“Segnali di Futuro è uno spazio per presentare e discutere di ciò che ci attende di interessante nei prossimi anni nell’area milanese.” Così si presenta il progetto che verrà presentato da domani, giovedì 5 marzo 2015, a sabato presso la Triennale di Milano. Lo slogan è: “I cambiamenti sono intuizioni ostinate”.
Segnali di Futuro raccoglie casi di innovazione dal basso nell’area milanese con un sistema crowdsourcing di segnalazione. La tre giorni sarà l’esito preliminare di un lavoro di ricerca che ha indagato gli elementi di innovazione che già oggi emergono dalla società; indicano un futuro possibile e praticabile.
I Segnali di Futuro risultano essere la cifra del cambiamento in atto nella produzione dei servizi pubblici, nelle forme del lavoro, nei modi di abitare, nella creazione di coesione sociale, nelle nostre strategie quotidiane di cura del benessere individuale e collettivo, nelle pratiche culturali e della mobilità.
I casi sono stati raccolti in cinque aree definite da parole chiave: #Live, #Know, #Make, #Exchange, #Move.
Ognuna di queste parole, nella mostra e nei tre giorni di confronto e incontro, sarà discussa, approfondita, messa alla prova.
Queste le presentazioni delle aree tratte dal sito del progetto:
#Live
Abitare è un mestiere difficile nell’area milanese oggi. Per questo ci interessano progetti e pratiche capaci di rispondere alle difficoltà e soprattutto di arricchire l’esperienza attraverso strategie di condivisione, forme di combinazione di diversi servizi, modalità poliedriche di uso, appropriazione e trasformazione degli spazi della vita quotidiana.
#Know
Pensare, inventare, produrre e condividere conoscenza e cultura: musica, teatro, arte, letteratura, danza sono da tempo uscite dalle sedi istituzionali, e nell’area milanese potremmo trovarle anche in una casa privata, a un angolo di strada, in un caffè, in un parco. Nella sperimentazione di forme ibride nelle quali si perde la distinzione tra produttori e fruitori.
#Move
Muoversi non è semplice in una grande area urbana come quella milanese. La densità, spesso, si trasforma da vantaggio in ostacolo. Una complessa rete lega gli spostamenti quotidiani e periodici, le attività sportive, la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Modi nuovi di spostarsi, di produrre energia, di impattare meno sull’ambiente in cui viviamo adottano spesso strategie inventive, miste, leggere: quelle di cui ci parlano questi progetti.
#Make
Le forme della produzione stanno cambiando, anche nell’area milanese. Dalle nuove forme dell’agricoltura, capaci di portare nel ventunesimo secolo e di aprire alla comunità locale questa attività antichissima, alla diffusione del nuovo artigianato che si contamina con il digitale, al ripensamento di spazi e modi del lavoro nell’economia della conoscenza, le pratiche che mostriamo ci parlano di mondi diversi e capaci di esplorare il nuovo.
#Exchange
Scambio non è solo mercato, e non è solo reciprocità. Assistiamo alla sperimentazione di nuovi modi di scambiare e produrre valore, attraverso il superamento delle barriere tra proprietà e uso, tra affitto e prestito, tra accessibilità ed esclusione. Le forme della condivisione di saperi, di tempo, di oggetti rendono sempre più dense le reti locali e aprono canali a volte inaspettati.
Vedi il programma nel sito dell’evento.
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