Il 3 luglio 2017 presso la sede della Fondazione Giannino Bassetti si svolgerà l’incontro con Francesco Lescai, Associate professor of Genomics and Bioinformatics at Aarhus University e Project Coordinator of SMART-map project. (Update: qui i video e il report dell’incontro).
L’evento titola “Promesse e responsabilità della Precision Medicine” e si inquadra nella cornice del progetto europeo Horizon 2020 “SMART-map” che vede la Fondazione coinvolta per 30 mesi con colleghi di Danimarca, UK, Germania, Spagna, Ungheria e Austria per portare l’innovazione responsabile nel contesto industriale europeo.
Nel programma della serata anche l’intervento di Paola Larghi, responsabile dell’Ufficio Scientifico della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica di Regione Lombardia, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.
La definizione più comune di precision medicine è: “Un approccio emergente per il trattamento e la prevenzione delle malattie che tiene conto della variabilità individuale dei geni, dell’ambiente e dello stile di vita di ogni persona”.
Fino ad oggi, la medicina ha principalmente operato applicando a tutti i pazienti lo stesso trattamento (“one-size-fits-all-treatments”),
un approccio che funziona in molti casi, ma non in tutti.
Al contrario, la precision medicine si pone l’obiettivo di prevedere quale strategia si adatti meglio a uno specifico gruppo di persone, o persino a un singolo paziente.
Negli ultimi anni, la medicina personalizzata si è sviluppata sensibilmente e la caratterizzazione del background genetico di ciascun individuo sarà sempre più facile grazie ai continui sviluppi tecnologici nell’ambito della genomica, dallo sviluppo di dispositivi medici per raccogliere le informazioni ai software per l’elaborazione di dati.
Tutti siamo sempre più impazienti di migliorare la qualità della nostra vita – anche in relazione al trattamento di una malattia – e quello che si prevede per il futuro è che la precision medicine si ritagli un ruolo chiave nell’ambito della salute e della sanità pubblica, cambiando così il volto della medicina.
Ma come affrontare questa trasformazione in modo responsabile?
L’adozione di questo nuovo approccio richiede la presenza di nuovi professionisti della salute e di un nuovo tipo di rapporto tra medici e pazienti.
In quest’ottica, infatti, è necessario che i pazienti acquisiscano la consapevolezza necessaria a comprendere le informazioni che guideranno le loro scelte, così come è necessario che sia garantito a tutti il diritto di accedere direttamente ai propri dati.
La precision medicine coinvolge diversi attori, portandoli ad interagire al confine tra diverse discipline come la genomica, la clinica medica o la bioinformatica. Ma non solo.
Perché una medicina fondata sulla variabilità individuale apre a nuovi scenari che richiedono un dibattito consapevole e responsabile su temi quali la sicurezza dei dati, la qualità delle terapie o l’affidabilità dei prodotti e non può prescindere da una riflessione sul piano etico, giuridico e sociale che renda partecipi le istituzioni, le imprese, gli enti di ricerca pubblici, le organizzazioni dei pazienti e la società nel suo complesso.
Questi sono gli argomenti che verranno affrontati all’incontro:
3 luglio 2017, ore 18.00
Promesse e responsabilità della Precision Medicine
incontro con
Francesco Lescai,
Associate professor of Genomics and Bioinformatics at Aarhus University e Project Coordinator of SMART-map project.
Intervento di
Paola Larghi,
responsabile dell’Ufficio Scientifico della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica
presso la sede della Fondazione Giannino Bassetti
via Michele Barozzi 4, Milano
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, i posti limitati. Si consiglia di aderire scrivendo QUI.
——-