News successive (dal 29 luglio al 10 settembre 2000) |
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- Non c'è sviluppo senza libertà e lo sviluppo stesso è libertà.
"Lo sviluppo è libertà" è il titolo dell'ultimo libro di Amartya Sen, uno dei maggiori economisti (e filosofi) viventi, insignito del Nobel e del premio Agnelli, teorico di un approccio rivoluzionario al problema dello sviluppo economico. Sul Corriere della Sera dell'11 luglio, un'intervista di Mario Cecchini: "Amartya Sen: "Ispirarsi ad Aristotele per risolvere il problema del Mezzogiorno", Corriere della Sera, 11 Luglio 2000.
«"Credo che i manifestanti di Seattle sbaglino a rifiutare la globalizzazione." (...) "Il Welfare non va smantellato, va trasformato. Ma per capire questa posizione bisogna tornare alla distinzione medioevale tra uomo come agente, cioè come individuo responsabile del proprio destino, e uomo come paziente, ovvero come individuo che dipende dagli altri." (...) "Lo sviluppo deve essere inteso in una accezione più vasta che includa anche la crescita umana, quella che Aristotele chiamava eudaimonia." (...) "L'attenzione andrebbe concentrata su tutte quelle misure che possono accrescere la capacità autonoma del Mezzogiorno di crescere e svilupparsi. Penso alle politiche che allargano le possibilità d'intrapresa individuale, alla formazione, alla creazione di un contesto ambientale favorevole all'allargamento del mercato, senza il quale non ci può essere né sviluppo né libertà"."»
la scheda del libro nel Percorso qui dedicato a Sen
la scheda del libro su
www.amazon.com
- Il futuro potrebbe non avere più bisogno di noi ("Why the future doesn't need us", Wired, aprile 2000): Bill Joy (Capo Ricerca di Sun Microsystems) in "Homo Insipiens: la fede in Internet genera mostri" di Luca De Biase (La Stampa, 11 aprile 2000).
V., anche, in questo sito, il Percorso "Internet come innovazione".
«Gli eccessi del progresso finora avevano determinato previsioni catastrofiche, come quelle contenute nelle ricerche di stampo malthusiano del Club di Roma: crescita demografica incontrollata, inquinamento ed esaurimento delle risorse, diceva il rapporto su "I limiti dello sviluppo", determineranno l'arrivo di un periodo di crisi profonda e di arretramento economico, con grandi sofferenze per la popolazione mondiale. Ma un pensiero largamente diffuso sul progresso tecnologico come causa di una piena estinzione della specie homo sapiens , questo non si era ancora visto.
(...)
Che cos'è questo castrofismo? Una nuova moda intellettuale per sparare contro la fede nella rivoluzione internettiana divenuta quasi un luogo comune dopo essere stata la scoperta di un'élite? Oppure il timore delle nuove forme di vita più evoluta della nostra che potrebbero nascere dalla genetica o dalla robotica ha un fondamento reale? In attesa di una risposta fondata, un fatto appare già chiaro. La strana, paranoica, esagerata concentrazione sull'aspetto monetario, finanziario della rivoluzione internettiana, sta facendo perdere di vista la qualità e i valori dell'azione innovativa per sottolineare soltanto l'aspetto della scommessa di borsa. E quando una cultura dimentica i valori, l'immaginario collettivo certamente comincia a produrre fantasmi».
V., anche, Club di Roma.- Roberto Giovannini, ""Attenti, ora serve una scienza etica"" (L'Unità, 7 aprile 2000): polemico saggio di Bill Joy su Wired di aprile 2000.
- Il pericolo nasce da un atteggiamento della nostra cultura.
«La nostra attitudine verso il nuovo è fatta di una immediata e incondizionata accettazione del cambiamento e dell'innovazione. Tutto sommato, l'uomo occidentale è riuscito a mantenere questo approccio anche quando più alto era il rischio legato alle tecnologie di distruzione di massa (bombe atomiche, batteri, e così via). Armi strapotenti, ma complesse da creare e difficili da manipolare; oggi, al contrario, armi, legate o derivanti dalle tecnologie GNR (genetiche, nanotecnologie, robotiche) possono essere prodotte anche da singoli. Sono quelle che Joy definisce armi di distruzione di massa "knowledge-enabled", cioè "attivate dalla conoscenza"».- Cose dette, andiamo oltre: Ralph Merkle (esperto di nanotecnologie) contro Bill Joy. A proposito della ricerca e realizzazione di nuovi prodotti, Merkle afferma: "la struttura basata sul mercato e la competizione che esiste attualmente ha lavorato più che bene, e non ci sono motivi per serie preoccupazioni. Sembra un po' prematuro abbandonarla proprio ora".
- Pietro M. Trivelli, "Ma nel Terzo Millennio i marziani siamo noi", Il Messaggero, 10 luglio 2000
- Tra scienza ed etica, incombono i fantasmi di Faust (il nuovo che affascina) e di Frankenstein (il nuovo che atterrisce), mentre le frontiere della vita si spostano sempre più verso l'artificiale: macchine intelligenti, animali transgenici, microchips che mutano la stessa struttura dell'organismo umano: "Spoletoscienza" (XIIª edizione, a cura della Fondazione Sigma-Tau)
- "Non si può capire il mondo senza modificarlo", usa ripetere Edoardo Boncinelli, uno dei maggiori esperti mondiali nello studio dei geni che regolano la disposizione delle varie parti del corpo durante lo sviluppo embrionale.
- La Rete diventa fattore di produzione come il carbone lo fu per la prima società industriale: v., anche, il Percorso "Internet come innovazione".
- Aggiornamenti ai Percorsi "Biotecnologie" e "Tabacco"
- Segnalazioni tratte dalla Rassegna Stampa dello SWIF:
- Alfredo Cattabiani, "Ma il genoma non realizzerà l'utopia della perfezione" (Avvenire, 6 luglio 2000): l'utopia della perfezione e il falso dogma che la storia dell'umanità sia una crescita inarrestabile dall'inferiore al superiore, dall'irrazionale al razionale, dall'imperfetto al perfetto.
- Edoardo Bernkopf, "Critica della scienza pura" (Il manifesto, 29 giugno 2000)
«Per una serie di coincidenze storiche e filosofiche, la nostra civiltà occidentale ha individuato nell'indagine scientifica l'unico strumento di giudizio sulla verità o falsità di nuove ipotesi di lavoro che, anche in campo medico, in ogni parte del mondo i ricercatori di volta in volta propongono. Se da un lato ciò consente di evitare molti errori, danni e falsità, dall'altro alcuni aspetti della strutturazione dell'attività scientifica possono costituire addirittura un freno sulla strada della conoscenza e della verità.
(...)
Di fronte a una nuova teoria, da un punto di vista generale gli uomini di scienza, quali garanti e controllori, dovrebbero sentire anzitutto un personale imperativo interiore a svolgere la propria "Missione del Dotto" di fichtiana memoria. L'importante ruolo che ricoprono dovrebbe spingerli non già a chiudere i confini dell'ambito scientifico come una cittadella murata o un feudo, da amministrarsi oligarchicamente e autarchicamente, bensì ad allargarli, sperimentando le nuove ipotesi di lavoro che rivelassero un "fumus" di verità.
(...)
Una casa farmaceutica, che ha interesse a spingere un proprio prodotto, costatole ingenti investimenti che necessitano di essere ammortizzati, avrà anche interesse a sostenerne generosamente la sperimentazione clinica in alcuni reparti specialistici.
Questi otterranno così i mezzi per produrre uno studio in cui difficilmente ne risulterà una totale mancanza di efficacia. La stessa casa farmaceutica sosterrà poi gli sperimentatori nella loro attività di comunicazione scientifica (...) Completato questo circolo "virtuoso" il prodotto in questione acquisisce, oltre a una promozione commerciale, anche una patente di scientificità che sarà difficile scalfire: chi volesse farlo, anche con argomentazioni inoppugnabili, difficilmente troverà sostegno nella ricerca e corsie altrettanto libere e veloci nella comunicazione.»- Armando Massarenti, "La vita in cerca di nuovi equilibri" (Il Sole 24 Ore, 25 giugno 2000): recensione di Niles Eldredge, "La vita in bilico. Il pianeta terra sull'orlo dell'estinzione", Einaudi, Torino 2000, pagg. 340, lire 28.000.
«La responsabilità dell'uomo --un animale che invece di adattarsi all'ambiente in cui vive tende a modificarlo all'infinito-- verso un patrimonio naturale messo in pericolo dalla semplice espansione demografica».
(...)
"Coesistono, nel fenomeno vita, l'ampio spettro delle diverse specie e quello degli ecosistemi. L'albero filogenetico dei viventi può essere letto come una classifica che riporta i punteggi conseguiti dai partecipanti al gioco della vita", che non si svolge nel vuoto pneumatico, ma nei diversi ecosistemi. L'uomo stesso, abituato com'è a considerarsi al di fuori - o al di sopra della natura - viene invece ricondotto a questo contesto. Il suo stesso destino risulta così più convincentemente legato, a quello delle altre forme di vita, che peraltro gli sono indispensabili per sostentarsi (anche se è proprio dall'agricoltura che è venuto, in tempi remoti, il più forte attentato alla biodiversità), ma anche per la loro bellezza e interesse intrinseco».- Cinzia Caporale, "La scienza ridiventa impresa" (Il Sole 24 Ore, 25 giugno 2000): la figura dello scienziato-imprenditore ; la competizione tra l'azienda americana Celera Genomics e il consorzio internazionale Human Genome Project, finanziato da fondi governativi ; v., anche, il Forum "I geni dell'uomo" in www.ilsole24ore.it/cultura/genoma.
«L'annuncio congiunto degli esiti della ricerca, atteso per i prossimi giorni, costituirà uno straordinario segnale di come pubblico e privato possano collaborare e di come questa sinergia si trasformi in un formidabile moltiplicatore nel settore più vivace e promettente della scienza contemporanea, quello della genetica e delle biotecnologie».
- Una interessante rivelazione: «Le multinazionali biotech hanno ottenuto la procedura semplificata dalla Ue perché hanno autocertificato che i quattro olii di colza e i tre prodotti di mais erano sostanzialmente equivalenti a quelli naturali. Qualcuno è però riuscito a mettere le mani sulla documentazione scientifica delle aziende dalla quale appare in maniera inequivocabile che nei sette prodotti sono stati inseriti dei geni e che questi hanno prodotto delle proteine diverse da quelle contenute nel mais e negli olii naturali. Questo basterebbe per ordinarne l' immediato ritiro dal mercato europeo e permettere agli istituti di ricerca pubblica di analizzare se le proteine siano o meno tossiche per l'organismo umano.»: Cibo biotech, Veronesi fa dietrofront (La Repubblica --www.repubblica.it-- di venerdì 21 luglio).
- Segnalazioni tratte dalla Rassegna Stampa dello SWIF:
- Fukuyama, "Genoma for president" (La Stampa, 5 luglio 2000) : l'eugenetica.
«L'importanza dell'annuncio congiunto, fatto questa settimana, che Celera e lo Human Genome Project hanno completato un ordinamento sequenziale (approssimativo) del genoma umano può essere tanto sopravvalutata quanto sottovalutata.
L'eccitazione commerciale che circonda la notizia è enorme, arrivando fino a suggerire che i due gruppi hanno svelato le fondamenta genetiche dell'umanità in una maniera che avrà conseguenze immediate per la nostra salute e la nostra felicità. È una grande esagerazione.
(...)
La rivelazione del genoma umano è una significativa pietra miliare nell'attuazione di quel progetto moderno, in corso da cinquecento anni, che cerca, per dirla con Francesco Bacone, di "innalzare la condizione dell'Uomo" mediante la progressiva conquista della natura.
(...)
E' probabile che le risposte non ci piaceranno, perché rischiamo di scoprire che siamo molto meno liberi di scegliere il nostro destino di quanto ameremmo credere. Poiché quella che Marx chiamava la "sfera della Natura" grava massicciamente con i suoi vincoli sulle aspirazioni degli uomini, sembra pressoché inevitabile che finiremo col cercare di usare le conoscenze genetiche per riplasmare attivamente la natura umana.»- Stefano Rosso, "Bateson: ecologia oltre la testa" (Avvenire, 4 luglio 2000)
«Una riflessione molto attuale è quella relativa alla critica della finalità cosciente. Bateson critica un approccio verso l'ambiente basato su un'eccessiva fiducia nella razionalità strumentale e sull'idea di scopo o progetto, e richiama invece ad uno stile ecologico nell'azione. È una critica che può paradossalmente essere imputata anche a quel tipo di pensiero ecologico che ritiene di risolvere i problemi ambientali con una maggiore raffinatezza dal punto di vista dei controlli, oppure dei calcoli dei livelli di inquinamento".»- Pietro Greco, "Clonati Cupido e Diana primi agnelli transgenici" (L'Unità, 29 giugno 2000): la chiusura del cerchio di uno dei più noti e controversi progetti scientifici di questa fine di secolo: la clonazione dei mammiferi e la creazione (potenziale) di "fabbriche biotecnologiche".
«La clonazione dei mammiferi, o meglio, la clonazione per trasferimento di nucleo, è una tecnica che consente di trasmettere immutato, di generazione in generazione, il patrimonio genetico di un individuo genitore, superando il tradizionale rimescolamento col genoma di un altro genitore, di sesso opposto, previsto e, almeno nei mammiferi, imposto dal modello sessuale di procreazione che la saggezza della natura ha selezionato da molti milioni di anni.
(...)
La tecnica potrebbe essere applicata in un futuro indefinibile ma non remoto, e in modo più o meno legale a secondo del vari paesi del mondo, anche all'uomo. E' evidente, quindi, che servono norme per regolare l'uso delle tecniche di clonazione. E' quanto chiede il massimo esperto di clonazione in Italia, Carlo Alberto Redi di Pavia».- Siegmund Ginzberg, "Brevettare i metodi, non i geni" (L'Unità, 27 giugno 2000): intervista a Jeremy Rifkin: la proprietà nel campo dell'ingegneria genetica ; la privacy sulle informazioni genetiche ; l' "ingegneria dei bambini".
- Pietro Greco, "Ecco la mappa che cambia la vita" (L'Unità, 27 giugno 2000): la lettura del genoma.
- Biotech e Principio di precauzione [v., su questo sito, il relativo Percorso]
- Immissione in commercio di OGM: la nuova direttiva europea ; la consultazione di comitati scientifici indipendenti a livello europeo, per valutare il rischio sulla salute umana e l'ambiente ; la nuova normativa europea rappresenterà una solida base di tutela della salute umana e della biodiversità, a fronte di possibili rischi derivanti dall'immissione in commercio di ogm : La Commissione andrà avanti di Margot Wallstroem (Commissario europeo all' Ambiente) [La Repubblica --www.repubblica.it-- di mercoledì 19 luglio].
- «Chiedere la radicale modifica della direttiva sul transgenico e mantenere la moratoria sugli ogm in agricoltura»: Quell'impegno da rispettare di Alfonso Pecoraro Scanio (Ministro delle politiche agricole e forestali) [La Repubblica --www.repubblica.it-- di mercoledì 19 luglio].
- «Veronesi ci accusa di essere antistorici --ha concluso la Francescato-- ma antistorico è lui che finge di non sapere che noi siamo contrari alle biotecnologie ma in campo agricolo e non in campo medico» ; «Io sono professore di Fisica alla Sapienza», ha rivendicato Mattioli, opponendo la necessità della sperimentazione alle "certezze" espresse da Veronesi» ; Il dibattito del governo non riguarderà i principi della posizione da assumere ma la loro attuazione concreta. Visto che sui principi restano ferme le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio che, in Senato, aveva sottolineato la posizione favorevole dell'esecutivo al mantenimento dalla moratoria in fatto di coltivazione e sperimentazione. : Biotech, strappo dei Verdi [La Repubblica --www.repubblica.it-- di mercoledì 19 luglio]
- «Il principio di precauzione è ormai parte del diritto internazionale» (Gianni Mattioli, Ministro delle politiche comunitarie): Biotech, pace fatta [www.repubblica.it, 19 luglio].
- Ad integrazione, ampliamento e aggiornamento del Percorso "Biotecnologie"
- Il Biotech in prima pagina (La Repubblica --www.repubblica.it-- di martedì 18 luglio)
- Biotech, Prodi si schiera: «Secondo Prodi, la Commissione europea ha agito in questa vicenda "proprio a garanzia dei consumatori e in coerenza con il principio di precauzione [ndr: Principio di precauzione: v. il Percorso omonimo], perché si abbia un controllo di queste innovazioni e non si finisca per subirle in modo passivo"». (...) «Nei giorni scorsi, la commissaria europea all'Ambiente ha ribadito che nel "pacchetto" in preparazione, per tentare di uscire dallo stallo in autunno, "si regolano in maniera completa tutti gli aspetti della vicenda, con garanzie per la tracciabilità, l'etichettatura, la ricerca e la responsabilità civile" nel caso di eventuali danni all'ambiente.»
- ""Bloccare gli ogm? Crociata antistorica"": Veronesi: «C'è un mondo che si schiera ideologicamente contro le biotecnologie, contro l'inserimento della scienza nei cicli naturali della vita»
- Ad integrazione, ampliamento e aggiornamento del Percorso "Biotecnologie"
- "Biotech, Italia all'attacco: "Cinque regole sugli ogm"" (La Repubblica --www.repubblica.it-- di lunedì 17 luglio)
- Il Biotech in prima pagina: su La Repubblica (www.repubblica.it) di domenica 16 luglio ("Europa, stop al transgenico")
- "Il biotech può attendere" (www.repubblica.it)
«"Il principio di precauzione è irrinunciabile", dice Dominique Voynet, ministro francese e presidente di turno dell'Ue.»: sul Principio di precauzione, v. il Percorso omonimo.- "Con la paura dell'America", di Antonio Polito (www.repubblica.it)
- "Ma quei cibi non sono pericolosi" di Renato Dulbecco (www.repubblica.it)
- Ad integrazione, ampliamento e aggiornamento del Percorso "Caso "Tabacco": processo all'industria del tabacco":
- Fumo, crociata Codacons denunciato il Monopolio ; "No al commercio di Stato" ; "Ora i colossi hanno paura" (articoli pubblicati lunedì 17 luglio su Repubblica.it [www.repubblica.it])
- "Fumo, le grandi al contrattacco" ; ""Così abbiamo sconfitto gli invincibili arroganti"" ; "Nel '54 il primo caso arriva in tribunale" (articoli pubblicati domenica 16 luglio su Repubblica.it [www.repubblica.it])
- Fumo, multinazionali ko. Condanna da 300.000 miliardi: su Repubblica.it (www.repubblica.it)
I giudici di Miami hanno deciso: le multinazionali del tabacco sono responsabili dei danni alla salute dei fumatori. E devono pagare la somma più alta mai concessa da un tribunale per un risarcimento: 145 miliardi di dollari, qualcosa come 300.000 miliardi di lire.
Questa notizia completa quanto trovate qui nel Percorso "Caso "Tabacco": processo all'industria del tabacco": le compagnie sono accusate di vendita di "prodotti difettosi, pericolosi e che creano assuefazione", cioè le sigarette. E' importante sottolineare che la motivazione della sentenza non consiste sic et simpliciter nel fatto che il fumo fa male, bensì nella constatazione del fatto che le aziende del tabacco hanno sempre nascosto che il sistema di fabbricazione delle sigarette era scientificamente organizzato per dare assuefazione. Da anni le aziende sarebbero state a conoscenza di una documentazione scientifica che dimostrava come il contenuto "normale" di nicotina e di altre sostanze determinava fin dal primo consumo l'assuefazione.
Si vedano sul quotidiano La Repubblica on-line gli articoli in argomento e, di Vittorio Zucconi, Il giorno della vendetta (in prima pagina).
- Biotech, la rivolta dell'Italia: su La Repubblica, il quotidiano on-line
Battaglia in Europa sul "cibo Frankenstein"
Oggi a Parigi la riunione decisiva per la moratoria sugli organismi geneticamente modificati
Sulle Biotecnologie e gli OGM si veda, qui, il Percorso "Biotecnologie".
- «Lo sviluppo più sensazionale nell'economia della conoscenza è nelle biotecnologie. I problemi etici saranno superati, perché la scelta che si porrà sarà tra la fede religiosa e la sopravvivenza. E alla fine, se ci sarà da decidere se seguire la religione e morire, oppure deviare dal corso della fede per sopravvivere, la gente sceglierà questa terra.»
«Fa girare la testa ai suoi interlocutori, Lester Thurow, quando rovescia loro addosso le sue battute caustiche ("bisogna cercare di arricchirsi, perché tutte le indagini sociologiche dimostrano che la ricchezza rende felici"); le sue provocazioni scientifiche ("per molti europei è giusto cambiare le strutture genetiche attraverso l'incrocio delle piante, mentre è un delitto inserire nuovi geni per ottenere lo stesso scopo"); le sue previsioni futuribili ("se il vostro vicino potrà rendere suo figlio più intelligente con le nuove tecniche genetiche, voi accetterete di metterne al mondo uno meno brillante?").»
«I timori legati alle biotecnologie, i cibi transgenetici..."Paure irrazionali, come quelle dei tempi di Colombo. C'era chi prediceva che le caravelle a un certo punto sarebbero precipitate oltre il bordo della terra, nel vuoto. O che avrebbero incontrato mostri marini spaventosi. Io non dico che non esistano davvero: solo che, fino ad ora, nessuno li ha visti".»Lester C. Thurow nelle Segnalazioni dalla Rassegna Stampa dello SWIF
- Avvio delle Segnalazioni tratte dalla Rassegna Stampa dello SWIF
- Aggiornamenti allo scritto di Giacomo Correale "Un commento a "Business Ethics" di E. e C. Laszlo"
- L'attività della Fondazione Giannino Bassetti verrà presentata dal suo Presidente, Piero Bassetti, a Villa Sormani di Missaglia (Lecco), il 13 luglio prossimo nel corso della serata organizzata dall'Associazione "Amici dell'Università Campus Bio-Medico di Roma". [*]
[*] L'Università Campus Bio-Medico promuove strutture integrate di insegnamento universitario, di ricerca scientifica in campo sanitario e biotecnologico e di assistenza medica, ma soprattutto si propone di contribuire a rivalutare il rapporto medico-paziente ponendo al centro della sua attenzione la persona umana e la sua intrinseca dignità.
- La nuova versione del sito che state consultando, on-line da alcuni giorni, è frutto di alcune ristrutturazioni, tra cui la più consistente è quella della sezione Materiali che, ora, è suddivisa in tre sottosezioni: Testi, Percorsi, Pagine tematiche.
- L'innovazione nelle istituzioni: una recensione di Diego Bulgarelli del libro, di Andrea Pitasi, "Il sesto stratagemma".
- News da Davide Fasolo
- In queste news i seguenti articoli:
- "La mappa del genoma verrà presentata lunedì", di Claudia Di Giorgio, Repubblica-online 23/6/2000
- "Caccia alle banche del Dna" di Pedro Lima, Le Monde diplomatique, Maggio 2000
- "Grandi manovre degli assicuratori. La tentazione dell'apartheid genetico" di Dorothée Benoit Browaeys e Jean Claude Kaplan, Le Monde diplomatique, Maggio 2000
- News da Davide Fasolo
- Terapia genica: "Un'arma contro il cancro grazie al virus dell'Aids. Torino, isolato un frammento che 'trasporta' in cellule malate geni sani", su la Repubblica del 15 giugno
- Nucleare:
- su la Repubblica, il 16 giugno un articolo riguardante l'abbandono delle centrali in Germania, il 17 giugno un Reportage su Cernobyl
- su Il Sole 24 Ore on-line: Nucleare? Anche la Germania dice: no, grazie!
- sul Corriere della Sera on-line: uno Speciale sull'Europa e il nucleare, con La mappa delle centrali in Europa
- links
- Leggi Italiane sul nucleare (elenco aggiornato al 6 settembre 1996)
http://www.officine.it/perindfr/leggi/b/indice_b.htm- Internet Guide to nuclear industry
http://www.nuclearlink.com
- Giacomo Correale, "Un commento a 'Business Ethics' di E. e C. Laszlo": nei Materiali
- Aggiornati i links in materia di biotecnologie
- I subject degli interventi più recenti nel nostro Forum, ordinati per raggruppamenti omogenei:
Ethical Leadership
Neutralità della tecnica
Heidegger interprete attuale della tecnica contemporanea
Tecnica e scienza
La discussione sulla tecnica nello SWIF
Ford: la rivoluzione ecologica
The Man Who Knew Too Much
Una questione di... "convenienza"
Biotecnologie
Case Study: la Microsoft
L'impatto economico dell'evoluzione tecnologica
Internet come innovazione
- Biotecnologie
La Repubblica pubblica due interviste a Dario Fo e Renato Dulbecco in occasione di Tebio, la mostra convegno sulle biotecnologie che si apre oggi a Genova.
Si veda l'intervento odierno, intitolato "Biotecnologie", nella sezione Forum del nostro eGroup. Il testo integrale delle due interviste:
- Dario Fo
- Renato Dulbecco
- Biotech: Carlo d'Inghilterra attacca la manipolazione genetica (Adnkronos: Roma, 17 maggio 2000 - ore 17:15)
Nuovo durissimo attacco del principe Carlo d'Inghilterra alle manipolazioni genetiche. In un discorso che sara' diffuso questa sera dalla Bbc l'erede al trono d'Inghilterra, paladino dell'agricoltura biologica che sviluppa nelle sue tenute, lancia un appello a ''riscoprire la sacralita' della vita umana'' e contesta l'establishment scientifico che sostiene le biotecnologie, la globalizzazione e l'iper-modernizzazione su cui punta il governo Blair. ''Riscoprire il senso del sacro'' e' l'unica strada per salvare il mondo da una catastrofe ambientale. ''Il rifiuto dell'umanita' di accettare l'esistenza di una mano conduttrice'' riduce la natura ''a un sistema che puo' essere manipolato a piacere e dove tutto quel che accade puo' essere deciso dalla tecnologia e dall'ingegno umano''. ''Dobbiamo riscoprire il rispetto per la natura, per la sacralita' che il Creatore ha messo nell'uomo e non trattare il mondo come se fosse un grande laboratorio della vita'' con conseguenze drammatiche. E ancora, Carlo contesta la ''cinica secolarizzazione'' che porta alla ''disgregazione dell'ambiente'' alla quale contrapporre la ''spiritualita''' e la ''riscoperta dell'unita' e dell'ordine e della vita''. In passato il principe si era gia' scagliato contro le biotecnologie aprendo anche un sito sull'argomento su Internet. Fra le sue battaglie quella contro l'architettura moderna, il commercialismo e ad alcune forme di modernizzazione.
- Biotech firms square off in key patent fight
(http://biz.yahoo.com/rf/000514/u.html) [il link resta attivo per un periodo di tempo limitato]A proposito di biotecnologie e brevettazione:
«BOSTON, May 14 (Reuters) - Biotechnology firms Amgen Inc. (NasdaqNM:AMGN - news) and Transkaryotic Therapies Inc. (NasdaqNM:TKTX - news) will square off on Monday in a U.S. District court in a patent case whose outcome could have far-reaching implications for the future of the volatile, fast-growing industry.
(...)
... the result of the case is crucial for the wider biotechnology industry because of the central role of strong patents in a business where control of products and how they are made is the only way to earn back the sometimes staggeringly high costs of drug development and ensure future investment for new products».
La questione dibattuta è di stampo interpretativo e concerne la portata della privativa industriale a favore della Amgen. La Transkaryotic induce la produzione di Epogen (sostanza alla base della generazione di globuli rossi) attraverso la stimolazione di un gene umano che sovraintende alla produzione della sostanza. D'altro canto, il brevetto della Amgen copre le tecniche che fanno ricorso a processi basati sull'uso di cellule di vertebrati: dalla Amgen l'Epogen viene prodotto mediante la manipolazione genetica delle cellule di un criceto. Il punto in discussione è, quindi, se la portata del brevetto copra anche un processo che, semplicemente, stimola la produzione umana.
- Microsoft's Real Problem: No Innovation
Da un articolo di John C. Dvorak (PC Magazine) (http://www.zdnet.com/zdnn/stories/news/0,4586,2559857,00.html), ricollegandosi al paradigma qui presentato da Ervin Laszlo col suo scritto "Business Ethics", per arrivare alla seguente ipotesi:
- per non essere destinata a soccombere alla sfida dell'evoluzione, un'impresa deve coltivare un comportamento autenticamente innovativo e deve integrarlo in una "vision" che possieda caratteri etici nel senso proposto da Laszlo.
Quali esempi, quali casi concreti, potremmo trovare a sostegno di questa affermazione?
Si veda, nella sezione Messages del nostro eGroup, l'intervento "Case Study: la Microsoft".
- Novità nel Forum (v. sezione Messages del nostro eGroup)
- Internet come Innovazione: un intervento di Enrico Ferrari (subject: "Mi presento"), seguito da altri due di Gian Maria Borrello e di Davide Fasolo;
- Business Ethics: un intervento di Ervin Laszlo, già riportato anche qui nella sezione Materiali
- Genoma: tre articoli (intervento nel Forum)
- I testi integrali dei tre articoli: nella sezione Files dell'eGroup (per accedere occorre cliccare su "Sign in" in alto a destra nelle schermate dell'eGroup)
- Gianni Vattimo, "Genoma per tutti. Un limite ai buoni propositi liberisti", La Stampa, 12 aprile 2000
- Paolo Raineri, "Genoma, manipolati o salvati?", Avvenire, 11 aprile 2000
(Intervento di Paolo Raineri e Paolo Vezzoni, dell'Istituto di tecnologie biomediche avanzate del Cnr di Milano e collaboratori di Renato Dulbecco)- Luigi Dall'Aglio, "Il marketing delle cellule", Avvenire, 11 aprile 2000
(Intervista al decano dei genetisti italiani, il gesuita Angelo Serra)
Il testo del Call for Papers che ha preceduto l'online ufficiale di questo Sito
- Genome Project
News: http://search.news.yahoo.com/search/news?p=genome&c=fullcov&n=10
- Biotechnology and Genetics
Full Coverage: http://fullcoverage.yahoo.com/fc/Science/Biotechnology_and_Genetics/
- Celera vs Progetto Genoma (v. Messages del nostro eGroup)
Ieri la società "Celera Genomics" di Rockville, nel Maryland, ha annunciato di aver identificato tutte le
"lettere chimiche" dei geni di un singolo essere umano...
Call for papers - World Futures - The Journal of The General Evolution Research Group:
www.globalcensus.org is going to host a special issue devoted to: "Communication Management Strategies for the 21st Century: Proposals and Scenarios"
- U.S.: Free Gene Research Access Meant to Spur Profit
Pagina completa sul Progetto Genoma :
http://dailynews.yahoo.com/h/nm/20000315/sc/health_genome_3.html [il link resta attivo per un periodo di tempo limitato]
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U.S.: Free Gene Research Access Meant to Spur Profit
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Wednesday March 15 9:32 AM ET
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(...) "The whole point of this is to make raw data available so private
companies can innovate, create new medicine and treatment and make a
profit,'' White House spokesman Jake Siewert said.
(...)
"To realize full promise of the research, raw fundamental data on the
human genome including the human DNA sequence and its variations,
should be made freely available to scientists everywhere,'' the two
leaders [Clinton e Blair] said in their statement.
(...)
Clinton and Blair stressed that although they wanted gene data to be
openly available, inventions which build on that information should be
protected by law.
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