(Percorso iniziato in Luglio 2001 — Ultimo aggiornamento: 13 aprile 2002 con il riferimento alla Rassegna stampa
commentata "I fantasmi di Frankenstein non appartengono
all’immaginario cinese" e l’aggiornamento alla parte sul divieto di clonazione negli USA — Chiuso
in Agosto 2002)
Precedenti aggiornamenti:
– 14 agosto 2001 con le notizie sul divieto di clonazione
negli USA, sulla decisione di Bush riguardo
al finanziamento pubblico della ricerca sulle cellule staminali e sull’annuncio di Severino Antinori: «Darò figli clonati a duecento
coppie» ;
– 24 agosto 2001 con l’inserimento di alcuni documenti ufficiali ;
– 6 novembre 2001 con l’articolo "Sirchia, sì alla clonazione
animale" ;
– 7 gennaio 2002 : un appunto su clonazione
"riproduttiva" e "terapeutica" e una serie di item che possono essere
letti nella chiave della clonazione come business ;
– 8 gennaio 2002 : aggiornamenti nei link di riferimento ;
– 9 gennaio 2002 : sondaggi sulla clonazione
– 3 febbraio 2002: interventi al nostro Forum su clonazione e opinione
pubblica
|
Links |
– The Human Cloning Foundation: (www.humancloning.org) – Genetic Savings & Clone: (www.savingsandclone.com) |
Sondaggi
su "Clonazione e opinione pubblica" [3 febbraio 2002]
Sondaggi sulla Clonazione [9 gennaio 2002]
Il dibattito
nel nostro Forum (gennaio 2002)
- Vittorio Bertolini: Sondaggi sulla clonazione (9
gennaio)- Marlene Di Costanzo: Re: Sondaggi sulla clonazione
(9 gennaio)- Gian Maria Borrello: Re: Sondaggi sulla clonazione
(9 gennaio)- Marlene Di Costanzo: L’evidenza empirica (26
gennaio)
Un
appunto su clonazione
"riproduttiva" e "terapeutica" (portata delle definizioni e
conseguenze normative), di Gian Maria Borrello [7
gennaio 2002]
La clonazione umana è diventata un vero e proprio argomento di cronaca.
"I fantasmi di Frankenstein non appartengono all’immaginario
cinese", Rassegna stampa commentata da Vittorio Bertolini [13 aprile 2002]"Venditori di cloni", di Sabina Morandi, Diario, 7
dicembre 2001, p. 24 [7 gennaio 2002]
La clonazione umana è fantascienza, ma alimenta un business molto
reale
«L’ultimo [uso «promozionale» delle comunicazioni scientifiche], in ordine di
apparizione, è l’annuncio dato pochi giorni fa dalla Advanced Cell Technology che ha, in
questo modo, risollevato le sue quotazioni in Borsa. Che la clonazione di un embrione
umano fosse una «non notizia» lo hanno rilevato gli esperti appena due giorni dopo. Come
scrive l’autorevole Financial Times l’annuncio è estremamente problematico proprio
perché manca di significato scientifico.»Dal nostro Forum:
- Vittorio Bertolini: Un commento a "Venditori di
cloni" (articolo di Sabina Morandi, Diario, 7 dicembre 2001) (8 gennaio)
"Il primo embrione umano
clonato è arrivato allo stadio di sei cellule. Il materiale genetico dell’embrione e le
cellule ovariche che aderiscono ad esso appaiono in blu nella microfotografia"
dall’articolo: Il primo embrione umano clonato di J.B.Cibelli, R.P.Lanza, M.D.
West, C. Ezzell
Le Scienze, n.401, gennaio 2002Il rapporto prodotto dall’Advanced
Cell Technology in English [7 gennaio 2002]
«The paper, “Somatic Cell Nuclear Transfer in Humans:
Pronuclear and Early Embryonic Development,” is authored by Jose B. Cirelli, Kerrianne
Cunniff, Robert P. Lanza, and Michael D. West of Advanced Cell Technology, a biotechnology
company in Worcester, MA in collaboration with scientists Ann A. Kiessling and Charlotte
Richards of Duncan Holly Biomedical, Somerville, MA. » (Press Release, Mary Ann Liebert,
Inc.)
«ACT’s paper, published yesterday in the Journal of Reproductive Medicine, provides a
guidebook to groups that want to clone human embryos to make babies. The steps at the
beginning are the same. That is likely to spook lawmakers who already voted in the
House of Representatives to make all human cloning, including the therapeutic kind,
illegal [*]. If the Senate passes a similar bill, President George W. Bush will
surely sign it.
Whatever the lawmakers decide, though, this work will almost certainly continue–if not on
U.S. soil, then elsewhere. "They’ve bitten the bullet now," Mombaerts says.
"We can’t go back."» (Forbes Magazine)
[*] V. anche, in questo Percorso, l’item
"Divieto di clonazione"
(agosto 2001)
Links
[in English]– Advanced Cell Technology: www.advancedcell.com
– Press Releases (ACT Site):
– November
25, 2001
– Recent«Advanced Cell Technology, [8 gennaio 2002]
Worcester (Massachusetts), One Innovation Drive, palazzo Biotech numero 3, pianoterra,
primo corridoio a destra dopo gli ascensori, porta 0012. Sulla vetrata si legge anche la
sigla di una società del gruppo, la Cyagra LLC. L’Advanced conta quaranta dipendenti,
guidati da West, il presidente, da Robert P. Lanza, il vicepresidente responsabile dello
sviluppo Medicoscientifico e da José B. Cibelli, il leader del team clonazioni.
Nell’ingresso, sui muri i manifesti promozionali della ditta: "Once a dream /Now a
reality" si legge sul poster più simpatico, "un tempo era un sogno, ora è
realtà, oggi potete clonare la vostra mandria". Foto di una placida mucca che si
specchia in un laghetto, tanto per dare l’idea del "doppio".» (Leonard Coen, Nel laboratorio della grande sfida "Non vogliamo creare
bambini", La Repubblica on-line)– Cyagra [8
gennaio 2002]
«We are in the cloning business…to give Mother Nature a hand in producing duplicates of
the very best and most profitable animals in the dairy and beef industries while
eliminating costly trial and error breeding. The technology is here. It is called
CyCloning! Its foundation is the world’s most acclaimed team of cloning scientists,
160+ U.S. and international patent applications filed and awarded, the exclusive worldwide
license for the most extensive mammalian cloning patent ever issued, plus a six million
dollar commitment to research and development.»Rassegna Stampa sull’annuncio dell’Advanced
Cell Technology (del 25 novembre 2001) [7 gennaio
2002]
– «L’annuncio è da choc: una delle più grandi aziende americane
di biotecnologia, la Advanced Cell Technology, diffonde un comunicato stampa in cui spiega
di essere riuscita a clonare un embrione umano. O meglio, per citare direttamente, di aver
"riprogrammato ad uno stato embrionale" una cellula umana adulta, da cui si sono
sviluppate una manciata di cellule embrionali.
(…) le prime reazioni dell’ambiente scientifico non sono concordi con tanto
clamore.
(…) Nel migliore dei casi, si tratta quindi di una ricerca estremamente preliminare, i
cui risultati non sono confrontabili con quelli ottenuti con altri mammiferi superiori (i
bovini clonati sono ormai centinaia). Perché quindi andarla a raccontare al mondo intero
come se si trattasse di un evento eccezionale?
Il motivo va forse cercato in ambiti diversi da quelli scientifici. Il settore delle
cellule staminali, sia embrionali che adulte, è uno dei più importanti dell’attuale
ricerca biomedica, da cui si aspettano novità rivoluzionarie per la pratica terapeutica,
e sul quale si stanno investendo cospicue quantità di capitale. Chiunque riesca a
collocarsi, a torto o a ragione, un passo più avanti degli altri si è quindi garantito
il favore delle Borse e l’interesse degli investitori. » (Claudia Di
Giorgio, La Repubblica, 25 novembre 2001 [articolo riportato in Rassegna])
V. anche, nel Percorso Biotecnologie
e Ingegneria genetica,
l’item "Procedure, tecniche di
comunicazione e responsabilità"in English The cloning of human beings has become a real news item of
our times.Advanced Cell Technology’s Paper [Jan 7, 2002]
L’articolo di Wired
del febbraio 2001 e quelli dell’Economist del 12 aprile.in English:
The article in Wired, February 2001 and those in the Economist, 12 April.[in English] "(You) 2"
[versione con evidenziazioni – il
periodico italiano Internazionale, nel n. 379 del 30 marzo, ha pubblicato l’articolo
tradotto]
«After the National Bioethics Advisory Commission issued a report
calling human cloning "morally unacceptable," Clinton proposed the Cloning
Prohibition Act to give this statement the force of law. This legislation stalled when
scientists pointed out that such a law might endanger research on stem cells. But Congress
wanted something done, so the issue was handed over to the FDA. The agency effectively
banned the procedure by insisting that cloning projects go through the same application
process as experimental new drugs.
(…)
There is a fundamental difference in tone between the IVF and animal-cloning scientists
and the human-cloning underground, and it takes me a while to pin down what, exactly, that
difference is. Finally it hits mel: The underground is breathless because it is looking at
the present and never all the way to the future. But the scientists are blasé about the
present, perhaps because the future looks much stranger.»[in English] "Perfect?"
(versione con evidenziazioni)
«Every country should have some equivalent of Britain’s Human
Fertilisation and Embryology Authority (HFEA) –a permanent independent regulatory
overseer, composed of scientists and ethicists, that reports to the health ministry. This
may involve a little more red tape. But it forces scientists to justify what they are
doing as "necessary and desirable" every time they leap ahead.»[in English] "America’s
next ethical war" (versione con evidenziazioni)
«Mention genetics to most politicians in Washington, and they
assume that you are talking about an industry, not a political issue. Unlike their peers
in Europe, they have faced no furore over genetically modified foods. Asked for his views
on cloning and gene patents, a Republican senator often mentioned as presidential material
waffles for a while, then asks his aide to help him out.
(…)
Congress has generally stayed almost entirely clear of baby-making technology. A National
Bioethics Advisory Commission gives advice to the president, but there is no formal
overseer of the subject such as Britain’s Human Fertilisation and Embryology
Authority (HFEA). The Food and Drug Administration (FDA) decides whether a particular
machine or medicine is safe, but says nothing explicit about the ethics of using it.
(…)
Jeffrey Kahn, a bioethicist at the University of Minnesota, points out that politics and
the law always tend to react to science, not guide it. Self-regulation has also produced
few disasters. But will laisser-faire last?
(…)
In November, the ethics committee of the American Society of Reproductive Medicine said
that cloning for fertility treatment "did not meet standards of ethical
acceptability."»
Sylvie Coyaud, nell’articolo "No ai clonatori da talk show" (Il Sole 24 Ore, 4 marzo
2001), ha scelto deliberatamente di non occuparsi degli aspetti etici della clonazione
parlando piuttosto dei fallimenti della sperimentazione e, di riflesso,
trattando con ironia la posizione di Panayiotis M. Zavos (che, docente di
fisiologia riproduttiva all’università del Kentucky e presidente della ZDL Inc. –che
vende prodotti contro la sterilità– ha fondato, insieme al medico italiano Severino Antinori,
un consorzio privato per la clonazione riproduttiva umana): usando
un’ottica di marketing egli parla di "senso di responsabilità" intorno a un
"package" per la clonazione riproduttiva umana («Per noi
è giunto il momento di sviluppare il "package" con senso di responsabilità, e
di metterlo a disposizione del mondo.Confido nel fatto che il mondo sappia usarlo in
maniera appropriata.» [Zavos al Los Angeles Times], ma la giornalista ribatte,
dati alla mano, dando notizia degli insuccessi e concludendo, di conseguenza, che… «il
prodotto del "package" è tutt’altro che garantito».
Director of the International Associated Research Institute in Italy
Severino Antinori (L) makes a point to Director of Clonaid Brigitte Boisselier
(C) while Director and Chief Andrologist of the Andrology Institute Panayiotis Michael Zavos
watches a presentation during a panel discussion on human cloning at the National Academy
of Science in Washington, August 7, 2001. The panel entitled "Scientific and Medical
Aspects of Human Cloning" brought together medical cloning specialists from around
the world. REUTERS/Larry Downing
– Aug 07 11:15 AM ETAgosto 2001: Severino Antinori:
«Darò figli clonati a duecento coppie» [14 agosto 2001]
- Rassegna stampa
- Il dibattito
pubblico sulla clonazione tenutosi a Washington, alla National Academy of
Science il 7 agosto 2001 [su Yahoo!] [in English]
Sul sito di Mediamente |
– Che – Clonare o non clonare? Questo è il problema – L’ingegneria genetica: un connubio di cattiva scienza e grande – Quasi – Clonazione |
Il sito di MediaMente
[www.mediamente.rai.it], trasmissione di Rai Educational, nel marzo 2001 avviava un
dibattito sul tema della clonazione (Segnalazione di Silvano
Cacciari nel nostro Forum). L’incipit veniva affidato
a Franco Berardi, che nel suo intervento, intitolato "E’ giusto sviluppare la
ricerca per la clonazione umana?", scriveva:
«(…) personalmente non credo che la legge dello Stato possa impedire, regolamentare,
limitare la ricerca. Ma credo al tempo stesso che sia pericolosissimo lasciare la ricerca
alle dipendenze della legge economica, più potente di quella politica, e costitutivamente
indifferente agli interessi generali quando sono in gioco immense possibilità di
profitto. E’ difficile dire perché dovremmo essere contrari alla clonazione umana (se non
crediamo nell’origine divina della vita). Però è facile capire quanto sia pericoloso (e
anche un po’ orrendo) un mondo in cui la generazione della vita dipende dagli interessi
economici di qualche gruppo privato. Il problema non è affatto quello di limitare la
libertà di ricerca. Il problema è quello di rompere il legame tra ricerca e profitto
privato. Non è forse matura, anzi urgentissima, una campagna di opinione contro la
brevettabilità e la privatizzazione dei risultati della ricerca nel campo delle
biotecnologie?»
[13 aprile
2002] Il Senato USA dovrebbe pronunciarsi in questo periodo sul testo di legge
approvato la scorsa estate dalla Camera (v. sotto).Bush:
"Al bando la clonazione umana" [7 gennaio 2002]
Il presidente americano sollecita il Congresso a vietarla dicendosi contrario al 100%.
"E’ sbagliata. Punto e basta". Anche la Ue contro l’esperimento sugli embrioni.
Dal Vaticano una "condanna inequivocabile"
«Il presidente [Bush] ha appoggiato una legge che, approvata
quasi all’unanimità dalla Camera, vieta la clonazione umana: il testo, licenziato l’estate
scorsa [ndr: v. item qui sotto], prevede oltre 10 anni di carcere e una multa di
più di un milione di dollari per chi cercherà di "produrre" embrioni umani.
Tuttavia la ferma opposizione della Casa Bianca non trova una sponda altrettanto salda in
tutto il Congresso: il Senato prende infatti tempo e in molti dicono di non voler
legiferare senza prima avere piena conoscenza delle implicazioni scientifiche
dell’annuncio fatto dall’Advanced Cell Technology di Worcester. Ma ora Bush incalza e
chiede al Senato di non avere incertezze e in una improvvisata conferenza stampa nel
Giardino delle Rose della Casa Bianca condanna la clonazione senza mezzi termini: "E’
sbagliata. Punto e basta".»Stati
Uniti (Washington, 28 luglio 2001) – La Commissione Giustizia della Camera ha
approvato a metà luglio un disegno di legge ("Human Cloning
Prohibition Act") che vieta ogni forma di clonazione umana, senza cioè distinguere
tra fini terapeutici e fini riproduttivi. Il bando totale alla clonazione, sostengono i
promotori del disegno di legge, è l’unico modo per prevenire sperimentazioni sugli
embrioni e tentativi di utilizzare le tecniche di clonazione per fecondare una donna. Il
disegno di legge è il numero H.R. 2505 e il testo può essere reperito
sul sito della Libreria del Congresso [in English].
Un disegno di legge concorrente, il numero H.R. 2172, prevedeva limiti
meno restrittivi per la ricerca, in quanto lasciava aperta la strada alla clonazione
cosiddetta "terapeutica" attraverso l’utilizzo di cellule staminali prelevate da
embrioni prodotti in laboratorio. Nella votazione alla Camera è stato respinto il testo
meno restrittivo (H.R. 2172) e approvato a grande maggioranza quello che prevede un
divieto più rigoroso (H.R. 2505). Maurizio Molinari, su La Stampa dell’1 e del 2 agosto,
ha fatto un esauriente resoconto.[Agosto 2001] Stefano Rodotà, nell’articolo
intitolato "Chi decide i confini
della scienza"
(La Repubblica, 18 agosto 2001), attraversa i fatti di luglio e agosto 2001 in materia di
clonazione (la decisione di Bush riguardo al finanziamento pubblico della ricerca sulle
cellule staminali –v. oltre– e l’annuncio di Severino Antinori –v. sopra) e conclude
criticando il voto con cui la Camera dei rappresentanti americana, allo scopo di tutelare
l’embrione, ha vietato la tecnica della clonazione senza distinguere tra
"riproduttiva" e "terapeutica" (approvazione del progetto di legge
H.R. 2505).
Correlazione Commissione Dulbecco (la ricerca scientifica sulle cellule
staminali e l’uso degli embrioni umani)
Se Clinton, nel marzo
del 1997, in occasione della clonazione della pecora Dolly, preannunciò una
moratoria sui finanziamenti alla ricerca sulla clonazione umana……Bush
con la decisione comunicata alla nazione il 9 agosto 2001 ha sbloccato,
pur con rigide precauzioni, i fondi pubblici destinati al finanziamento delle
ricerche e delle sperimentazioni sulle cellule staminali, ricerche e sperimentazioni che
implicano tecniche di clonazione denominata "terapeutica" (v. il
Percorso "Commissione Dulbecco, la ricerca
scientifica sulle cellule staminali e l’uso degli embrioni umani").Negli USA, il fatto che alle ricerche vengano dedicati fondi pubblici
piuttosto che fondi privati ha valore determinante anche sotto il profilo dei controlli
esercitati dagli organismi governativi.
[Aprile 2001] Il governo inglese, dopo aver
autorizzato la clonazione umana a fini terapeutici (sullo "Human Fertilisation and
Embriology Act" si veda "Lo ‘strappo’
di Londra: la clonazione è legale – Il Parlamento ratifica il piano del governo Blair
sugli embrioni" [www.repubblica.it]), intende ora fissare per via legislativa dei
limiti che garantiscano un impiego etico della clonazione ("Blair: ‘No alla clonazione umana’", La Repubblica, 20 aprile
2001):
«Il dibattito sulla clonazione è tornato ad accendersi in
Inghilterra. Dopo l’approvazione del Parlamento britannico della clonazione di embrioni
umani a scopo terapeutico, ieri il primo ministro Tony Blair ha annunciato una
legislazione che dovrebbe disciplinare severamente l’uso degli embrioni negli esperimenti
riproduttivi. Il governo laburista intende fissare confini precisi per garantire un
utilizzo etico della clonazione. Blair vuole scrivere regole precise per rendere illegale,
se non impossibile, la riproduzione di esseri umani in provetta. Il Partito laburista, nel
manifesto elettorale per la consultazione alle urne che dovrebbe avvenire nelle prossime
settimane quasi certamente inserirà promesse specifiche per rassicurare l’opinione
pubblica.
Il premier ha incaricato il ministro della Sanità Alan Milburn di studiare con gli
esponenti della classe medica e con gli scienziati come rendere impossibile in Gran
Bretagna la clonazione umana. Blair vuole anche un accordo internazionale perché i
principali paesi del mondo mettano in cantiere una legislazione precisa come quella che
almeno nelle intenzioni del governo dovrebbe essere varata nel Regno Unito. Gli esponenti
dei principali partiti di opposizione in questo caso concordano con il primo ministro.
Come pure la "Human Fertilisation and Embryology Authority" la
commissione etica britannica in materia di embriologia e fertilizzazione umana.»Si vedano anche:
- "America’s next ethical
war" (The
Economist, Apr 14th 2001) [in English]«In the wake of the cloning of Dolly the sheep, Bill Clinton
announced a moratorium on human reproductive cloning in March 1997. In fact, this only
stops federal money going to help the process. A mere five states
-California, Louisiana, Missouri, Michigan and Rhode Island- actually have laws
banning reproductive cloning (either temporarily or permanently), though Texas is
thinking about one.»e
- "You 2"(Wired, Feb 2001) [in
English]«Anticloning groups sprang up in Britain and France. Italy
passed a law that forbade anybody from cloning anything. The United Nations declared that
cloning people is "contrary to human dignity." Late last year, Japan banned all
human cloning research. Not all nations followed suit, however: Singapore, India, Russia,
and Brazil are among those that have not outlawed human-cloning research.»Stefano Rodotà, su La Repubblica del 1° aprile
2001 ha esposto una tesi ispirata al pragmatismo: il divieto legislativo in materia di
clonazione recentemente suggellato dal Parlamento italiano (la ratifica
della Convenzione del Consiglio d’Europa sui diritti dell’uomo e la biomedicina è del 14
marzo 2001, è iniziato quindi il decorso dei sei mesi entro i quali il Governo dovrà
emanare le disposizioni dirette a uniformare il nostro ordinamento giuridico ai principi
della Convenzione) potrebbe svolgere un’utile funzione rassicurante in grado di consentire
un proseguimento più sereno della discussione sui limiti della ricerca. Peraltro,
Rodotà sottolinea come le posizioni più oltranziste celino non di rado
strumentalizzazioni propagandistiche a caccia di fondi ("No alla clonazione, ma non fermiamo la
ricerca").
Girolamo Sirchia,
Ministro della SanitàL’articolo fa cenno all’ordinanza del
‘97 con cui l’allora ministro Rosy Bindi vietava la clonazione animale, su cui si
veda "Sirchia, sì alla clonazione animale" (Giancarlo Mola, La
Repubblica, 26 ottobre 2001).[6 novembre 2001]
«Via libera alla clonazione animale. Dal 1 gennaio del 2002 anche
in Italia sarà lecita la riproduzione in laboratorio, sulla scia degli esperimenti che
hanno dato vita alla pecora Dolly e alle altre creature nate in questi anni nello zoo
della embriogenesi.
(…) L’ordinanza con la quale nel ‘97 l’allora ministro Rosy Bindi aveva messo al
bando la clonazione animale – insieme a quella umana – sparirà dall’ordinamento dopo
dieci reiterazioni consecutive (l’ultima delle quali firmata dallo stesso Sirchia).
Una decisione che ha già suscitato reazioni contrastanti: se da un lato il mondo della
ricerca esulta, dall’altro si scatenano le ire degli ambientalisti, che temono anche una
riapertura della complessa partita sulla clonazione umana.»
Fonti citate nell’articolo di Rodotà |
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Documenti ufficiali |
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