Parte I di IV
Nella cornice della XXI Triennale e della mostra New Craft, presso Fabbrica del Vapore, Fondazione Giannino Bassetti ha partecipato a curare alcuni eventi. Nell’attesa di incontrarci l’8 settembre a City + Design In Transition, appuntamento che anticiperà di pochi giorni la chiusura dell’esposizione New Craft, proponiamo il report, i video e le fotografie di Labour versus Labour, rethinking work in a digital society che lo scorso aprile 2016 ha portato un prestigioso gruppo di ospiti a ragionare sulle implicazioni dell’innovazione nell’ambito del lavoro e della manifattura.
Questo primo post introduce alla complessità dell’evento, appuntamento che si è sviluppato tra la sera del 27 e l’intera giornata del 28 aprile 2016. Qui l’indice dei post, poi il video della serata del 27 e a seguire report e fotografie.
Per comodità abbiamo suddiviso la pubblicazione nelle quattro parti che hanno composto l’evento:
I. 27 aprile 2016: From Innovating with Beauty to New Craft: Connecting the Dots
II. 28 aprile 2016: Models after Models: reversing the innovation pyramid
III. 28 aprile 2016: ADDITTIVE ManifaCURing. DESIGN FOR THE CURE
IV. 28 aprile 2016: Cities and craft: the future of work
(I video sono visibili anche nel nostro account in Vimeo)
Il 27 e 28 Aprile 2016, presso ‘La Fabbrica del Vapore’, si è svolto un ciclo di incontri dal titolo ‘Labour vs. Labour: rethinking work in a digital society’, organizzato da Fondazione Giannino Bassetti assieme a New Craft, Polifactory e in collaborazione con De-LAb.
La giornata, inserita all’interno del cluster “New Craft”, si è concentrata sull’opera dei nuovi strumenti del digital manufacturing e ne ha esplorato la relazione con le forme del lavoro contemporaneo. – La mostra New Craft fa parte del più ampio palinsesto culturale organizzato da XX1 Triennale di Milano, che anima diversi luoghi della città a partire dal mese di Aprile fino al mese di Settembre.
Il tema attorno al quale si concentrano gli sforzi dei protagonisti della Triennale XX1 è ‘Design after Design’, da intendersi come un’esplorazione dei diversi scenari sul futuro della progettazione di beni e servizi attraverso una prospettiva ampia che attinge a diverse discipline e tecniche.
Quali siano i principali cambiamenti e quali le direzioni che stanno prendendo vecchie e nuove professioni a fronte dell’incombente progresso tecnologico, sono le tematiche sulle quali Fondazione Giannino Bassetti ha deciso di riflettere assieme ai suoi partner.
Il luogo che ha ospitato i lavori della giornata è la Fabbrica del Vapore, un luogo simbolico, dove originariamente (1899) venivano fabbricati componenti per il servizio ferroviario e tranviario ma anche effettuate riparazioni di vagoni e carrozze. Uno spazio che in passato ha supportato ed assistito una significativa rivoluzione tecnologica nel settore dei trasporti, ha ospitato non solo la mostra ‘New Craft’, dedicata proprio alle contaminazioni fra artigianato e tecnologia digitale, ma anche tutta la programmazione degli incontri di ‘Labour vs. Labour’.
La serata del 27 è stata una introduzione ai lavori del 28 ma anche una occasione per ribadire una continuità operativa che ha avuto una suoa particolare scintilla generativa in “Innovating with Beauty”, un progetto che, nel 2013, ha visto la Fondazione capofila di una spedizione a San Francisco ad incontrare il movimento dei makers di Chris Anderson e a confrontare due pensieri di fronte all’approssimarsi di profondi cambiamenti nel lavoro. Si incontravano due avanguardie: da un lato quella tecnologica californiana, che ha generato il web e oggi digitalizza la manifattura; dall’altro, gli alfieri del saper fare con bellezza, intenti a reinventare la tradizione della bottega leonardesca.
Tre anni dopo Fondazione Giannino Bassetti, in collaborazione con il curatore Stefano Micelli e con Polifactory, ecco “Labour versus Labour. Rethinking work in a digital society” in New Craft, per la XXI esposizione de La Triennale.
La giornata del 28 aprile ha potuto contare sulla partecipazione di realtà sia nazionali che internazionali, le quali hanno contribuito al dibattito prendendo in esame importanti dinamiche globali sulle condizioni e le modalità contemporanee del processo di design del prodotto.
Il convegno, per comodità e chiarezza nella presentazione dei contenuti, è stato suddiviso in due momenti intervallati da un light lunch al quale poi è seguita una visitata guidata all’esposizione New Craft, curata, ed in quest’occasione anche presentata, dal Prof. Stefano Micelli.
Di seguito presentiamo i soggetti che hanno contribuito alla giornata, facendo una breve sintesi dei contenuti trattati. Questi ultimi saranno illustrati in dettaglio nei prossimi post.
(9,00-13,00)
De-LAB, laboratorio di Business Inclusivo e Innovazione Sociale.
Models after Models : Trickling up the innovation pyramid
Contando sui contributi di due importanti ospiti internazionali, prof. Anil Gupta (Indian Institute od Management) e Jeremy Millard (Brunel University), De-LAB ha illustrato come alcune dinamiche relative alla condizione di povertà stimolino approcci innovativi e virtuosi in termini di design del prodotto, specie quando pensati in chiave di business inclusivo, innovazione sociale e pensiero jugaad.
(14,00-15,45)
Tavola rotonda e presentazione delle attività, moderata da Angela Simone
– OpenDot – presentazione FabLab e progetto TOG
– FabLab/MakerSpace – presentazione del progetto OpenCare, finanziato dall’Unione Europea
– Open Biomedical Initiative – presentazione delle proprie attività di stampaggio protesi e device biomedicali in 3D
– Ars Academy – presentazione ricerca ‘Il futuro prossimo della medicina. Dall’internet delle cose al Bio Internet’
– Jonathan Hankins e Jos Malda – stato dell’arte sulla stampa 3d di tessuti umani: intervista a Jos Malda
(16,00-17,30)
Cities and the Craft: the future of work
Stefano Maffei, PoliFactory
Riflessione sull’esistenza e le caratteristiche della relazione fra avanzamento tecnologico e trasformazione del lavoro, adottando una prospettiva decentralizzata ed una scala urbana.
Paolo Manfredi, Confartigianato
Presentazione in anteprima di alcune tematiche del nuovo libro ‘L’economia del su misura. Artigiani, innovazione, digitale’ scritto da Paolo Manfredi.
Giovanni Lanzone, Fondazione Italia Patria della Bellezza
La diffusione capillare di elementi digitali in ogni tipo di mestiere : l’importanza dell’indicizzazione.
L’evento si è infine concluso alle 17,30 con un leggero aperitivo.
Nei prossimi post verranno illustrati più in dettaglio gli argomenti trattati, in modo tale da avere una panoramica globale sui contenuti presentati durante la giornata.
Qui qualche immagine dell’evento:
(Le fotografie sono visibili anche nel nostro account in Flickr.)
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