Immagine da: Roy Want, Enabling Ubiquitous Sensing with RFID, IEEE Computer, April 2004
Si è tenuto recentemente a Firenze il convegno sui rischi della conservazione dei dati in era elettronica, già segnalato in un’altra rubrica del sito della Fondazione Bassetti.
In quest’occasione un’interessante rassegna delle applicazioni della telelocalizzazione è stata presentata dall’Ing. Gianni Bianchini, ricercatore universitario in Automatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Siena.
Dato l’interesse dell’argomento e la tempestività dello studio, abbiamo concordato con l’autore di pubblicare i materiali presentati a Firenze sul nostro sito.
Potete leggere qui lo studio: “RFID. Identificazione automatica a radiofrequenza: impatto sulla privacy” di Gianni Bianchini e potete scaricarne qui una versione stampabile in formato PDF.
La RFID (Radio-Frequency Identification) è (semplificando) una tecnologia di identificazione e di telelocalizzazione a breve distanza, basata su dispositivi miniaturizzati inseriti nelle etichette dei prodotti.
Abbiamo più volte trattato il tema in questa rubrica, presentandone la tecnologia e discutendone le implicazioni per la privacy.
Consigliamo comunque di partire dallo studio di Bianchini per un’impostazione più organica dell’argomento.