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Questo dialogo risponde alla seguente
Domanda: Una idea che non si sa "come si fa", vale? -- Ambientazione -- «(Del valore e del farsi delle idee) Uno dei dialoganti vuole invitare un po' di persone a cena, ma non sa che piatti preparare. Chiede consiglio, ma, nonostante i suggerimenti gli sembrino proprio adatti a quel che vuole fare, scopre che neppure colui che lo sta consigliando sa come preparare i piatti indicati. Eppure il consiglio è ottimo. Lo scambio di idee tra i dialoganti presto porta a questa domanda (il dialogo non necessariamente coinvolge colui che ha dato i consigli sul menu): Una idea che non si sa "come si fa", vale?» |
Personaggio A: Un'idea che "non si sa come si fa" vale?
Personaggio B: . di cosa stai parlando?! Cosa vuol dire un'idea che "non si sa come si fa"? E se non capisco questo meno che mai potrei dire se vale o no!
A: Un'idea che "non si sa come si fa" è forse semplicemente l'inizio stesso dell'idea, di qualsiasi idea nuova. creativa! Io penso che funzioni così: tutto comincia con qualcosa di confuso, frammenti "volanti", che appaiono e scompaiono, luci o piccoli lampi. o ancora qualcosa che ribolle, come dentro a un pentolone. un brodo di verdure con i pezzi che a turno vengono a galla. emergono e tornano giù.
Si tratta di qualcosa che di primo acchito sembra non essere niente però senti che invece. E' qualcosa.
B: Boh! Non capisco niente.
A: Forse perché non sei abituato a "sentire" le idee.
B: Lasciamo stare. Insomma che cosa ci fai con tutto questo brodo con i pezzettoni di verdura?
A: Se "vedi" qualcosa nei pezzi, li raccogli, li guardi, lasci che emanino delle suggestioni eppoi provi a metterli insieme, a comporli, come le costruzioni Lego, a girarli, ribaltarli, insomma, a vedere se, composti tra loro, prendono una forma, che prima di tutto è per te.
B: Secondo me è una perdita di tempo. ma comunque - se così non fosse - mi viene da chiederti dove andresti a finire col tuo gioco del "Lego" e quanto ci metteresti a arrivare in fondo.
A: Se ti interroghi sul tempo o se cerchi di controllare il "processo di creazione" è proprio lì che le luci spariscono e l'idea che stava per spuntare si ritira! Ma se fai silenzio e stai in ascolto, poi gli "indizi" si trasformano in una vera e propria idea e cominci anche a capire come si può fare a realizzarla. Però può darsi che l'idea debba rimanere dentro di te a lungo, prima di arrivare a questo e uscire. Perché avrà bisogno del mondo esterno e dell'ambiente per realizzarsi e questo è un punto delicato. perché non sai se gli altri la capiranno o la sostarranno. Ma se tu pensi che valga. la devi difendere. con pazienza!
B: Quanta?
A: Sei buffo! Come si fa a quantificare?! Mentre "coltivi" l'idea, le circostanze cambiano - e magari tutto diventa più facile di quello che ti eri immaginato! e allora una cosa che "non si sa come si fa" diventa un progetto e quasi per MAGIA si aggancia al mondo esterno e trova supporto, aiuto, si integra in una rete e, in definitiva, trova il modo per "incarnarsi", farsi e mostrarsi, quindi e diventare un bene comune!
B: E' una storia a lieto fine?
A: Certo! perché mi piacciono solo le storie a lieto fine!!!
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