Si è tenuto online mercoledì 21 aprile 2021 l’incontro “Vaccini globali?”, terzo appuntamento sul tema dei vaccini e della responsabilità nell’innovazione, dedicato alla geopolitica dei vaccini, moderato da Andrea Lavazza, filosofo del Centro Universitario Internazionale Arezzo, da cui è nato lo stimolo per l’avvio dell’intero ciclo di incontri. Due i relatori che hanno animato il seminario:
Antonella Fioravanti, microbiologa alla Vrje Universiteit di Bruxelles, premio Eos Pipet 2020 per aver trovato una cura più efficace per guarire l’antrace “rompendo” il guscio proteico che protegge il batterio, permettendo la sua distruzione e
Vittorio Emanuele Parsi, professore ordinario di Relazioni Internazionali e di Studi Strategici all’Università Cattolica di Milano e direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali.
Dopo i precedenti appuntamenti, “Vaccini COVID-19, quali scelte?“, dedicato al tema dei criteri di distribuzione dei vaccini tra la popolazione, e “Ai tempi del vaccino. Dialogo su responsabilità e comunicazione“, che ha approfondito gli aspetti sociali, di comunicazione del rischio e di partecipazione pubblica connessi alla gestione della pandemia e della campagna vaccinale, “Vaccina globali?” nasce con l’obiettivo di rispondere a un altro tema cruciale legato ai vaccini: quello geopolitico.
La pandemia ha stravolto le nostre vite, ma le sue conseguenze di lungo periodo non sono limitate alla salute. Ed è rischioso ignorarle. Il vaccino cui tutti giustamente aspirano sta diventando uno strumento di penetrazione economica e di influenza geopolitica. I prossimi assetti delle relazioni tra Stato e imprese private e fra Paesi potrebbero essere modificate profondamente dal controllo e dalla distribuzione di farmaci e antidoti.
Come ha spiegato Francesco Samoré nel suo intervento introduttivo, il tema che è stato trattato nel seminario è cruciale per la Fondazione poiché si intreccia con due delle principali traiettorie su cui si concentra la riflessione di FGB: il governo dei processi dell’innovazione, come fatto che cambia la storia, che ci interessa da un punto di vista sociale, culturale e politico, e la glocalizzazione, dal momento che tanto la pandemia quanto i vaccini sono fenomeni non isolabili che hanno una pertinenza locale, ma la loro manifestazione a livello globale è evidente a tutti.
Difficilmente sintetizzabile per complessità, l’incontro ha intrecciato temi di enorme portata come globalizzazione, sovranità, proprietà intellettuale, democrazia, finanziamento della ricerca di base, capacità di visione del futuro da parte della politica.
Per una visione completa del dibattito guarda il video (o ascolta il podcast).
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