L’Italian Institute for the Future promuove il primo convegno internazionale “Between Science & Society” a Napoli, presso il Complesso di San Domenico Maggiore giovedì 10 e venerdì 11 ottobre 2019.
Dal sito dell’istituto: “Il 2030 è l’orizzonte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, l’ambizioso programma per affrontare e risolvere le grandi sfide dell’umanità attraverso una combinazione di innovazione tecno-scientifica e nuove politiche sociali. Anche l’Unione europea, nel suo report ‘Global Trends to 2030: Can the EU meet the challenges ahead’, identifica una serie di sfide-chiave (innovazione tecnologica, cambiamento climatico, risorse energetiche e sostenibilità), a cui si aggiungono quelli dal report WHO 2030 dove figurano il gene editing e la resistenza antimicrobica.”
10 e 11 ottobre 2019
Napoli
Complesso di San Domenico Maggiore
Ingresso da Vico San Domenico Maggiore 18
Qui si può leggere l’intero programma.
Rendiamo disponibile l’abstract dell’intervento di Angela Simone che parteciperà alla sessione dal titolo CURARSI NEL TERZO MILLENNIO:
“Grazie alle nuove tecnologie di sequenziamento del DNA, nuove opzioni di diagnosi, prevenzione e terapia sono sempre più a disposizione.
Alcuni paesi (per esempio US, UK) stanno esplorando l’utilizzo di alcune tecniche di sequenziamento genomico (whole genome sequencing- WGS) come test di screening per i nuovi nati.
Questo tipo di test potrebbe avere un’applicazione più estesa e massiva se introdotto come test di routine per tutti i nuovi nati, insieme al pool di test di screening normalmente offerti dal Sistema Sanitario Nazionale. L’introduzione di questa tecnologia è quanto mai delicata per differenti motivi, di ordine etico ma anche sociale e di percezione pubblica.
Per questo Regione Lombardia, nel contesto del suo impegno a perseguire un approccio di Responsible Research and Innovation (RRI), ha introdotto nel 2018 il progetto RINGS – Responsible Initiative on Newborn Genome Sequencing. Scopo del progetto è creare un percorso che prevede sia uno studio di fattibilità, sia una consultazione strutturata pubblica (mini-public) su tutto il territorio lombardo, per saggiare la percezione dei cittadini su un’eventuale introduzione di questa tecnologia nel contesto sanitario regionale.
L’iniziativa è innovativa per due motivi: 1) perché si basa su un percorso partecipativo su ricerca e innovazione applicate in cui l’ipotesi zero (non introdurre il WGS come screening) è contemplata; 2) perché è supportata nella sua ideazione e sviluppo da un advisory board unico nel suo genere e composto da 10 esperti internazionali nel rapporto scienza e società (Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione), il cui ruolo è proprio quello di accompagnare la Regione nell’applicazione dell’RRI.
L’attività RINGS verrà quindi presentata come esempio in itinere di un innovativo dialogo tra scienza e società nell’applicazione di tecnologie della precision medicine.”
Aggiornamento: qualche immagine dell’evento:
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