Grazie al progetto EU H2020 TRANSFORM l’11 giugno si svolgerà la prima giornata della Giuria di Cittadine e Cittadini su mobilità intelligente e responsabile in Lombardia.
Il progetto EU H2020 TRANSFORM, di cui Fondazione Giannino Bassetti è ente coordinatore, è entrato nel suo terzo e ultimo anno di attività. Dopo l’intenso lavoro preparatorio del 2020 e il proficuo percorso di dialogo con i cittadini condotto con successo nel 2021 (adattato alla modalità online per via della pandemia), sabato 11 giugno avremo il piacere di partire con un’iniziativa di grande rilievo per Fondazione Bassetti, per Regione Lombardia, per i cittadini lombardi e più in generale per la cultura e la pratica della deliberazione pubblica e dell’innovazione responsabile in Italia.
Protagonista di questa fase sarà una Giuria di cittadine e cittadini (Citizens Jury) sul tema Responsible Smart Mobility, progettata e condotta da Fondazione Giannino Bassetti. Il gruppo di cittadine e cittadini sarà composto da residenti in Lombardia, chiamati a esprimere suggerimenti e raccomandazioni sulla mobilità data-driven in regione. Nel promuovere sul territorio lo sviluppo di servizi innovativi in questo settore chiave, al centro della Strategia regionale Smart Mobility & Artificial Intelligence, Regione vuole infatti tenere conto anche delle opinioni dei suoi abitanti, con un’attenzione particolare al loro punto di vista sugli aspetti etici e sociali, legati alla raccolta, alla condivisione e all’uso dei dati relativi alla mobilità, tra i quali per esempio la privacy, l’inclusione e la giustizia sociale.
La Giuria è stata invitata a partecipare a un percorso deliberativo di due giornate, che si svolgerà sabato 11 e sabato 25 giugno 2022 a Milano. La Giuria sarà composta da 24 persone, selezionate in modo casuale tra le persone – maggiorenni – che abitano sul territorio lombardo, rispecchiando le caratteristiche della popolazione della regione per età, genere e provincia di residenza. Nella fase di reclutamento dei partecipanti, sono state tenute in considerazione anche altre variabili, come per esempio il titolo di studio e la tipologia di area di residenza (urbana, suburbana, rurale).
Il primo dei due appuntamenti consisterà in una giornata di approfondimento sul tema responsible smart mobility e prevederà l’intervento di esperti di dati e mobilità e potenziali problemi etici e sociali connessi. La giornata si aprirà con una parte introduttiva in cui sarà illustrato il progetto TRANSFORM, saranno descritti gli obiettivi dell’incontro e il contesto della smart mobility data-driven in Lombardia, che vedrà l’intervento di Angela Simone per Fondazione Giannino Bassetti (ente coordinatore del progetto), Enza Cristofaro per Regione Lombardia e Damiano Apicella, per E015, l’ecosistema digitale promosso da Regione Lombardia e da altri soggetti del territorio per sviluppare servizi digitali.
Successivamente, diverse altre voci si alterneranno per dialogare con i cittadini: Francesco Lescai, professore associato in Bioinformatica presso l’Università di Pavia, fornirà una panoramica su Big Data e AI; Francesca De Chiara, Policy Leader Fellow presso lo European University Institute di Firenze, introdurrà l’argomento degli Open Data; il prof. Gianpiero Mastinu, ordinario di Costruzione di Veicoli presso il Politecnico di Milano e Segretario Generale del Cluster Lombardo della Mobilità, descriverà le caratteristiche tecnologiche della mobilità intelligente; Gabriele Suffia, esperto di privacy nel contesto delle smart-cities e attualmente dottorando in Science, Law and Technology presso l’Università di Bologna, parlerà di problematiche di privacy e tecnosorveglianza; Arda Lelo, docente di storia dell’architettura e co-fondatrice e vicepresidente del think tank Period, stimolerà una riflessione sulle questioni legate a inclusione ed equità di genere nei design di policy di smart mobility.
La giornata dell’11 fornirà elementi importanti per il secondo appuntamento (previsto il 25 giugno), durante il quale i membri della Giuria saranno chiamati a elaborare le proprie raccomandazioni per la Regione così da contribuire alla definizione delle politiche che guideranno lo sviluppo della mobilità intelligente nei prossimi anni in Lombardia, contribuendo a renderle il più possibile allineate alle aspettative e al punto di vista dei cittadini.
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