SCARICA DA QUESTO LINK IL PAPER “A SOCIETY FOR ALL AGES”
Scaricabile gratuitamente dal sito di Fondazione Giannino Bassetti, redatto in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti e Meet Digital Culture Center con la realizzazione grafica di Madi, A Society for All Ages è il nuovo white paper di Fondazione Giannino Bassetti: una vera bussola con dati, informazioni, report internazionali e contributi di studiosi, utile a orientarsi nella rivoluzione demografica che rimodellerà il mondo prossimo venturo.
In un dibattito pubblico che pone al centro il tema della “longevità”, Fondazione Bassetti guarda invece al rapporto tra innovazioni e generazioni, a come cioè fenomeno demografico (longevità, de-giovanimento) e fenomeno innovativo (neuroscienze, robotica, intelligenza artificiale) si incontrano e si scontrano nella realtà, evocando scelte finalistiche per la società civile, scelte politiche per le istituzioni, scelte economiche per il mercato, scelte valoriali per individui e collettività.
Un approccio trasversale e multidisciplinare che Fondazione Giannino Bassetti ha adottato nei tanti eventi – letture, seminari, incontri e dialoghi – attraverso i quali negli anni ha ripensato il rapporto di interdipendenza tra generazioni, e in esso, le politiche del lavoro, il mercato, le relazioni sociali, le diseguaglianze; con la conseguente necessità, confermata in A Society for All Ages, di promuovere una narrativa di incontro tra generazioni, anziché di conflitto, e di andare oltre la concezione di fasce di età come corpi separati.
Nei fatti, il nuovo assetto demografico (il World Population Prospects delle Nazioni Unite prevede che entro il 2050 le persone di età pari o superiore a 65 anni costituiranno il 40 per cento della popolazione in alcune parti di Asia orientale ed Europa) imporrà con ogni probabilità ad associazioni, aziende, enti pubblici privati, istituzioni, nuove sfide. In coerenza con la sua trentennale missione, Fondazione Bassetti suggerisce, fin dai primi capitoli del white paper, gli strumenti progettuali per agire con responsabilità nelle innovazioni “sensibili”, sia che si parli salute, di ricerca sul rallentamento dell’invecchiamento , che di un ridisegno di territori e contesto sociale.
Restando fedele a ciò che mi è caro e che è la cosa piú importante, impedendo in tal maniera che si cancelli con gli anni, sentirò poi forse del tutto inatteso il brivido della durata (...).
Peter Handke, Canto alla durataCon riferimenti agli aggiornamenti normativi internazionali, case study, e report di esperienze sulla progettazione partecipata di strumenti pensati per “una società per tutte le età”, A Society for All Ages si interroga così sui diritti che stanno emergendo in una società in cui la digitalizzazione pervade ogni fase della vita, sulle nuove e possibili libertà, sulle domande scaturite dal “dopo di noi”, dal diritto all’oblio al transumanesimo. Al ripensamento del disegno della città e delle forme dell’abitare imposto dalla transizione demografica è dedicato il capitolo sulla City of Longevity, mentre un altro indaga sulle nuove comunità intergenerazionali in cui l’avanzata della welfare technology, con robot sempre più sociali e assistivi, sembra indicare la via per una nuova progettazione di strumenti e pratiche di cura.
Se siano veramente dimensione e quantità della popolazione a determinarne produttività e efficienza, oppure siano formazione, istruzione, sostegno a ricerca e sviluppo, la qualità insomma di una popolazione, a disegnare il benessere di una società per tutte le età, è la domanda di fondo di A Society for All Ages che, oltre a offrire uno scenario su scala globale sulle risposte date, dal Giappone all’Olanda, alla transizione demografica, si arricchisce di contributi di esperti e ricerche recenti: da Figli dell’algoritmo. Sorvegliati, tracciati, profilati fin dalla nascita di Veronica Barassi, a Digital-Age. Ageing in a DIGITAL world. A study on multiple dimensions of inequality, in old AGE dell’Università degli Studi Milano Bicocca e Fondazione Golgi Cenci, da ElderTech, Emerging Technologies and vulnerabilities in aged care, progetto del Dipartimento di oncologia ed emato-oncologia dell’Università degli Studi di Milano, alle riflessione su age management e patto generazionale in ambito lavoro di Diego Martone.
A society for all ages è stato presentato il 21 marzo 2024 nel contesto del Meet the Media Guru con Jamie Metzl, parte della serie di incontri del Milan Longevity Summit “Riscrivere il tempo”, che ha riunito alcuni dei più illustri studiosi e studiose da tutto il mondo per discutere le ricerche più all’avanguardia nel campo del rallentamento dell’invecchiamento.
In questa stessa pagina, il video dell’evento (dal minuto 5:13).
Indice:
A > Fondazione Giannino Bassetti – (Generazioni) + (Innovazioni) – (Digital Divide) = A Society for All Ages? di Francesco Samoré
B > MEET Digital Culture Center – Cultura digitale, immaginazione, innovazione di Maria Grazia Mattei
C > Fondazione Ravasi Garzanti – Longevità: un grande esperimento individuale e collettivo di Elisabetta Donati
D > Responsible Innovation approaches (strumenti progettuali per intervenire con responsabilità sulle innovazioni più controverse o sensibili, anche nell’ambito della salute)
D1 > Collingridge Dilemma
D2 > 4 dimensions of Responsible Innovation (Stilgoe et.al)
D3 > Responsible Innovation in Health Concepts and Tools for Sustainable Impact
E > Esperienze di lavoro su generazioni e innovazioni
E1 > Corsi al Politecnico di Milano – A Society for All Ages
E2 > Responsible Initiative on Newborn Genome Sequencing: l’indagine di Regione Lombardia
E3 > Longevity: Now Available in Cans!
E4 > Letture, seminari, dialoghi – Il senso delle fondazioni per la longevità
F > Diritti emergenti, nuove libertà
F1 > Domande (ancora) senza risposta
F2 > Fundamental Rights of Older People: ensuring access to public services in digital societies
F3 > European Declaration on Digital Rights and Principles 2023
F4 > The 2020 Council of the European Union: Human rights, participation and well-being of older persons in the era of digitalisation
F5 > SERICS
F6 > Blueprint for an AI Bill of Rights
F7 > Public Space Project (Netherlands)
F8 > Amsterdam Algorithm Register
F9 > Responsible Algorithm Use: The Dutch National Algorithm Register
G > Comunità prossime (new togetherness): strumenti e pratiche per l’unione intergenerazionale in una società senza età
G1 > Lo specchio del Giappone
G2 > Silver e Longevity Economy
G3 > Costruire connessioni (comunità onlife, caso AARP, Ted Fischer e Ageless Innovation)
G4 > Lavoro: age management e patto generazionale
G5 > Non di solo pane: invecchiare come problema per artisti… digitali
H > Case Studies
H1 > Mettiamocelo in testa: Neuroetica e longevità
H2 > The Responsible Design Compass
H3 > Data solidarity white paper
H4 > Visualizing the Future. Generation Beta: A Whole New Narrative
H5 > The Public Value Assessment Tool
H6 > The Chain Project
H7 > Toeslagenaffaire (Netherlands)
H8 > HereAfter AI
H9 > Patient Preference Predictor
I > Caregiver prossimo venturo. Social Robots, Robotica assistiva, Realtà Virtuale
I1 > Roboetica
I2 > L’avanzata della Welfare Technology e i limiti del tecno-soluzionismo
I3 > Hung e Bischof – Il co-design della cura
I4 > Robot assistivi da New York a Genova
I5 > Metaverse Architects
L > City of Longevity
L1 > City of Longevity
L2 > National Innovation Centre for Ageing
L3 > Le case che saremo. Transizione demografica tra architettura e pianificazione urbana / Intergenerational Living Architecture
M > Contributi
M1 > Figli dell’algoritmo. Sorvegliati, tracciati, profilati fin dalla nascita
M2 > Digital-Age. Ageing in a DIGITAL world. A study on multiple dimensions of inequality, in old AGE
M3 > ElderTech, Emerging Technologies and vulnerabilities in aged care
N > Frontiere dell’Oltre
N1 > Piero Bassetti (Guardare Oltre e Oltre lo specchio di Alice)
N2 > Transhumanism
N3 > Testamento digitale, diritto all’oblio, i social dopo di noi
O > Dieci personalità da seguire
P > Milan Longevity Summit. Come l’Intelligenza Artificiale trasformerà le nostre vite
Q > Bibliografia generale