In arrivo il terzo appuntamento di Around Mobility – Meet the Media Guru, semestre di ricerca e disseminazione sul futuro della mobilità, co-creato da Fondazione Giannino Bassetti e MEET | Fondazione Cariplo, con il supporto di Politecnico di Milano e Repower: “Human-centered design for Robotics. Dalla Mobilità alla Movability”.
A continuare la riflessione sulle complesse sfide e le grandi opportunità portate dall’evoluzione tecnologica nel mondo della mobilità sarà lo statunitense Jeffrey Schnapp, designer e umanista, docente e fondatore del metaLAB di Harvard, co-direttore del Berkman Center for Internet and Society e Chief Visionary Officer di Piaggio Fast Forward.
Schnapp è una figura poliedrica, quasi rinascimentale e, non a caso, italica. Celebre come storico del Medioevo e del Novecento italiani, si muove durante la sua carriera attraverso una ricerca interdisciplinare che lo porta ad ibridare temi e discipline all’apparenza distanti l’una con l’altra: umanesimo e tecnologie digitali, design, architettura e più recentemente mobilità.
Nel 2015 co-fonda Piaggio Fast Forward, azienda spin-off del Gruppo Piaggio con base a Boston (a pochi passi da Harvard e MIT), creata per ripensare il trasporto leggero per persone e prodotti tramite la robotica e le nuove tecnologie autonome. Il primo prodotto di PFF è Gita, il robot assistente che si impegna a “facilitare uno stile di vita pedonale”. Esso possiede un vano capace di portare un peso fino a 22 chilogrammi e attraverso un complesso sistema ottico è in grado di muoversi autonomamente e di seguire uno o più utenti umani ad esso collegati.
L’incontro di Schnapp con Piaggio è emblematico di come una visione sul futuro della mobilità possa essere capace di mettere a fattor comune l’approccio italico all’innovazione, una visione responsabile per il futuro e, non per ultima, l’applicazione delle tecnologie più avanzate. Piaggio, un’azienda italiana che con la Vespa e i suoi tanti altri prodotti e marchi ha cambiato il modo di spostarsi e di vivere di milioni di persone, si interroga ora su un nuovo paradigma d’innovazione a servizio della società. E lo fa grazie ad un designer-umanista che arriva dalla Silicon Valley, ma parla un italiano perfetto.
Qual è dunque il futuro più auspicabile per una società e un territorio immersi nella Smart Mobility? Fondazione Giannino Bassetti da tempo si è fatta pioniera di queste riflessioni. Attraverso il white paper Responsibility Driven Design for the Future Self-Driving Society, nato dalla collaborazione con Giulio Ceppi e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, ci siamo interrogati sull’impatto delle tecnologie di mobilità driverless sulla società del futuro e il ruolo che il design può avere in questa trasformazione; con Regione Lombardia lavoriamo al Tavolo sulla Smart Mobility e Intelligenza Artificiale, il cui obiettivo è portare il territorio lombardo ad essere un hub per la sperimentazione e lo sviluppo della guida autonoma; con Georges Amar abbiamo riletto il concetto di mobilità in chiave antropologica, mentre con Ryan Janzen abbiamo esplorato gli scenari più prestazionali e futuristici del trasporto a velocità supersonica.
Grandi possibilità di innovazione nel campo della mobilità si intersecano quindi con temi di responsabilità: nuovi business, nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi stili di vita ma anche nuove tematiche sfidanti come l’etica, la privacy, la cybersecurity, l’impatto sull’ambiente, sulle città e sull’uomo stesso.
La lecture di Jeffrey Schnapp si inserisce in questo percorso d’investigazione e si appresta ad essere contributo non solo per il lavoro di Fondazione Bassetti e MEET ma per tutto il pubblico milanese.
Tema di grande novità e interesse introdotto dal guru è quello della “movibilità”. Un concetto posto al centro della visione anche della stessa Piaggio, adottato per rilanciare una progettazione della mobilità inclusiva, che metta al centro l’uomo e non le necessità della tecnologia stessa. L’introduzione dell’automobile nel secolo scorso ha portato benefici indubbi per tutta la società, ma allo stesso tempo ha creato problemi che le persone e le città si trovano ancora oggi a subire, come il traffico, lo smog, il sacrificio del pedone a beneficio della costruzione di strade e parcheggi. L’obiettivo diventa quello di sviluppare nuove tecnologie e nuovi veicoli leggeri che interagiscano con l’uomo e ne supportino i suoi bisogni in modo responsabile, seguendo per esempio quelle che Schnapp ha definito le 3 Leggi per la Human Centered Robotics, e promuovendo attività e comportamenti capaci di aumentare la qualità della vita delle persone e delle nostre città.
L’appuntamento è per martedì 11 giugno 2019, alle ore 19:30, presso l’Auditorium del MUDEC (via Tortona 56 – Milano) messo a disposizione da Comune di Milano e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.
L’ingresso è gratuito previa registrazione via Eventbrite.
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