La giunta di Regione Lombardia nella seduta del 28 dicembre ha nominato i 10 esperti internazionali del rapporto tra tecnoscienza e società che – a seguito della call conclusasi nel mese di settembre con più di 150 candidature provenienti da tutto il mondo – sono stati selezionati per comporre il Foro regionale per la ricerca e l’innovazione previsto dalla legge 29/2016.
I profili indicati provengono, come il bando richiedeva, da settori professionali e disciplinari che affrontano la sfida del governo responsabile dell’innovazione: dalla lettura degli impatti della tecnoscienza sulla società (sociologia della scienza, STS, sociologia del rischio) alla comunicazione pubblica della scienza; dalla valutazione (Technology Assessment, Data Ethics, Bioetica, Social Impact Assessment), alla consultazione dei cittadini (Public Engagement, Participative and Deliberative Methods), alla progettazione di processi innovativi aperti (RRI, Open Data, Open Science, Open Innovation, Social Innovation).
Quanto più una comunità è tecnologicamente e scientificamente evoluta, tanto più deve chiedersi come indirizzare responsabilmente questo potenziale. Da non molto la Francia ha lanciato una consultazione pubblica sull’impatto dell’intelligenza artificiale, indicando come portavoce Cedric Villani, matematico incaricato dal governo di esplorare una via “francese ed europea” alla gestione di questa tecnologia che sta entrando nell’esperienza dei cittadini globali e che pone enormi domande anche in Italia; dove, non più di una settimana fa, la questione della governance responsabile dell’innovazione è stata posta pubblicamente dal ministro Calenda.
Un cammino che è stato intrapreso ormai da diverse realtà in Europa e oltre, quali la Danish Board of Technology Foundation, il Rathenau Institute olandese, l’Institute of Technology Assessment Austriaco o il Parliamentary Office of Science and Technology (POST) in Gran Bretagna. Il neonato Foro – che coinvolgerà esponenti americani come David Guston dell’Arizona State University, inglesi come Douglas K.R. Robinson del CNRS francese e University College of London, tedeschi come Ralf Lindner del Fraunhofer Institute – si propone quindi di allargare le opportunità di deliberazione democratica su innovazioni emergenti e per questo eticamente, socialmente e politicamente sensibili.
In ragione dell’attività che Fondazione Bassetti svolge da più di vent’anni per promuovere la responsabilità nell’innovazione abbiamo supportato Regione Lombardia con una valutazione tecnica delle candidature, sulla base dei parametri indicati a bando. Auspichiamo che la composizione internazionale del Foro consultivo favorisca un dibattito il più aperto e aggiornato possibile sugli avanzamenti tecnoscientifici, e così le proposte che ne discenderanno. Un ambito che sappia sollecitare le opinioni emergenti nella società multivaloriale in cui viviamo, tastando il polso alle aspettative che emergono da cittadini sempre più co-designer dei processi di innovazione; un luogo che contribuisca al problem-setting politico.
Congratulazioni ai membri del Foro nascente:
DAVE GUSTON
Direttore della School for the Future of Innovation in Society della Arizona State University (US). È il principale attore della responsible innovation negli USA. Ha diretto l’internazionale Virtual Institute of Responsible Innovation (VIRI) dal 2013 al 2017, finanziato dalla NSF statunitense ed è stato l’ideatore del concetto e delle pratiche della Anticipatory Governance delle tecnologie emergenti, su cui si basa gran parte della discussione e dello sviluppo del concetto della responsible innovation. Ha inoltre esperienza estesa e consolidata in STS, Technology Assessment, Public Engagement, Comunicazione Pubblica della Scienza e Deliberative and Participative Methods.
MARIO CALDERINI
Professore Ordinario presso la School of Management del Politecnico di Milano, insegna Strategia e Decisioni d’Impresa e Social Innovation. È Direttore dell’Alta Scuola Politecnica, la scuola di alta specializzazione promossa dai Politecnici di Milano e Torino. Ha fondato e attualmente dirige Tiresia, il centro di ricerca della School of Management del Politecnico di Milano in tema di Innovazione e Finanza per l’Impatto Sociale. È stato Consigliere del MIUR per le politiche di ricerca e innovazione durante i Governi Monti e Renzi, è attualmente Sherpa del Governo per la Presidenza Italiana del G7 e membro della Segreteria Tecnica della Ministra Fedeli. È consulente dell’OECD e della Commissione Europea per le politiche di innovazione. Durante il governo Monti, nel suo ruolo di Consigliere per le politiche di ricerca e innovazione del MIUR ha avviato le prime politiche del Governo Italiano in materia di Innovazione Sociale e Finanza di Impatto Sociale, promuovendo la prima consultazione pubblica del settore. Per questo è stato designato come membro governativo della Task
Force del G8 sugli Investimenti ad Impatto Sociale ed ha partecipato per due edizioni come membro del Jury alla Social Innovation Competiton della Commissione Europea.
RALF LINDNER
Coordinatore del gruppo di Technology Assessment and Governance per il Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research (Karlsruhe, Germania), si occupa dell’ideazione e coordinamento di progetti nazionali e internazionali su technology assessment, RRI, technology and innovation governance, science and innovation policy, per conto del Parlamento Europeo e il Bundestag tedesco. È stato coordinatore del progetto Res-AGorA, finanziato dalla Commissione Europea, sullo sviluppo di un framework di governance per l’RRI, e ha partecipato e correntemente partecipa a diversi progetti europei nell’ambito dell’RRI (JeRRI, NewHoRRIzon, MoRRI, SMART-map, Est-Frame). Ha inoltre estesa esperienza internazionale in Deliberative and Participative Methods.
FRANCESCO LESCAI
Professore associato in Human Genetics and Bioinformatics presso Aarhus University (Danimarca). Lescai aldilà della sua competenza scientifica, si è distinto come promotore e leader in attività di public engagement, comunicazione pubblica della scienza e RRI. È stato coordinatore del progetto europeo BIOPOP (FP6) sulla comunicazione pubblica delle scienze della vita ed è attualmente coordinatore del progetto SMART-map (Horizon2020) che mira a integrare l’RRI nel contesto industriale dei settori di Precision Medicine, Biologia Sintetica e 3D printing in biomedicina. Nel 2011 e poi di nuovo nel 2016 (anche come rapporteur) è stato membro del Comitato di Esperti della Commissione Europea per la Strategia Europea sulla Bioeconomy. È presidente del Collegio dei Probiviri dell’Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani (ANBI), confrontandosi con realtà internazionali sui profili deontologici ed etici dell’impatto delle biotecnologie.
DOUGLAS ROBINSON
Research Fellow presso il CNRS-LISIS di Parigi (Francia) e Honorary Senior Research Associate presso l’Institute for Innovation and Public Purpose della University College London (UK).
Ha una vasta esperienza nei campi del public engagement, technology assessment, STS, research e innovation policy, e socio-economic impact assessment su ricerca e innovazione, soprattutto in ambito regionale, oltre che sull’applicazione dell’RRI in termini di policy e governance, per conto di diverse organizzazioni nazionali e internazionali come OECD, ESA, NASA, Ministero della Ricerca francese, INRA.
FEDERICA LUCIVERO
Senior Researcher in Ethics and Data presso Ethox Centre del Big Data Institute della Oxford University (UK). Ha una consolidata esperienza nell’analisi dei problemi complessi correlati all’etica e alla governance di tecnologie e scienze emergenti, intrecciando vari ambiti di expertise che spaziano dagli STS, la bioetica, Data Ethics, la governance dell’innovazione, la filosofia della scienza. Oltre ad aver contribuito allo studio degli impatti etici e sociali di diversi progetti europei su bionica, robotica e e-health (Ethicbots, RoboLaw, FI-STAR; THeCS; Sound and Robust e-Coaching), ha coordinato il progetto IntraEuropean Marie Curie Programme “Health on the Move” sugli aspetti etici dell’e-Health. Nel 2015 è stata invitato a far parte dello European Commission Working Group on mHealth. Ha inoltre esperienza e expertise nell’ambito dell’RRI, public engagement, technology assessment e participative e deliberative methods.
MARZIA MAZZONETTO
Professionista e consulente nell’ambito della comunicazione pubblica della scienza, public engagement, participative e deliberative methods, open science e RRI, residente a Brussels. Ha collaborato a numerosi progetti di rilevanza internazionale finanziati dall’Unione Europea, interamente focalizzati su processi di governance della scienza e ha coordinato il progetto VOICES (Horizon2020), una consultazione cittadina in 27 paesi membri, i cui risultati sono stati usati per orientare alcune delle linee di ricerca europee in ambito ambientale. Dopo aver lavorato a lungo come ricercatrice in comunicazione e ricerca sociale a Trieste (SISSA), Rio de Janeiro (Fondazione Oswaldo Cruz) e Barcellona (Universidad Pompeu Fabra) e come senior project manager presso ECSITE (European Network of Science Centres and Museums), attualmente collabora con varie realtà come la European Citizen Science Association (ECSA) su progetti di RRI, Open Science, Citizen Science e Open Innovation.
AGNES ALLANSDOTTIR
Islandese di nascita, ma italiana di adozione, si occupa da lungo tempo di ricerca negli ambiti di Communication Sciences, Social Psychology, Social Studies of Science and Technology, Citizens’ deliberation and public participation, Opinion Dynamics, Ethics of New Technology and Responsible Research and Innovation, in contesti internazionali, prendendo parte a numerosi progetti europei sugli impatti etici e sociali di scienza e tecnologia. È stata membro di gruppi di esperti selezionati dalla Commissione Europea su studi e monitoraggi dell’opinione pubblica, policy e impatti delle tecnoscienze in Europa (PLACES: The Platform of Local Authorities and Communicators Engaged in Science; MASIS: Monitoring Policy and Research Activities on Science in Society in Europe; Social Values Science and Technology and Europeans, Science and Technology – European Commission Eurobarometer Surveys).
GUIDO ROMEO
Americano di nascita, ma da anni residente in Italia, è giornalista di scienza, tecnologia e innovazione (Sole24ore, precedentemente Wired). Attualmente è science editor in chief del progetto REIsearch, finanziato da Parlamento europeo e Commissione Europea, per creare una piattaforma di dialogo, informazione e consultazione tra cittadini, ricercatori, media e policymakers sulle tecnologie emergenti e i loro impatti sociali. Guido Romeo è un esperto e attivista degli Open Data, essendo stato tra i primi a introdurre in Italia il Data Driven Journalism e avendo fondato l’associazione Diritto di Sapere per l’introduzione del Freedom of Information Act (FOIA) anche in Italia.
DENISE DI DIO
Ricercatrice e Managing Director di Tiresia (Techcnology and Innovation Research on Social Impact) del Politecnico di Milano, dove si occupa di politiche per l’innovazione sociale e l’innovazione inclusiva, politiche per la ricerca scientifica, con particolare attenzione ai temi della responsabilità sociale della ricerca e del ruolo di collaborazioni pubblico. È membro del gruppo di Lavoro G7 Scienza del MIUR, in qualità di coordinatrice della sessione “Infrastrutture di Ricerca Globale e Accesso ai Dati”, e supporta l’attività del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in qualità di esperta di politiche per la ricerca e l’innovazione (R&I), in particolare di approcci di social innovation, RRI e di politiche di collaborazione pubblico-privato.
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