WAVE. Come l’ingegnosità collettiva sta cambiando il mondo
Evento dell’8 giugno 2015 ore 17.30
Condividere la salute
Palazzo BNP Paribas, Piazza San Fedele 3, Milano
La condivisione di dati e conoscenze non è un fenomeno nuovo nella biomedicina. Da almeno trent’anni, infatti, i più importanti progetti di ricerca sono portati avanti da gruppi anche molto numerosi, che lavorano in laboratori spesso distanti migliaia di chilometri e che usano gli strumenti informatici e il web come principale mezzo di comunicazione e incontro, accanto ai più tradizionali convegni e alla pubblicazione dei risultati su riviste specializzate. In anni più recenti, il fenomeno dei biohacker ha ulteriormente arricchito il paesaggio della produzione scientifica, e da qualche tempo l’approccio partecipativo e collaborativo sta portando una ventata di innovazione anche laddove i dati degli studi giungono infine alla loro applicazione. Ovvero: fra i medici che operano sul territorio, nei centri di cura, e fra le associazioni dei pazienti.
L’incontro dell’8 giugno si focalizzerà sul ruolo che la condivisione di conoscenze, idee ed esperienze può avere nel migliorare le competenze degli specialisti, nell’individuare i percorsi terapeutici più efficaci fra quelli già in uso, nell’indicare alla ricerca scientifica nuove strade da percorrere o nuove soluzioni, nell’empowerment dei malati e delle loro famiglie. I due relatori – Ludovico Baldessin, direttore esecutivo di Edra e Francesca Fedeli, presidente di Fight The Stroke – affronteranno il tema da due punti di vista complementari: quello dei medici e quello dei pazienti.
Il progetto Wikicardio, sviluppata da Edra-LSWR con il contributo di Malesci, è infatti una piattaforma informatica a disposizione di cardiologi, internisti e geriatri, che qui possono contribuire a creare una base di conoscenze comune e dinamica (o semplicemente accedervi), oppure condividere informazioni su casi clinici complessi così da individuare soluzioni utili, ferma restando la protezione della privacy delle persone coinvolte.
Fight The Stroke è invece un movimento che supporta i bambini colpiti da ictus perinatale. Utilizzando i mezzi di comunicazione vecchi e nuovi, i suoi fondatori hanno saputo riunire famiglie e medici, ricercatori ed esperti di nuovi media, con l’obiettivo di individuare soluzioni innovative nella diagnosi, nella terapia e nel sostegno anche psicologico alle persone che devono affrontare questa condizione.
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