Event: Le Idee e la Materia.
Title: Inclusione #3. Il progetto dell’esterno che diviene interno.
Date: 2014 12 09
Time: 28 min.
Place: Politecnico di Milano, Campus Bovisa, Milano.
Language: Italiano.
url Vimeo: http://vimeo.com/122980243
Photos: Album in Flickr.
Report: Inclusione #3. Incontro con Marc Augè e Stefano Marzano.
Part: 4/5
Al Politecnico di Milano Campus Bovisa, tra ottobre e dicembre 2014, si è tenuto un ciclo di incontri sul rapporto tra design e scienza, sotto l’egida del madec Material Design Culture Research Centre.
Il ciclo ha proposto una riflessione sul tema dell’interazione tra le “idee sulla materia” e le “idee dalla materia”, guardando al rapporto tra design e scienza, tra “interni” ed “esterni”, tra corpo e ambiente, natura e artificio, materia e progetto. Gli incontri, cui hanno partecipato esperti di differenti ambiti (dal design alle scienze della vita), si sono sviluppati intorno a tre metafore: estensione, osmosi, inclusione.
Le idee e la Materia. Di cosa saremo fatti e di cosa sarà fatto il mondo?
Inclusione #3
Il progetto dell’esterno che diviene interno.
Marc Augè (Antropologo) e Stefano Marzano (Architetto e Designer)
Parte 4 di 5
Dibattito
Stefano Marzano, ha avuto una lunga carriera nella Royal Philips Electronics, negli ultimi 20 anni come chief design officer. Marzano è membro del European Design Leadership Board come advisory councils nelle scuole di design in tutto il mondo. È presidente dell’Advisory Board della facoltà di Industrial Design della Technical University di Eindhoven e founding dean della Amsterdam School of Creative Leadership. Ha ricevuto il dottorato ad honorem in Design dall’Università Sapienza di Roma e dal Politecnico Univesitario di Hong Kong. Nel 2005, Businessweek lo ha nominato uno dei quattro “Best Leaders: Innovators” a livello mondo. Nel 2001 è stato premiato con il World Technology Award per il Design dal World Technology Network.
Marc Augè, antropologo francese, noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita che accomuna i popoli coloniali l’Occidente. Già directeur d’études presso L’École des hautes études di Parigi, è tra i pensatori più significativi dell’antropologia contemporanea. Ha elaborato la teoria dei “nonluoghi” come spazi estranianti e deculturalizzati che giacciono concettualmente all’estremo opposto del “luogo antropologico”. Ha recentemente pubblicato “L’anthropologue et le monde global” (2013; trad. it. 2014), testo sugli effetti paradossali della globalizzazione.
————–