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La fondazione nel suo più recente assetto è descritta in questa pagina (click qui)
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Indice della pagina
Mission della Fondazione Giannino Bassetti
Attività
La sede della Fondazione Giannino Bassetti
Il presidente: Piero Bassetti
Il Consiglio di Amministrazione
Il Collegio dei Revisori dei Conti
Lo staff della Fondazione e i collaboratori
La mission della Fondazione Giannino Bassetti
La mission della Fondazione Giannino Bassetti è di operare affiché l’innovazione diventi responsabile. La Fondazione vuol fornire cioè un contributo finalizzato a rendere consapevoli e responsabili del proprio ruolo gli attori che partecipano agli scenari complessi dell’innovazione: policy-makers, comunicatori enti di formazione e ricerca, etc.
Tra i primi obiettivi della promozione della responsabilità dell’innovazione vi sono quelli di darne una definizione e un’analisi, di farne conoscere la problematica, di promuoverne la soluzione in contesti precisi. Per perseguire tale scopo, la Fondazione opera secondo queste linee-guida:
- promuovere il concetto di innovazione responsabile, renderne più chiaro e comprensibile il significato, la natura, la funzione e l’impatto
- favorire la presa di coscienza di chi comunica, fa politica e scienza, delle gravi responsabilità che si assumono quando decidono, o partecipano a una decisione, o si esprimono sul valore dell’innovazione, aiutandoli ad acquisire una maggior consapevolezza delle molteplici (e a volte imprevedibili o inconoscibili) conseguenze che ne possono scaturire
- comunicare le sfide, ma anche i drammatici interrogativi, che l’innovazione comporta nella società del rischio
- elaborare strumenti e prassi comunicative, istituzionali e decisionali in grado di rispondere a tali interrogativi
- formare policy makers, imprenditori e classe dirigente a comprendere, promuovere, comunicare e rendere applicativo il concetto di innovazione responsabile
- sensibilizzare gli imprenditori e le imprenditrici – secondo lo spirito di Giannino Bassetti – sul ruolo primario dell’impresa fra i vari attori, sociali e politici, che producono innovazione. Un ruolo che il solo mercato non è in grado né di regolare, né di responsabilizzare pienamente
- diffondere la consapevolezza che, in una società veramente democratica, la corresponsabilità delle scelte innovative non possa essere limitata a chi l’innovazione la introduce e la produce, ma vada estesa a chi, direttamente o indirettamente, la diffonde, ne fruisce o la subisce
- individuare, osservare e analizzare esempi di innovazione irresponsabile e responsabile, fornendo un’indicazione autorevole di buone pratiche in questo campo.
In tali direzioni la Fondazione Bassetti ha sviluppato un’articolata attività su diversi piani – coinvolgendo interlocutori e protagonisti appartenenti all’accademia, alle istituzioni, all’impresa, alla politica – ma sempre in uno sforzo di integrazione e di sintesi finalizzato a cogliere la natura complessa e le sinergie fra i diversi ambiti che l’innovazione inevitabilmente istituisce nelle società glocalizzate.
Attività
Nei suoi primi anni di vita, la Fondazione si è dedicata innanzitutto a tematizzare analiticamente l’innovazione, per concludere che essa
- E’ "realizzazione dell’improbabile" e non semplice "novità". L’innovazione infatti produce nuovi legami fra sapere e potere tali da concretizzare oggetti, relazioni o situazioni fino ad allora inesistenti.
- Non è necessariamente legata ai soli risultati della ricerca scientifica (science and capital intensive) ma anche alla creatività estetica e pratica, cioè alla capacità di tradurre in modo nuovo, e accettato dal mercato, stili di vita, beni di consumo e servizi. L’innovazione poiesis intensive fa quindi riferimento essenzialmente a caratteristiche culturali difficili da definire, quali il senso del bello, il gusto, la cura delle cose.
- Non è un atto creativo puntuale, ma un processo che penetra a fondo nella società, nei suoi assetti istituzionali e politici, e che da essi a sua volta dipende.
- Non coincide con la creatività e quindi non può essere promossa solo puntando sulla beata incoscienza del genio
- Ci obbliga a mettere in campo riflessioni e strumenti perché questo processo non si esplichi senza che ne nessuno se ne assuma la responsabilità.
- E’ intrisa di aspetti valoriali che meritano di essere dibattuti nel cuore stesso della società con opportune drammaturgie, così come la società ateniese si interrogava, col teatro, sui propri principi e fondamenti.
Nel rispetto delle premesse e dell’obiettivo statutario di "creare attorno al ricordo di un antesignano una nuova e aggiornata consapevolezza, un nuovo e diffuso senso di responsabilità sociale, civile, politica tra chi innova", la Fondazione perciò opera attraverso molti modi, con funzioni e finalità diverse, che vanno da un sito internet ricco e articolato, alla attività della sede, alle pubblicazioni, all’attività di formazione e sponsorizzazione della ricerca, ai rapporti assidui con istituzioni idealmente destinatarie del nostro lavoro (quali la Regione Lombardia) e associazioni e enti che condividono con la Fondazione l’interesse per l’innovazione responsabile.
- Questo sito sito internet, recentemente rilanciato con una grafica e modalità interattive appropriate al mondo del web2, ospita calls for comments, blogs, la newsletter della Fondazione, un’approfondita rassegna stampa, segnalazioni e videoconferenze.
- La Fondazione promuove annualmente una Lecture sui suoi temi di riferimento, in collaborazione con gli atenei lombardi, ospitando personalità di prestigio internazionale.
- La Fondazione si assume incarichi di formazione e partecipa con lezioni magistrali ad ambienti coerenti con la propria missione, per una preziosa integrazione di conoscenze ed esperienze (per esempio al Corso di formazione trasversale ai Dottorati di Ricerca del Politecnico di Milano e al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC).
- Le pubblicazioni recenti della Fondazione sono, oltre alla newsletter periodica, la biografia di Giannino Bassetti (frutto di un accurato lavoro di raccolta di testimonianze e documenti storici), le Lectures della Fondazione Giannino Bassetti 2002-2005 (con i contributi di Richard Nelson, Bruno Latour e Daniel Callahan), e i Quaderni della Fondazione Giannino Bassetti 2005/2006 (sull’esperienza di formazione degli imprenditori del futuro condotta alla LIUC).
- La Fondazione collabora con enti pubblici e privati partecipando a importanti progetti di ricerca/azione (quali il primo esperimento in Italia di consensus forum) e organizza e partecipa a convegni scientifici e strategici di grande rilievo (Innovazione tecno-scientifica, innovazione della democrazia, IRER/FGB, luglio 2006, L’innovazione di prodotto nell’economia delle reti. La nuova strada per la nuova imprenditorialità, PDMA Southern Europe-Fondazione Bassetti-AIDAF Giugno 2006).
- La Fondazione presta assistenza a studiosi e organizzazioni che intendano approfondire pensiero e prassi della responsabilizzazione, anche attraverso l’erogazione di borse di studio per studenti di livello avanzato impegnati in ricerche e strutture interdisciplinari (le esperienze già avviate riguardano l’Università Bocconi, il Politecnico di Milano e i colloqui internazionali di Cerisy-la-Salle).
- La Fondazione partecipa a fatti associativi e ad eventi comunicativi che siano strumento di diffusione consapevole e partecipato dei temi della sua mission (per esempio la governance della salute, la democrazia partecipata, gli studi sociali dell’innovazione scientifica) ed è interessata ad attivare iniziative di valutazione e osservazione di buone pratiche quale veicolo di confronto con la prassi di attori concreti.
L’intento è quello di far avanzare a tutto campo lo sforzo di ricerca, riflessione, sperimentazione e diffusione dei risultati, in rigoroso rispetto del nesso fra invenzione, pensiero, prassi innovative e valori che ne risultano coinvolti. E’ facendo tutto questo che la Fondazione pensa di onorare l’impegno di corrispondere alla missione assegnatale da Giannino Bassetti. Ma il suo compito non sarebbe completo se la FGB non si adoperasse per far sapere della sua esistenza e del suo lavoro al maggior numero di soggetti operativi e aventi causa. Diffondendo la conoscenza delle sue convinzioni e della sua prassi attueremo in pieno la nostra missione.
Per assolvere a tali compiti la Fondazione Giannino Bassetti dispone delle rendite derivanti dalla dotazione iniziale del legato testamentario del Fondatore, dell’uso in comodato dei locali della sede, di donazioni pervenute a vario titolo, dei proventi conseguenti all’attività di ricerca o di progetti svolti per conto di committenze istituzionali e non. Grazie a essi può mantenere l’indipendenza della propria attività.
La sede della Fondazione Giannino Bassetti
La sede della Fondazione Giannino Bassetti si trova a Milano in via Michele Barozzi 4 (cap 20122).
Posizionata vicino a Corso Venezia è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici:
con la linea 1 (linea rossa) della metropolitana scendere alla fermata ‘Palestro’ (vedi la mappa – Google maps).
Per contatti scrivere una mail; oppure, per urgenze, telefonare o mandare un fax ai numeri:
Telefono: +39 02 781933 Fax: +39 02 76392030
Il presidente: Piero Bassetti
Consigliere e Assessore del Comune di Milano dal 1956 al 1967.
Primo Presidente della Regione Lombardia dal 1970 al 1974, deputato al Parlamento dal 1976 al 1982; dal 1982 al 1997 è stato Presidente della Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Milano nonché Presidente dell’Unione delle Camere di Commercio Italiane (Unioncamere) dal 1983 al 1992. E’ stato dal 1993 al novembre del 1999 Presidente dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero (CCIEE). Attualmente… – Vai alla pagina personale
Il Consiglio di Amministrazione
- Piero Bassetti
- Giorgina Bassetti
- Gianfelice Rocca
- Ottavia Bassetti
- Emilio Galli Zugaro
- Franco Simeoni
Il Collegio dei Revisori dei Conti
- Achille Dozzi
- Attilio Mentasti
- Luigi Erba
Lo staff della Fondazione e i collaboratori
- Bertilla Corti: Segreteria. Per contattarla scrivi a: segreteria@fond...
- Francesco Samorè: Direzione scientifica. Per contattarlo: francesco.samore@fond...
- Tommaso Correale Santacroce: Responsabile della comunicazione. Per contattarlo scrivi a: correale@fond...
- Alessandro Scoscia: Responsabile delle tecnologie di presenza internet. Per contattarlo scrivi a: scoscia@fond...
- Jonathan Hankins: Corrispondenza estera. Per contattarlo scrivi a: hankins@fond...
- Rossella Scialla: Stage (grazie all’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano). Per contattarla scrivi a: scialla@fond...
Collaboratori:
- Cristina Grasseni: Collaborazione scientifica. Per contattarla scrivi a: grasseni@fond...
- Jeff Ubois: Documenti specifici e commenti. Per contattarlo scrivi a: ubois@fond...
- Margherita Fronte: Notizie ragionate. Per contattarla scrivi a: fronte@fond...
- Angela Simone: Report. Per contattarla scrivi a: info@fond...
- Virginia Sanchini: Report. Per contattarla scrivi a: info@fond...
- Alessandro Blasimme: Approfondimenti. Per contattarlo scrivi a: info@fond...
Il sito della Fondazione è aperto al contributo dei lettori. Oltre allo Staff, i cui componenti sono qui sopra elencati, partecipano, o hanno partecipato, gli autori di documenti preparati appositamente per la Fondazione e tutti coloro che intervengono con un articolo o un commento sugli argomenti trattati. Da Giugno 2002 gli interventi dei lettori non vengono più inseriti in una sezione apposita (era quella del Forum), ma integrati direttamente nelle pagine del sito. Per inviare interventi, commenti o semplicemente delle informazioni sugli argomenti trattati, scrivici o partecipa nei social networks dove siamo presenti.