Il 4 maggio 2017, nella sede della Fondazione Bassetti, si svolgerà il terzo incontro della serie di seminari “Globalizzazione: tra storia e teoria politica” (vedi l’intero programma).
L’appuntamento con Elia Zaru, dell’Università degli studi di Milano, titola “Globofobia e globofilia: interpretazioni a confronto“.
Nonostante la sua complessità storica e concettuale, la globalizzazione si è trovata spesso al centro di due approcci tra loro opposti, ma ugualmente problematici: globofilia e globofobia hanno ridotto sterilmente la globalizzazione a qualcosa da “amare” o “odiare”, da “promuovere” o “combattere”. Esaminare più da vicino questi due approcci teorici e riconoscerne i limiti permette di evitare l’errore banale del “doversi schierare” di fronte alla globalizzazione, e di comprendere che si tratta di un processo molto complesso e stratificato in cui il rapporto tra globale e locale non è mai univoco, né tantomeno unidirezionale, come invece pensano globofobici e globofiliaci. La relazione intende quindi fornire una definizione di “globofilia” e “globofobia” per poi illustrare nello specifico alcuni esempi teorici che riflettono questi due approcci. L’obiettivo è individuare i limiti e le semplificazioni di queste teorie. Infine, nella parte finale verrà proposta una “teoria critica” della globalizzazione in grado di rappresentarne la complessità, oltre le semplificazioni e i riduzionismi degli approcci globofobici e globofiliaci.
Elia Zaru è cultore della materia presso l’Università degli Studi di Milano, dove collabora con le cattedre di Storia delle dottrine politiche, Storia del pensiero politico contemporaneo e Storia delle categorie politiche. È membro di redazione delle riviste Glocalism. Journal of culture, politics and innovation e Quaderni materialisti, oltre che del comitato di redazione dei Quaderni di teoria critica della società presso Mimesis Edizioni (Milano). Fa parte del gruppo che organizza il corso di perfezionamento in Teoria critica della società all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
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