SCARICA DA QUESTO LINK IL PAPER “RESPONSIBILITY DRIVEN DESIGN FOR THE FUTURE SELF-DRIVING SOCIETY”
Responsibility driven design for the future self-driving society è un white paper curato da Fabio Besti e Francesco Samorè, con contributi di Angela Simone e Jonathan Hankins, che analizza l’avanzata delle tecnologie ‘driverless’ e si interroga su come questo fenomeno tecnologico impatterà la società del futuro.
Il lavoro è il frutto della collaborazione di Fondazione Giannino Bassetti con la Scuola del Design del Politecnico di Milano, dove, nel novembre 2017, si è svolto Self Driving Society @2030, Laboratorio di Sintesi Finale in Design del Prodotto Integrato, ideato e coordinato da Giulio Ceppi.
In questo post condividiamo le riprese della presentazione ufficiale, avvenuta il 9 maggio 2018 presso il Superstudio Più di Milano, all’interno della mostra Smart City: Materials, Technology and People promossa da Material ConneXion Italia.
Oltre a Fabio Besti che ne illustra i capitoli (PARTE 1), sono interessanti da ascoltare i contributi di Fabio Terragni, Presidente di M4 spa e Leandro Agrò, Digital Design Director per Design Group Italia (PARTE 2) e quelli di Tommaso Giecchelin, NEXT future transportation inc, Giulio Ceppi, Architetto, designer e docente al Politecnico di Milano e di Angela Simone, Project Designer e Manager Fondazione Giannino Bassetti (PARTE 3).
Sotto i video trovate “Introduction. The key role of responsibility for the self-driving society”, introduzione del paper a firma Fabio Besti, Design Consultant per Fondazione Giannino Bassetti, che ha curato il documento.
Trovate anche i link da cui fare il download.
Altre informazioni (indice, foto eccetera) nella pagina dedicata alla pubblicazione.
Dal paper “Responsibility driven design for the future self-driving society”, introduzione di Fabio Besti.
Introduction. The key role of responsibility for the self-driving society
Prima immaginate e previste, poi prototipate e testate, oggi le auto senza conducente sono realtà.
L’inevitabile transizione verso il trasporto autonomo, con il suo enorme potenziale e rischi connessi, ha raggiunto un certo livello di consapevolezza all’interno del pubblico, del governo e di una serie di parti interessate, coinvolte nell’evoluzione della tecnologia digitale.
L’automatizzazione della mobilità non avrà solo un impatto sull’industria dei trasporti, ma in realtà porterà alla trasformazione del tessuto socioculturale dei paesi di tutto il mondo: cambieranno abitudini e comportamenti, nuovi prodotti e servizi miglioreranno lo stile di vita delle persone, le città saranno rimodellate e, soprattutto, la società si trasformerà nella sua complessità.
La questione non può essere limitata alla “macchina” senza conducente o al “trasporto” autonomo, ma deve essere affrontata in modo più realistico definendola, come Giulio Ceppi per il suo corso di progettazione di prodotti integrati al Politecnico di Milano ha fatto, self-driving society.
Da un lato, questa prospettiva più ampia consente alle parti interessate di identificare uno scenario più ricco di opportunità e innovazione e, dall’altro, obbliga tutti gli attori a sviluppare e articolare meglio il discorso sull’impatto sociale di questa trasformazione tecnologica, oggi ancora relegata a definiti e isolati argomenti (etica, sicurezza, cibersicurezza, ecc.).
Responsabilità non significa solo assumersi l’onere di prevenire conseguenze indesiderabili; in effetti, l’adozione di un approccio strutturato basato sulla responsabilità potrebbe anche significare scoprire nuove possibilità di innovazione e modalità per rimanere rilevanti a lungo termine.
Questo atteggiamento positivo della Fondazione Giannino Bassetti emerge da 24 anni di esperienza nella diffusione del concetto di innovazione responsabile. Questa vasta esperienza è stata ulteriormente rafforzata da una recente collaborazione con Giulio Ceppi e la Scuola di Design del Politecnico di Milano, all’interno della quale sono stato invitato a condurre un workshop insieme a Francesco Samorè nel novembre 2017, con l’obiettivo di mettere il design al servizio della società auto-guida del futuro.
I risultati del workshop (…) dimostrano come l’utilizzo di un approccio orientato alla progettazione insieme a una prospettiva incentrata sulla responsabilità può portare alla previsione di scenari inaspettati e interessanti. Questo white paper amplia l’esperienza e segna il desiderio della Fondazione Bassetti di continuare questo lavoro e di invitare tutte le parti interessate a unirsi alla conversazione.
Industrie automobilistiche, compagnie di trasporti, fornitori di software, grandi società di dati e intelligenza artificiale, progettisti e ingegneri, investitori e assicuratori, università e responsabili politici, CSO e cittadini, per citare solo alcuni degli attori che saranno direttamente coinvolti nella formazione del guida la società del futuro.
Per essere rilevanti in questa nuova transizione tecnologica e culturale, tutte le parti interessate devono abbracciare l’innovazione e adottare la più ampia prospettiva possibile, ma non solo: stiamo entrando in un’era tecnologica in cui l’automazione prenderà il controllo delle nostre vite (letteralmente). Un approccio basato sulla responsabilità dovrebbe essere il fattore chiave per un futuro migliore, più efficiente in termini di crescita economica e più auspicabile per le società di tutto il mondo.
Il white paper è scaricabile gratuitamente a questo LINK, così come i design tools presentati al suo interno, disponibili QUI.
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