Una riflessione tra bioetica, comunicazione pubblica e partecipazione.
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È evidente che negli ultimi anni stiamo assistendo – a livello globale e locale – a una considerevole fluttuazione della fiducia che la classe dirigente e la società in generale ha nei confronti degli esperti del settore della biomedicina e della salute, nella conoscenza specialistica e nei saperi scientifici e tecnologici (saperi esperti). Tale mancanza di fiducia è diventata un problema etico, epistemologico e politico, soprattutto per quei governi che mirano a coinvolgere i cittadini, ad esempio su materie quali le politiche pubbliche per lo sviluppo ambientale ed economico, la salute e il benessere. Nel settore biomedico, inoltre, la percezione pubblica relativa all’affidabilità dei saperi esperti è fortemente influenzata dal modo in cui i media raccontano le opportunità e le incertezze legate alle innovazioni tecnologiche.
Nel seminario del 27 febbraio in Fondazione Bassetti Silvia Camporesi – Lecturer in Bioethics & Society al Department of Social Science, Health & Medicine del King’s College London e Director of the Bioethics & Society Master’s programme sempre al King’s College London >> – presenterà i risultati e le riflessioni del simposio internazionale “Investigating Trust in Expert knowledge”, coordinato dalla stessa Camporesi e confluito nella special issue sul Journal of Bioethical Inquiry. Il simposio aveva esplorato differenti temi nel campo dell’etica medica, riproduttiva e pubblica, quali: il dolore cronico; il diabete gestazionale; l’ingiustizia epistemica; la resistenza ai vaccini; la necessità di andare oltre il modello del deficit di conoscenza del pubblico; i donatori di gameti nella costruzione della genitorialità in pratiche di fecondazione assistita e gestazionale surrogata; le nuove forme di partecipazione in ambito scientifico; l’etica attraverso il teatro e la radio.
Il concetto di “trust in expert knowledge” mette in luce tutte le problematiche, a cui quotidianamente assistiamo nelle decisioni di sanità pubblica e biomedicina, della fiducia di pazienti e cittadini nella conoscenza degli esperti in campo biomedico e alla conseguente scelta di aderire ai consigli degli specialisti. Sullo sfondo della crescente mancanza di fiducia nel sapere degli esperti, così come nella classe politica e nei mezzi di informazione, come coinvolgere il pubblico nelle questioni che riguardano la salute pubblica? Come sviluppare un’efficace comunicazione su questi temi? In che modo la fiducia è intesa e raccontata da esperti e pubblico? È possibile affermare che siamo già, come alcuni sostengono, in un’epoca “post-trust” (post-fiducia) e quindi in un contesto in cui la partecipazione pubblica sta passando dalle sue forme più tradizionali a forme alternative e inedite?
La riflessione che ci racconterà Silvia Camporesi nell’evento presso la Fondazione Giannino Bassetti si propone di sollevare un dibattito su questi temi. In particolare, la riflessione verterà su tre principali aree:
1) i significati e le implicazioni sociali ed etiche della fiducia nei campi biomedico e tecnoscientifico;
2) il ruolo della comunicazione pubblica in questo contesto;
3) l’analisi dei modi in cui il pubblico (non) partecipa e (non) investe nella conoscenza e il sapere degli esperti.
La fiducia nei saperi esperti di tecnoscienza.
Una riflessione con Silvia Camporesi tra bioetica, comunicazione pubblica e partecipazione.
27 Febbraio 2017 – ore 18
Fondazione Giannino Bassetti
via Michele Barozzi 4 – Milano
La partecipazione al seminario è libera e gratuita, previa prenotazione scrivendo a info@fondazionebassetti.org
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SILVIA CAMPORESI è una bioeticista specializzata in technologie genetiche nel contesto riproduttivo e sportivo. Formata in Biotecnologie Mediche all’università di Bologna, Facoltà di Medicina, e al Centro Internationazionale per le Biotecnologie e l’Ingegneria Genetica a Trieste (ICGEB), si è successivamente specializzata in bioetica con un dottorato in Fondamenti di Scienze della Vita ed Etica a Milano (una collaborazione tra la Scuola Europea di Medicine Molecolare, la fondazione FIRC per l’Oncologia Moleculare e l’Università Statale), e al dipartimento di Antropologia e Storia della Medicina all’Università della California, San Francisco. Dal 2010 vive a Londra dove è docente universitario (Lecturer) al King’s College. Dal 2013 dirige il Master in Bioetica e Società nel dipartimento di Scienze Sociali Salute e Medicina.
@silviacamporesi
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