I risultati della terza edizione della ricerca su “Biotecnologie e opinione pubblica in Italia”, frutto della collaborazione tra il Centro Ricerche “Observa – Scienza e Società” e la Fondazione Giannino Bassetti, condotta sotto la supervisione scientifica di Federico Neresini (Università di Padova), Massimiano Bucchi (Università di Trento) e Giuseppe Pellegrini (Università di Padova).
Rispetto alle edizioni precedenti, l’indagine 2003, dedicata al tema “Biotecnologie: democrazia e governo dell’Innovazione” unisce all’obiettivo di monitorare le tendenze dell’opinione pubblica, il tentativo di comprendere quali siano le dinamiche, le motivazioni e i fattori culturali che entrano in gioco nella formazione delle percezioni e degli orientamenti nei confronti delle biotecnologie. Per la prima volta infatti vengono prese in considerazione caratteristiche quali la fede religiosa degli intervistati, la loro collocazione politica, il livello di formazione scolastica ricevuto in ambito tecnico-scientifico e la loro consuetudine al consumo di prodotti naturali o di medicine alternative.
Le conclusioni al riguardo sono particolarmente interessanti: per esempio viene messo in luce il fatto che le convinzioni religiose non discriminano in modo significativo gli atteggiamenti in materia di biotecnologie. Più significativo il rapporto con la collocazione politica: gli intervistati favorevoli al proseguimento della ricerca nel campo degli OGM, tendono a collocarsi a destra dello schieramento politico (64,8% contro il 58% di chi si pone a sinistra). Tra i contrari, la situazione è inversa: il 33,8% si colloca a sinistra mentre il 28% a destra.
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