A dicembre del 2017 è stato varato il Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione chiamato, con compiti consultivi, propositivi e informativi, a supportare la Regione Lombardia in tutte le decisioni e gli ambiti interessati dall’innovazione.
La piattaforma Open Innovation ha pubblicato una intervista a David Guston, prima di una serie dedicata ai membri che costituiscono il Foro.
David Guston è il principale attore della responsible innovation negli USA. È direttore della School for the Future of Innovation in Society della Arizona State University (US). Ha diretto l’internazionale Virtual Institute of Responsible Innovation (VIRI) dal 2013 al 2017, finanziato dalla NSF statunitense ed è stato l’ideatore del concetto e delle pratiche della Anticipatory Governance delle tecnologie emergenti, su cui si basa gran parte della discussione e dello sviluppo del concetto della responsible innovation. Ha inoltre esperienza estesa e consolidata in STS, Technology Assessment, Public Engagement, Comunicazione Pubblica della Scienza e Deliberative and Participative Methods.
Queste le domande poste dalla redazione di Open Innovation a David Guston (pubblicate in italiano e inglese):
– Professor Guston, quali sono stati i principali ambiti della sua attività di ricerca negli ultimi anni?
– Lei è uno dei più autorevoli ricercatori nel campo della Responsible Research and Innovation. Crede che sia questa la strada che l’innovazione imboccherà, in futuro? Quali sono i Paesi che oggi mostrano di credere maggiormente in questo nuovo approccio all’innovazione?
– Quanto conta oggi secondo lei la comunicazione ai cittadini delle tendenze e dei risultati più promettenti in ambito tecnologico e scientifico? E quanto è importante coinvolgere l’opinione pubblica nei processi decisionali relativi a questi temi?
– Da una prospettiva come quella americana, come valuta l’approccio italiano all’innovazione?
– Il Foro lombardo sembra essere il primo di questo tipo, istituito da un’amministrazione regionale o locale: le risulta ci sia qualche organismo di questo genere negli Usa?
Leggi l’intervista nella piattaforma Open Innovation.
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