Il 2009 è stato un anno molto impegnativo per la Fondazione. Il seguente articolo mira a dare al lettore una panoramica del lavoro della Fondazione con particolare attenzione alla sua partecipazione a conferenze, seminari, pubblicazioni, e all’educazione e alla promozione del dibattito durante tutto l’anno.
In febbraio la Fondazione ha promosso un convegno dal titolo Neuroetica. Le scienze del cervello e il loro Impatto sulla società presso l’Università di Padova. Uno dei temi affrontati durante la conferenza è stato il problema dell’uso ormai corrente di farmaci per il potenziamento cognitivo di “utenti sani”, al fine di migliorare le proprie prestazioni mentali. La conferenza, con relatori provenienti da università di tutta Italia, è stata molto seguita. Nel suo discorso il presidente della Fondazione Piero Bassetti ha affrontato il problema della responsabilità in materia di innovazione e la ridefinizione dei distinti ruoli che gli scienziati, gli imprenditori e i politici devono svolgere nella promozione e gestione del progresso scientifico e tecnologico.
Marzo ha visto la presentazione di un nuovo libro della Fondazione Bassetti a cura di Giuseppe Pellegrini dal titolo “Technoscientific Innovation. Responsibility and New Models of Democracy in Science and Society relationship”. Il libro, con l’introduzione di Piero Bassetti, affronta i problemi posti dal ritmo e dalla pervasività delle innovazioni tecnoscientifiche e dei suoi prodotti, le domande che si pongono per i politici e le principali questioni riguardanti il rapporto tra innovazione e governance, considerando sia i limiti e le potenzialità di nuovi approcci.
Giugno ha visto la Fondazione, la Camera di Commercio di Lodi e il Parco Tecnologico Padano promuovere congiuntamente un seminario dal titolo “ Governo territoriale dell’innovazione e sviluppo locale“, tenutasi a Lodi. L’obiettivo di questo seminario era quello di discutere di politica come partecipazione nella governance dei processi innovativi tecno-scientifici, attraverso una presentazione di iniziative all’interno della regione Lombardia e al contempo dimostrare come questo tipo di attività non fosse abitudine solo del mondo anglosassone.
I lavori sono stati trasmessi in diretta via Internet. La registrazione degli interventi e delle presentazioni fornite da tutti i relatori presenti è disponibile nel sito web della Fondazione.
Nel mese di luglio la Fondazione ha partecipato e ha sponsorizzato il “13th International intensive Course in Bioethics” dal titolo Humanizing Tomorrows Biomedicine che ha avuto luogo a Udine. La sessione pomeridiana è stata intitolata Ethics and Innovation, e Jeff Ubois e Cristina Grasseni della fondazione vi hanno partecipato come relatori (sono disponibili le slide).
Jeff Ubois ha tenuto una presentazione dal titolo Bioethics and the Media e Cristina Grasseni ha chiuso la sessione con un intervento dal titolo The Giannino Bassetti Foundation and Bioethics.
Nel mese di settembre Jeff Ubois è stato a Chicago, a nome della Fondazione, per la Ethnographic Praxis in Industry Conference (EPIC 2009) . Ubois ha presentato uno studio su news, media, e innovazione, condotto attraverso Yahoo! Search, sul problema del crollo del settore dei quotidiani negli Stati Uniti a causa di innovazioni avvenute al di fuori del loro ambito di business. Lo studio è un tentativo di individuare le innovazioni portate dai nuovi lettori di news e le opportunità per gli editori di utilizzare le innovazioni già esistenti, o crearne di nuove.
Nel mese di ottobre si è tenuta una conferenza presso la Fondazione Bassetti intitolata The Network Society, Business, Innovation and Responsibility. Organizzato in collaborazione con PDMA e “Europe in my Region”, l’evento è stato presieduto dal presidente Piero Bassetti, composto da otto presentazioni di venti minuti e un dibattito della durata di un’ora.
La conferenza è stata inviata in internet in diretta streaming e la sua registrazione è disponibile nel sito web della Fondazione così come una sintesi di tutte le presentazioni fatte.
In dicembre Piero Bassetti, Cristina Grasseni e Jeff Ubois hanno partecipato a un incontro dal titolo “The Challenges of Innovation: Insights from STS, the Social Sciences, and Bioethics”, co-sponsorizzato dalla Fondazione Giannino Bassetti, a Garrison (New York) presso The Hastings Center per la Bioetica.
Alla riunione hanno partecipato eminenti studiosi di bioetica e scienze sociali che hanno esposto le loro differenti prospettive in materia di innovazione, descrivendo le particolarità e la forza analitica che le loro idee portano alla comunità, e analizzando ciò che essi percepiscono come gli ostacoli più per un più fruttuoso intreccio tra collaborazione e comunicazione.
Il 2009 ha anche portato una rivoluzione della comunicazione della Fondazione, con la sua apertura verso il mondo del social networking. La Fondazione Bassetti è oggi presente su Facebook, LinkedIn, Twitter, Vimeo, Slideshare e Issuu. Gli obiettivi di questa iniziativa sono i seguenti: in primo luogo per dare ai nostri lettori la possibilità a lungo termine di incontrarsi e di sviluppare un dialogo, e, dall’altro, di portare gli argomenti che sono vicino al cuore della Fondazione Bassetti negli ambienti virtuali più attivi nel web.
L’anno ha visto anche la Fondazione dare il premio di una borsa di studio per uno studente di dottorato della European School for Molecular Medicine (SEMM) dell’Università di Milano. Margarete Curnutte, sotto la supervisione del Prof. Giuseppe Testa, seguirà un anno di formazione presso il Program on Science, Technology & Society della Harvard Kennedy School, sotto la supervisione della professoressa Sheila Jasanoff. Il progetto di dottorato di ricerca è incentrato sulle tecnologie biomediche e in particolare sul direct-to-customer genetic testing.
La Fondazione ha anche deciso di cooperare con il programma STS (Science and Technology Studies) all’Harvard Kennedy School of Government per un progetto che prevede la messa on line di pubblicazioni sugli STS e sull’Innovazione Responsabile. La Fondazione Bassetti collaborerà con il programma STS per un progetto pilota di cinque anni per sviluppare sia le pubblicazioni che le risorse umane nei settori di interesse comune per le due istituzioni. Il primo frutto di questa cooperazione sarà la pubblicazione di una serie di brevi relazioni in formato opuscolo dello Science and Democracy Network, coordinato presso la Harvard University dalla prof. Sheila Jasanoff.