(Here in English)
Con la digitalizzazione il panorama della memoria ha subìto mutazioni fin nel suo significato più recondito.
Con l’avvento dell’utilizzo massivo dell’intelligenza digitale la descrizione del mondo e del pensiero sta venendo ancor più messa alla prova nella sua veridicità – o in quel che può significare.
Quale valore acquistano, in questo panorama, le raccolte di documenti, gli archivi, i fondi di materiali, o quei siti che negli hanno voluto proporsi come luogo di approfondimento e scambio di materiale riflessivo?
Ci poniamo qui questa domanda non solo perché, come Fondazione Bassetti, stiamo affrontando l’enorme mole di materiale che gli archivi di Piero Bassetti contengono, ma anche perché questo stesso sito è nato con l’idea mantenere ogni proprio articolo, video, immagine, lavorando sulla sua organizzazione, riproposta e riutilizzo.
Il risultato sono venti anni di web che ad un osservatore attento potrebbero fornire informazioni non solo sulla Fondazione ma sul web stesso: dalle prime pagine in html alle wiki e ai blog, con esperimenti “sotterranei” (non avendo mai avuto una platea “geek”) spesso anche anticipatori (l’implementazione di una linkografia o la proposta di una timeline, ad esempio).
È un archivio che continua a crescere con articoli, interviste, documenti sui temi da noi proposti e affrontati. Ci piace definirlo un Archi-vivo, per la sua incessante mobilità.
In questi ultimi anni abbiamo considerato il sito della Fondazione una sorta di “casa madre” di un’articolata galassia di account sparsi nella rete, fra social e contenitori di materiali (audio video fotografici). Siamo sempre stati convinti infatti che la rete potesse essere un luogo di confronto sui contenuti e non solo di dialogo veloce.
Contrastando da sempre la spinta ad accorciare forzatamente i testi e relegando la comunicazione veloce ai social, abbiamo considerato il sito una tavola apparecchiata dove cibarsi e dialogare e gli altri account luoghi dove trovare gli inviti a sedervici.
Così l’Archi-vivo è rimasto sempre attivo.
Nell’attuale versione del sito, la sua l’articolazione è semplificata in tre grandi porzioni – espresse in homepage dalle prime tre fotografie. Sono tre porte: i materiali dedicati a presentare la Fondazione, l’Archi-vivo, e le News, quelle notizie che avvisano di un evento o accadimento e che perdono il loro valore principale quando il loro oggetto finisce nel passato.
La parte dedicata a presentare la Fondazione espone come la nostra attività vuole agire sulla società civile. Un panorama descritto attraverso sei finestre: La Fondazione di Piero Bassetti, il governo delle innovazioni nell’economia civile, Innovatori responsabili del futuro, il coinvolgimento dei cittadini, i seminari e le presentazioni, i tavoli di confronto con le istituzioni.
Se la nostra quotidianità è descritta nella prima Porta appena descritta, il corpo e l’anima del sito è effettivamente l’Archi-vivo: la raccolta degli articoli di approfondimento, analisi, studio che raccolgono i materiali di documentazione, testuali, audio-video, fotografici di un approfondito scambio di idee che in seno alla nostra Fondazione si è sviluppato negli ultimi venti anni attorno al tema della Responsabilità nell’Innovazione. Tutti raggiungibili attraverso molteplici possibilità di ricerca.
Anche a leggere un vecchio articolo si scopre che l’argomento è tutt’altro che svelato fino in fondo e se ne possono cogliere suggerimenti per i passi futuri. La scrittura in molte occasioni è stata fatta con la coscienza che il testo sarebbe rimasto a lungo, liberamente disponibile, ritrovabile nella selva delle alghe nel mare di internet.
Aggiungerei in conclusione una breve presentazione di un aspetto caldo che abbiamo voluto far calare sulla nostra presenza nel web, una sorta di presa di posizione nell’immaginare il senso di un sito internet oggi. La scelta che ci ha portato a sposare Tre Moventi per offrire una migliore percezione del sito da parte del visitatore, per coinvolgere le figure con cui più spesso dialoghiamo e per offrirci come luogo dove pensare sempre insieme: 1. Trovare qualcosa di nuovo vs sentire di essersi perso qualcosa; 2. La scrivania; 3. Le Copertine, ovvero le parole degli altri.