Lo strumento del Foro Regionale per la Ricerca e l’Innovazione è primo del suo genere in Italia: si tratta di un organismo indipendente chiamato a supportare la Regione Lombardia in tutte le decisioni e gli ambiti interessati dall’innovazione. Con compiti consultivi, propositivi e informativi, nei confronti dell’amministrazione regionale ma anche dei cittadini, visto che il team che lo compone studierà anche forme di coinvolgimento dell’opinione pubblica per la discussione dei temi più “caldi” legati a nuove tecnologie e scoperte scientifiche.
Attraverso l’attività del Foro, Regione Lombardia coinvolge stakeholder e cittadini in una prima consultazione pubblica aperta fino al 30 aprile per integrare le linee di indirizzo del nuovo Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento tecnologico, attualmente in via di definizione.
Il Programma dovrà definire le priorità e i risultati attesi per gli interventi in ambito di innovazione, da cui deriveranno gli strumenti e le risorse necessari ad attuarli.
Il momento è particolarmente favorevole, perché proprio ad aprile prende il via l’XI Legislatura di Regione Lombardia: il Programma orienterà dunque tutti gli interventi regionali previsti nel triennio 2018/2020, a partire da un’analisi puntuale di trend e bisogni e attraverso il confronto con le iniziative di ricerca e innovazione di maggior successo a livello internazionale.
La consultazione segna un ulteriore passo nel cammino di attuazione della legge 29 del 2016 “Lombardia è ricerca e innovazione”, che ha introdotto una nuova governance a supporto della capacità del territorio lombardo di generare eccellenza, nell’ottica dell’innovazione responsabile nella quale il cittadino assume un triplice ruolo: destinatario delle politiche, partner nella definizione di obiettivi e strumenti, portatore di informazioni e competenze che orientano le decisioni.
Per esprimere la propria opinione sulle priorità dell’innovazione nei prossimi tre anni sul territorio lombardo bastano dieci minuti. Tanto serve infatti per compilare il questionario, on line fino al 30 aprile. Nella piattaforma Open Innovation è possibile trovare ulteriori informazioni.
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