A dicembre del 2017 è stato varato il Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione chiamato, con compiti consultivi, propositivi e informativi, a supportare la Regione Lombardia in tutte le decisioni e gli ambiti interessati dall’innovazione.
La piattaforma Open Innovation sta dedicando una serie di interviste ai membri che costituiscono il Foro.
Recentemente è stata pubblicata l’intervista a Mario Calderini; ordinario al Politecnico di Milano, direttore dell’Alta Scuola Politecnica (promossa da PoliMi e Politecnico di Torino), Calderini ha fondato e dirige Tiresia, centro di ricerca in Innovazione e Finanza per l’Impatto Sociale della School of Management del Politecnico milanese. Su questi temi, come consigliere del MIUR, ha avviato le prime politiche dedicate del governo italiano, oltre a essere membro governativo della task force del G8 sugli investimenti a impatto sociale.
Queste le domande poste nell’intervista:
– Professore, come è arrivato a percorrere la strada dell’innovazione sociale?
– In che modo le nuove tecnologie a medio e basso costo, ora disponibili per nuovi modelli di intervento sociale, possono fare la differenza?
– A proposito di partnership interessanti tra profi e non-profit e utilizzo di strumenti innovativi, ritiene che vi sia una sensibilità nuova?
– Ha citato il settore privato. E le istituzioni? Quanto riconoscono questa nuova centralità dell’innovazione per rispondere ai bisogni sociali?
– Così l’Unione europea. L’Italia come si sta muovendo?
– Che novità può rappresentare per l’Italia il Foro regionale lombardo, il primo costituito da un’amministrazione locale?
– Quanto può incidere una comunicazione istituzionale centrata sui risultati più promettenti della ricerca scientifica e tecnologica?
Leggi l’intervista nella piattaforma di Open Innovation.
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