Sintesi del "Global Compact", il progetto dell'ONU per promuovere la responsabilità sociale delle imprese

(Redazionale)


Si veda l'articolo di Giulia Crivelli ("Etica ed Economia, n. 2/2001") "Global Compact"

A partire dal luglio 2000, sono moltissime le imprese, alcune anche italiane, che in tutto il mondo hanno aderito al progetto delle Nazioni Unite, denominato Global Compact. Secondo Frederick Dubee, senior officer del progetto, il Global Compact è un "hyperlink", tra le aziende e la società, per affermare nel mondo globale un nuovo concetto di "diritti umani", allargato fino a comprendere anche quelli economici, sociali, sanitari, e per la cui affermazione è richiesto il ruolo "attivo" delle imprese. Il mondo delle aziende non può limitarsi "a creare e distribuire ricchezza", ma deve esercitare anche il ruolo di "creare e produrre valori sociali", e per questo deve esistere, come suggerisce il Global Compact, una sorta di codice di deontologia imprenditoriale".

busta.gif (111 byte)Da Giacomo Correale: "Global Compact: tre considerazioni"

Come è stato sottolineato da più parti, alle imprese, in primo luogo quelle impegnate nei settori più innovativi, come quello delle biotecnologie, che operano nello spazio di una nuova "frontiera etica" viene chiesto di avere un atteggiamento responsabile nei confronti della ricerca e della bioetica.

Riferimenti

right.gif (841 byte)Il sito del Global Compact

right.gif (841 byte)Il testo del messaggio di Kofi Annan alle Nazioni Unite

Global Compact è un progetto che nasce dalla domanda se la globalizzazione sia sostenibile. La globalizzazione ha prodotto ricchezza e opportunità, ma è altrettanto vero che non è stata in grado di distribuirla equamente. E' questa la constatazione all'origine del Global Compact, che vuole rendere le imprese "responsabili" nei confronti di molti soggetti, i cosiddetti "stakeholder", coloro cioè che hanno, a svariato titolo, un interesse nell'impresa.

Essi sono: 1) i dipendenti; 2) i clienti; 3) gli investitori; 4) i fornitori; 5) la comunità; 6) i media; 7) lo Stato.

Lo spirito che il Global Compact intende diffondere è che le aziende che operano nel mondo sviluppato, le donne e gli uomini che le guidano e coloro che vi lavorano, non possono più permettersi di pensare di vivere in un "mondo popolato da un miliardo di persone", quel miliardo di occidentali che possiede e sfrutta il 75% delle risorse del pianeta. Devono pensare di far parte di un "mondo popolato da sei miliardi di persone".

Conseguentemente il Global Compact invita le imprese ad aderire a "nove princìpi universali" nelle aree dei diritti umani, delle condizioni di lavoro e dell'ambiente. Occorre precisare però che il Global Compact non è uno strumento normativo, un codice di condotta obbligatorio o un forum per politiche e pratiche di management. Ai manager infatti è affidato il compito di trovare il modo migliore per aderire ai nove principi sottoscritti, senza che questo vada a scapito del profitto aziendale. Il Global Compact richiede alle aziende di condividere, sostenere e applicare nella propria sfera di influenza un insieme di princìpi fondamentali, relativi a standard lavorativi, diritti umani e tutela dell'ambiente. In particolare quello che viene richiesto è quanto segue.

A tutela dei dei diritti umani

l. di sostenere e rispettare i diritti umani nell'ambito delle rispettive sfere di influenza

2. di assicurarsi di non essere, seppur indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani

A tutela del lavoro

3. di garantire libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva

4. di assicurarsi di non impiegare lavoro forzato e obbligatorio

5. di astenersi dall'impiegare lavoro minorile

6. di eliminare ogni forma di discriminazione nelle loro politiche di assunzione e licenziamento

A favore dell'ambiente

7. di avere un approccio preventivo rispetto alle sfide ambientali

8. di promuovere iniziative per una maggiore responsabilità ambientale

9. di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che non danneggino l'ambiente

Per aderire al Global Compact, un'azienda accetta di:

- produrre una esplicita e pubblica dichiarazione di sostegno al Global Compact e ai suoi nove princìpi; informare dipendenti, azionisti, clienti e fornitori; integrare il Global Compact e i nove princìpi nei propri programmi di sviluppo e di formazione; inserire i principi del Global Compact nella propria "mission" e incorporare gli impegni del Global Compact nei propri Rapporti Annuali e in altri documenti pubblici rendendo noto il proprio impegno attraverso comunicati stampa;

- fornire, almeno una volta l'anno, un esempio concreto di ciò che è stato realizzato o appreso, la cui conoscenza sarà veicolata attraverso il sito delle Nazioni Unite.

Il futuro del Global Compact è una sfida per le aziende ma anche per la società civile: chiedere a banche, multinazionali, società petrolifere o di qualsiasi altro tipo di rispettare un codice "etico" anche in assenza di leggi e sanzioni, è un modo per impegnarsi a migliorare il mondo senza necessariamente diventare dei "contestatori".

(13 settembre 2002)

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