoli", di Giovanni Maria Pace, in Repubblica.it[5 gen. 2001]). Boncinelli vede in questi risultati un modo per superare il dilemma etico. La Commissione italiana si è unanimemente espressa in favore della possibilità di sperimentare su cellule adulte, su cellule ricavate da aborti spontanei o terapeutici e su cellule-uovo nelle quali è stato inserito il nucleo prelevato da un'altra cellula adulta (metodo "Tnsa": trasferimento nucleare per cellule staminali autologhe), sempre che sia chiaro che questo non dia luogo alla formazione di un embrione.
- Piero Piazzano, in un articolo pubblicato il 20 settembre su BioMed Central [www.biomedcentral.com], riferiva in merito alla questione etica e all'uso delle cellule staminali adulte (la cosiddetta "Italian Way") nella ricerca cellulare ed embrionale: "Beyond the ban on human embryo research: An Italian way?".
- "Clonazione, i dialoghi dei saggi", di Umberto Galimberti (La Repubblica, 30 dicembre - www.repubblica.it).
Il filosofo, che ha fatto parte della Commissione italiana, è critico sui risultati raggiunti, sostenendo che «occorre aprire una questione di metodo», perché «Una discussione sul problema etico posto dalle biotecnologie è possibile solo se non si incomincia a discutere a partire dai "principi" (termine dietro cui si celano molto spesso solo le proprie credenze personali), perché basta una differenza di "principi" perché le posizioni risultino inconciliabili».
Lionel Jospin"Bioetica alla francese. Parigi autorizza la ricerca scientifica sugli embrioni umani 'abbandonati'" (Il manifesto, editoriale del 29 novembre 2000) [articolo pubblicato nella Rassegna stampa dello SWIF].
La Francia raggiunge i paesi nordici e la Gran Bretagna e autorizza la ricerca sull'embrione umano, ma esclude di rendere legale la clonazione riproduttiva. Lo ha annuciato ieri [ndr: il 28 novembre] il primo ministro Lionel Jospin, durante le giornate annuali organizzate dal Comitato nazionale consultivo di etica. Una nuova legge, che riformerà la regolamentazione attuale in vigore dal '94, verrà discussa in parlamento nel secondo trimestre del 2001.
Mercoledì, 27 dicembre 2000
UK Parliament emblem |
La Repubblica, 20 dicembre 2000: "L'Inghilterra
ha deciso: la clonazione è legale" [www.repubblica.it]: lo "Human
Fertilisation and Embriology Act".
Gerhard Schroeder Tony Blair |
La Repubblica, 21 dicembre 2000: "Schroeder:
sì alla clonazione [www.repubblica.it]. La Germania non può restare fuori dalla
genetica": Intervento del Cancelliere dopo la decisione britannica: «No ai
preconcetti ideologici o rischiamo la serie B scientifica». Gerhard Schroeder
a favore della politica liberalizzatrice del suo amico e collega britannico Tony Blair,
sancita il 19 dicembre a Westminster con la legge sulla clonazione votata dai parlamentari
inglesi (v. sopra).
Umberto Veronesi |
La Repubblica, 21 dicembre 2000: "In
Italia è scontro sul rapporto dei saggi" [www.repubblica.it].
Si potranno utilizzare in Italia le cellule staminali prelevate da embrioni umani a scopo
scientifico? Dalla soluzione di questo punto dipendono sia il futuro della ricerca
genetica italiana che svariati e importanti interessi economici delle aziende legate al
business farmaceutico.
La Commissione di studio istituita dal ministro della Sanità Umberto Veronesi
("Clonazione e Biotech"
nelle News del 30 agosto) dovrebbe riuscire a stilare un documento finale e unitario,
dopo tre mesi di lavori, che verrà poi consegnato al Governo.
Quando il rapporto dei 25 Saggi finirà sul tavolo del Governo, toccherà al Parlamento
--come è avvenuto in Inghilterra-- legiferare in materia.
Se il Parlamento inglese ha detto sì e il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder ieri (v.
sopra) ha deciso di riconsiderare la posizione finora etico-fondamentalista della Germania
nei confronti della ricerca genetica, l'Italia si trova ora a un bivio.
Venerdì, 22 dicembre 2000
Sabato, 9 dicembre 2000
Venerdì, 8 dicembre 2000
Mercoledì, 6 dicembre 2000
Mercoledì, 29 novembre 2000
Lunedì, 27 novembre 2000
Domenica, 26 novembre 2000
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