Scienza, politica e società
(on-line nella primavera 2002)

Heisenberg, Bohr, il fungo atomico
Heisenberg, Bohr, il fungo atomico

In quale modo la scienza è condizionata dalle sempre più pressanti esigenze sociali, dai vincoli politici, dalle istanze economiche? Come può la ricerca scientifica mantenere la propria autonomia di fronte a questi vincoli? Quali sono le responsabilità degli scienziati di fronte alla società?



v.gif (842 byte) "Copenhagen" (di Tommaso Correale Santacroce): il testo di Michael Frayn e gli allestimenti teatrali
Nel 1940 Copenhagen viene occupata dalla Germania. Nel settembre del 1941, il fisico Werner Heisenberg, capo del progetto tedesco per la costruzione di un'arma atomica, va a Copenhagen a trovare Niels Bohr, un altro dei padri della meccanica quantistica, non certo filo-nazista, ma suo vecchio maestro e amico.
Quell'incontro, a cui assistette solamente la moglie di Bohr, rimase un mistero umano, politico e scientifico.
Quale fu il motivo di quel viaggio? Cosa si dissero i due grandi studiosi?

Dal testo di Michael Frayn:
avogadro.jpg (12010 byte)Bohr:
Perché tanti fisici teorici erano ebrei?
Perché la fisica teorica [...] era sempre stata considerata in Germania inferiore alla fisica sperimentale e le cattedre teoriche erano le uniche che gli ebrei potevano ottenere.
Margrethe:
Fisica, si era detto, no? Solo di fisica dovevate parlare.
Bohr:
Questa è fisica.
Margrethe:
E' anche politica.
Heisenberg:
A volte è difficile separare l'una dall'altra.

v.gif (842 byte) Ugo Volli, "Scienziati o politici, chi deve governare?" (Avvenire, 17 aprile 2001)

v.gif (842 byte) "Franco Rasetti e la responsabilità sociale dello scienziato" (Rassegna stampa commentata di gennaio 2002, a cura di Vittorio Bertolini)

bucchi-scienza-e-societa.gif (7344 byte)v.gif (842 byte) Il libro "Scienza e società" (pagina web sul sito del Mulino) di Massimiano Bucchi (right-sfondochiaro.gif (838 byte)ricerca di "Massimiano Bucchi" in questo sito)
Con "Scienza e società", volume edito da Il Mulino, Massimiano Bucchi, docente di Sociologia della scienza all'Università di Trento, intende stimolare una rilettura dei rapporti che intercorrono tra la ricerca scientifica e le istituzioni sociali, politiche ed economiche, partendo dalle posizioni espresse dai maggiori studiosi di sociologia della scienza nell'ultimo mezzo secolo.

v.gif (842 byte) Commento di Vittorio Bertolini a recenti articoli e saggi sulla comunicazione scientifica [30 aprile 2002]

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