Stefano Regondi è Direttore responsabile del Centro Studi Extra Moenia che pubblica l’omonimo periodico per le edizioni Bruno Mondadori – Pearson. Lo abbiamo intervistato perché fra Extra Moenia e Fondazione Giannino Bassetti, è da tempo cominciata una stretta collaborazione.
«Extra Moenia» è un magazine che esce a numeri monografici dal 2013, trattando temi emergenti riguardanti sempre più l’ambito sanitario e sociosanitario. Quali sono gli obiettivi che si prefigge di raggiungere?
Extra Moenia è il periodico che esce in versione cartacea con l’editore internazionale Pearson per Bruno Mondadori (sezione Ricerca). È l’espressione del centro studi che analizza il sistema sanitario italiano, il contesto sociosanitario e le ultime evoluzioni in ambito clinico che precipitano nel quotidiano di manager, medici, infermieri, politici, e pazienti.
Stabilito il tema di ogni numero domandiamo a esperti della materia un contributo; inoltre riceviamo articoli e paper che – dopo le opportune verifiche – pubblichiamo. Accanto alle edizioni cartacee si possono trovare nel web articoli ospitati dal quotidiano «Linkiesta», attinti da ciascuna edizione di «Extra Moenia». Talvolta invece sono articoli relativi al monografico già uscito in libreria o prossimo alla pubblicazione.
La storia di «Extra Moenia» è relativamente recente: il primo numero è stato infatti chiuso in redazione nel dicembre 2013; oggi stiamo lavorando al decimo numero che uscirà nel giugno 2016. L’obiettivo è raccontare l’universo della salute in Italia con l’approccio multidisciplinare che caratterizza il nostro comitato di redazione.
Quali sono le ragioni che vi hanno portato a identificare con il nome «Extra Moenia» la testata giornalistica del periodico?
La locuzione latina è facilmente assimilabile con il mondo medico, che distingue tra “intra moenia” ed “extra moenia” molte delle proprie attività. Ci è sembrato che il titolo restituisse lo slancio e il respiro che la rivista si propone di avere.
«Extra Moenia» e Fondazione Giannino Bassetti. Perché questo binomio e quali sinergie ne scaturiscono?
Fondazione Giannino Bassetti da anni sorveglia il tema dell’innovazione e, più nello specifico, la responsabilità degli attori che si confrontano con l’irruzione dell’innovazione nella società. Penso che la collaborazione permetterà, come è capitato in questi primi due numeri (l’ottavo e il nono monografico, ndr.), di documentare ed esaminare l’innovazione continua nell’ambito sanitario con la perizia e l’autorevolezza che contraddistinguono la rete della Fondazione.
Nell’ultimo «Extra Moenia» qual è stato il tema trattato?
Il nono monografico si intitola “La cura in trasformazione” ed è uscito in libreria sul finire del mese di febbraio 2016. Abbiamo puntualizzato le ultime evoluzioni del sistema sanitario nazionale entrando nel merito di tre ambiti precisi: la medicina ospedaliera e le sue ultime evoluzioni, l’ingegneria biotech e il suo apporto alla riabilitazione, la ricerca farmacologica su diverse patologie. In questo numero abbiamo avviato una nuova rubrica (“Dallo Spazio alla Terra”) in cui ci interessa divulgare gli esperimenti condotti nello Spazio che hanno una finalità clinica e di cui, troppo spesso, si ha scarsa conoscenza.
Nel prossimo monografico su che cosa vi concentrerete?
Stiamo lavorando ad un numero che ragiona attorno a due parole: Longevità e Cronicità…
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Extra Menia
COMITATO DI REDAZIONE:
Enrico Bagli, ricercatore in fisica all’Università degli studi di Ferrara;
Daniele Banfi, giornalista per Fondazione Veronesi e per «La Stampa»;
Piero Bassetti, presidente di Fondazione Giannino Bassetti;
Salvatore Natale Bonfiglio, direttore scientifico di Fondazione Eris;
Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia;
Carla Collicelli, advisor scientifico del Censis, docente universitaria;
Pietro Farneti, consigliere delegato di Fondazione Eris;
Marco Ferrarato, economista e consulente manageriale;
Valentina Ferrarato, medico legale;
Cristian Ferraris, responsabile divisione sanitaria per Assolombarda;
Diego Inghilleri, medico psichiatra;
Claudio Nizzetto, referente progetti di orientamento al lavoro negli Istituti penitenziari di San Vittore e del Beccaria a Milano;
Stefano Regondi, direttore centro studi Extra Moenia;
Francesco Samorè, direttore scientifico di Fondazione Giannino Bassetti;
Mattia Schieppati, giornalista;
Pasquale Spinelli, medico chirurgo e già direttore dell’Unità operativa di diagnostica e di chirurgia endoscopica dell’Istituto dei tumori di Milano;
Alessandro Venturi, docente di diritto pubblico all’Università degli studi di Pavia.
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