Si è aperto oggi il Festival della Scienza di Genova che, come ogni anno, trasforma ogni vicolo della città portuale in un porto per parlare di Scienza.
Del programma ricchissimo di eventi di alto livello vogliamo segnalare il “dialogo internazionale” tra Gianmarco Veruggio e Noel Sharkey, dal titolo “La guerra dei robot” (5 novembre 2010).
Citiamo dalla presentazione dell’evento: “I robot militari sono sempre più utilizzati in combattimento e miliardi di dollari l’anno vengono spesi da oltre quaranta nazioni del mondo per lo studio di macchine belliche sempre più micidiali. Si tratta di sviluppi notevoli, che stanno avvenendo a insaputa del grande pubblico, e che vengono spesso descritti come, al più, una normale evoluzione tecnologica, nonostante sia in decisa crescita il numero di quegli esperti scettici che mettono in guardia a proposito dei problemi impliciti alla robotica militare.“
Di tali problemi impliciti si è già parlato nel nostro sito, in particolar modo recensendo proprio un articolo di Veruggio: “E se il robot ci spara” collegato ad un post successivo dove si parla anche delle posizioni di Raymond Kurzweil.
Inseriamo qui sotto una intervista a Noel Sharkey sulla crescita esponenziale, nella quantità e nella complessità, dei robot prodotti dall’uomo.