(Vedi le fotografie del seminario)
Negli ultimi anni, la linea di confine tra questioni tecno-scientifiche e tematiche socio-economiche si è andata dissolvendo, lasciando spazio a numerose controversie che pongono pesanti interrogativi ai decisori pubblici. La gestione dell’incertezza collegata a tali controversie riguarda cittadini, esperti e portatori di interesse come attori sociali potenzialmente coinvolgibili in procedure di ascolto e discussione che possono arricchire la formazione delle politiche pubbliche. La promozione di forme partecipative di dibattito rappresenta uno degli strumenti per migliorare i processi decisionali e una sfida per gestire l’avvento delle innovazioni con nuove forme di democrazia.
Per questo motivo, la Regione Lombardia e l’IRER, in collaborazione con la Fondazione Bassetti, hanno promosso e realizzato il Progetto "Partecipazione Pubblica e Governance dell’Innovazione", che ha coinvolto varie categorie di soggetti: cittadini, imprenditori, scienziati, associazioni di consumatori, associazioni ambientaliste, interessati al tema dell’innovazione in campo biotecnologico. Con le attività del progetto sono state sperimentate due modalità di consultazione e partecipazione che hanno permesso un dialogo costruttivo fra cittadini, esperti e stakeholder.
L’utilizzo di forme di dialogo e coinvolgimento rappresenta oggi uno strumento innovativo per la formazione di politiche pubbliche mediante il quale la Regione Lombardia può esercitare un ruolo decisivo per individuare le tematiche di maggiore interesse, i punti di vista degli attori coinvolti, il grado di consenso o dissenso rispetto a particolari indirizzi politici e promuovere forme di partecipazione attiva dei cittadini.
Per attivare e implementare in modo legittimo adeguate politiche pubbliche sono a disposizione dei decisori pubblici vari strumenti. Accanto alla consueta forma di rappresentanza politica assegnata mediante il voto, la possibilità per i cittadini e i diversi portatori di interesse di partecipare alla definizione di una politica di interesse pubblico si può esercitare in vari modi.
Tra questi la partecipazione politica in partiti organizzati, la formazione di comitati, l’attivazione di consultazioni pubbliche, la promozione di iniziative legislative popolari e la richiesta di referendum. Più recentemente sono state utilizzate nei paesi democratici occidentali altre forme di partecipazione per dare voce ai cittadini e alle varie organizzazioni della società civile. Si tratta degli strumenti di consultazione che vanno sotto il nome di e-democracy, gli strumenti tipici della ricerca sociale come i focus group e le ricerche mediante interviste e i cosiddetti processi deliberativi: veri e propri momenti di confronto tra cittadini e attori interessati ad una determinata tematica per formulare, mediante il confronto dialettico fra pareri diversi, raccomandazioni da indirizzare ai decision maker.
Il seminario ad inviti del 2 novembre 2004 è stato rivolto ai funzionari e ai politici della Regione Lombardia, con l’obiettivo di analizzare i punti di forza e di debolezza delle procedure partecipative e riflettere sul ruolo che la Regione Lombardia può esercitare per la formazione di adeguate politiche pubbliche.
Il programma si è articolato come segue:
- Introduzione di Piero Bassetti:
"Innovazione, democrazia e nuove forme di partecipazione" - Intervento del Prof. Beniamino Caravita di Toritto:
"Processi decisionali e forme di partecipazione pubblica : competenze e sfide per la Regione Lombardia" - Intervento del Dr. Giuseppe Pellegrini:
"Il Progetto di partecipazione pubblica e governance dell’innovazione: limiti e potenzialità delle pratiche partecipative" - Dibattito