Rinnovare il sito della Fondazione, nel 2023, ci ha costretti a ragionare su cosa possa significare, oggi, disporre di un sito internet; e ci ha indotti a domandarci se avrà ancora senso – e quale – fra cinque anni.
Così, forse controcorrente rispetto alle logiche dell’ingegneria nel Web, abbiamo isolato tre moventi e progettato di conseguenza: il primo movente è riassunto da una coppia di opposti: “Trovare qualcosa di nuovo versus sentire di essersi persi qualcosa”; il secondo dalla volontà di fornire una “scrivania” utile ai nostri lettori; il terzo movente, “le parole degli altri”, si esprime anzitutto attraverso le “Copertine”.
Trovare qualcosa di nuovo vs sentire di essersi perso qualcosa
Muoviamo dal desiderio di contrastare l’ansia indotta dalla frequentazione della rete: chi di noi, navigando, non ha esperito la sensazione ricorrente di perdersi qualcosa, di non produrre contenuti all’altezza, non essere abbastanza aggiornato, non trovarsi sulla cresta degli avvenimenti? Una percezione indotta, alla cui alimentazione non vorremmo partecipare. Quindi abbiamo mirato alla realizzazione di un luogo dove, tornando, si abbia la felice sorpresa di trovare qualcosa di nuovo, invece di quella (infelice) di essere stati sorpassati dalle troppe novità. Ecco perché, ad esempio, il nostro archivio audiovisivo e testuale si chiamerà Archi-vivo e le Copertine (vedi più avanti) proporranno un’esperienza differente dalla consueta navigazione.
La scrivania
Il secondo movente nel sito della Fondazione considera gli articoli dell’Archi-vivo alla stregua di documenti da commentare, invece che soltanto da fruire (non solo leggere, guardare, ascoltare).
L’immagine è quella del luogo – uno studio personale – dove ciascuno dei nostri visitatori lavora e consulta il sito: l’immagine è quella, normale, di un ambiente dedicato allo studio, anche se, con la mobilità che caratterizza la vita di ciascuno di noi, sempre più spesso ci troveremo in treno o in metropolitana. Vorremmo insomma che il sito della Fondazione divenga, per i suoi ospiti, uno “scaffale” personalizzato con una serie di documenti sempre a portata di mano. Ma nell’esperienza di ciascuno – si potrebbe obiettare – cosa differenzia una risma sulla scrivania o un file nel computer da un documento in un sito? Il fatto che i primi due si possono annotare. È per questo che, leggendo un qualsiasi articolo nelle nostre pagine, ora è possibile stilare al suo interno i propri appunti; e poi, una volta finita la lettura, salvarli nella memoria del proprio computer (o smartphone). Al momento le funzioni di scrittura sono molto semplici, ma se questa opzione verrà preferita da un buon numero di visitatori, le renderemo più sofisticate. Attenzione: nessun vostro dato verrà memorizzato, neppure temporaneamente, presso di noi, perché quel che scriverete resterà sempre e solo nella memoria temporanea del vostro dispositivo. Se trovaste difficoltà nell’uso degli appunti consultate le FAQ o scriveteci.
Le Copertine, ovvero le parole degli altri
Il desiderio di avere un sito che rispecchia la visione inclusiva e dialogica che si respira in Fondazione Bassetti ci ha spinti – ecco il terzo movente – a cercare forme di coinvolgimento dedicate ai soggetti (enti, altre fondazioni, istituzioni o singole persone) coi quali ci relazioniamo: non un deposito distante dalla comunità dei nostri stakeholders, bensì un luogo in cui essi possano trovare, tra di loro e con la Fondazione, elementi per identificare un minimo comun denominatore.
Ecco allora l’offerta di spazio per le parole degli altri: abbiamo pensato ad un turnover con persone e organizzazioni con cui abbiamo stabilito, nel corso del tempo, un importante dialogo. Di volta in volta, estrapoliamo dall’Archi-vivo i materiali più importanti della relazione che ci proponiamo di raccontare e accanto ad essi mettiamo a disposizione uno spazio narrativo, iconico e libero per le parole dell’ospite. Gli chiediamo anche di raccontare il suo punto di vista sulla Fondazione e quale valore annette alla collaborazione.
Ciò accade in tre forme: la prima – più evidente e pervasiva – è quella che dedica tutte le immagini della homepage all’ospite. Sempre in homepage proponiamo inoltre una selezione di materiali multimediali che descrivono l’attività svolta insieme: video, podcast, fotografie.
La seconda è la Copertina: uno spazio web ma svincolato dalle tecnicalità del sito, ogni volta da mettere in gioco per raccontare in modo non convenzionale l’intera relazione di pensiero e azione portata avanti con l’invitato. Vi si accede da una porta particolare: una linguetta laterale in home page. Per raggiungere le copertine precedenti abbiamo dedicato uno specifico campo di ricerca.
La terza forma è una newsletter “scritta dall’ospite” che raggiunge tutta la nostra mailing list, contestualmente alla pubblicazione della nuova Copertina nel sito.