Annualmente la Fondazione Bassetti organizza incontri con personaggi di fama mondiale il cui pensiero abbia una forte caratteristica innovativa nel settore in cui operano. Così, dopo l’economista Richard Nelson (Università Bocconi, Giugno 2002) e il sociologo Bruno Latour (Politecnico di Milano, Novembre 2003), quest’anno, presso l’Università Cattolica, ha organizzato un incontro con Daniel Callahan (fra i maggiori esperti internazionali di bioetica) per discutere le sue tesi sull’impatto dell’innovazione sulla salute e la sanità.
Il sito www.fondazionebassetti.org , che riflette e affianca le attività della Fondazione, ha partecipato, oltre che fornendo informazioni su Callahan, lanciando un Call for Comments con lo scopo di avviare una discussione on-line, introdurre la lecture che Callahan avrebbe tenuto a Milano il 21 febbraio e ospitare un dialogo successivo all’incontro. Il CfC, con il titolo “Le implicazioni dell’innovazione nel settore sanitario: una medicina impossibile?“, è stato condotto da Cristina Grasseni sia in italiano che in inglese e, avviatosi in Gennaio, si è chiuso a fine Febbraio.
Tutti gli interventi e i commenti ricevuti sono ben ricapitolati nel testo conclusivo della Grasseni: “[…] il tema della sostenibilità della medicina è stato qui interpretato e affrontato sotto diversi punti di vista: quello dell’etica della ricerca medico-scientifica e quello della politica dell’assistenza sanitaria, dando risposte che riguardano in realtà gli orientamenti della ricerca medica, da un lato, e dell’erogazione dell’assistenza sanitaria, dall’altro.”
La riflessione di Callahan, infatti, si muove, nel suo insieme, almeno su due binari: una riflessione sugli scopi della medicina e una proposta politica su come gestire risorse economiche che si considerano limitate.
La pubblicazione partecipata è attualmente una caratteristica perseguita con forza all’interno del sito. Così, oltre ai Call for Comments, vi sono spazi aperti ai contributi dei lettori come “Collaborate” (di cui si è parlato nello scorso Diario e conclusosi in Dicembre) e ambienti di scrittura come DiaBloghi, un blog gestito da Tommaso Correale Santacroce che propone ai partecipanti di scrivere in forma di dialogo.
Il tema di DiaBloghi è l’innovazione poiesis intensive e si riferisce a quella caratteristica sfuggente dello slancio innovativo che è l’aspetto creativo unito alla capacità d’azione: un mix che permette di proiettare nella dimensione dell’agire un’idea che altrimenti rimarrebbe nella sola dimensione del “possibile”.
Il sito, negli ultimi tre mesi, è stato caratterizzato dal riferimento di alcuni articoli (presentazioni e approfondimenti), anche in collaborazione con altri siti, ad alcune pubblicazioni più tradizionali: “Giannino Bassetti. L’imprenditore raccontato” (R. Garruccio, G. Maifreda; ed. Rubbettino, Milano, 2004), una biografia critica dell’imprenditore e dell’uomo, presentato al Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano; il saggio “Nuova scienza e nuova politica” di Piero Bassetti, pubblicato nel quinto e ultimo volume, intitolato “Scienza e tecnologia al di là dello specchio“, della collana La Nuova Scienza (a cura di U. Colombo e G. Lanzavecchia, Libri Scheiwiller, Milano, 2004); “Il viaggio delle idee. Per una governance dell’innovazione” (Roberto Panzarani, Franco Angeli, Milano, 2005), per il quale si sono coordinate tre rubriche (blog) del sito.
Un articolo, che è più di una recensione, sul libro di Panzarani è apparso anche nella rubrica, in inglese, di Daniele Navarra intitolata “Innovation, Risk & Governance”.
Il web log di Navarra, negli ultimi mesi, ha sviluppato tre temi principali: il primo riguarda lo studio di innovazioni tecnologiche quali le bio e nano tecnologie e gli sviluppi nel campo delle tecnologie di informazione e comunicazione. Temi in molti aspetti complessi che rappresentano a vari livelli lo snodo cruciale delle politiche per la crescita economica di nazioni avanzate e non, articolati sia in relazione alle politiche di sviluppo internazionale che alla regolamentazione delle attività produttive che governano gli scambi commerciali tra nazioni. Il secondo mira all’approfondimento dei modelli concettuali relativi alla governance di tali innovazioni a livello internazionale ed in particolare all’adattamento di tali parametri di riferimento applicati nel quadro etico e normativo di diverse nazioni. Infine, il terzo tema approfondisce i rischi e le sfide di tali processi e ribadisce la necessità di contribuire al dibattito su come il coinvolgimento di forme istituzionali emergenti possa contribuire ad una maggiore responsabilizzazione degli effetti di tali innovazioni. Il blog “Innovation, Risk & Governance” pertanto mira all’approfondimento di questi temi tramite scritti, riflessioni e scambi di idee con chi sia interessato a parteciparvi.