STS Italia – Società Italiana di Studi su Scienza e Tecnologia nasce nel 2005 con l’intenzione di creare un network italiano di ricercatrici e ricercatori orientati allo studio della scienza e della tecnologia attraverso l’analisi delle dinamiche sociali in cui queste sono avvolte e che a queste fanno da sfondo.
Il campo dei Science and Technology Studies (STS) rappresenta oggi a livello internazionale un affermato e prominente settore di ricerca, capace di coagulare studiosi e professionisti attivi in differenti campi disciplinari e di mobilitare l’interesse tanto dell’accademia, quanto delle istituzioni e delle imprese.
Fondazione Giannino Bassetti ha contribuito all’organizzazione della 5th STS Italia Conference “A Matter of Design. Making Society through Science & Technology”, che si è svolta a Milano tra il 12 e il 14 giugno 2014, in collaborazione con il Politecnico di Milano Doctoral School in Design.
Il comune denominatore che ha caratterizzato il convegno ruota attorno all’idea di design.
Da un lato, la progettazione è un processo da cui scaturiscono non solo gli artefatti, ma anche le reti sociali che quegli artefatti portano con sé, che essi rendono possibili e da cui sono resi possibili.
Dall’altro lato, lo stesso processo di progettazione non è mai spiegabile come il risultato di decisioni autonome e razionali di individui isolati, siano essi designer, produttori, utenti, ma è sempre un processo collettivo in cui umani e non umani esercitano la propria influenza.
Dall’incontro della tradizione degli studi sulla scienza e la tecnologia con la più recente riflessione sul design scaturiscono nuovi scenari e nuove prospettive per l’una e per l’altra comunità di ricerca, coinvolte ad esempio nello studio degli strumenti di comunicazione, della robotica, delle fibre intelligenti, dei presidi medici.
Il programma ha visto succedersi una sessione plenaria al giorno e numerose sessioni parallele (ricordiamo che tra queste, uno special panel dal titolo “Institutional design to foster responsible innovation” era organizzato da Fondazione Giannino Bassetti e STS@IEO).
(Qui il “Book of Abstract“)
Rendiamo disponibili le registrazioni delle sessioni plenarie cominciando da quella di Kjetil Fallan (University of Oslo).
Kjetil Fallan: “Our Common Future: Joining Forces for Histories of Sustainable Design”
“A common ground is emerging for social and cultural studies of design as design history is exploring the socially constructed and networked nature of our material surroundings at the same time as STS is investigating design as the interface between humans and technology. This common ground is particularly interesting where it intersects with the rapidly growing fields of environmental history and environmental humanities. Today, environmental concerns, especially issues of sustainability, are essential parameters in all design practice, education, research and mediation. However, this ‘green revolution’ is a glaringly white spot on the design historical map, still awaiting its scholarly historicization. In the current climate it is hard to imagine a field of historical scholarship with greater contemporary relevance: Historical understanding of, and critical reflection on, the rise of sustainability as the primordial trope in design discourse is essential to building a solid knowledge base and to underpin present and future decision-making. This talk will argue for the urgency of charting this terrain, and call for design history, design studies, STS and environmental history to join forces in the pioneering efforts at studying histories of sustainable design.”
Il video è visibile anche nel nostro account in Vimeo.
Le altre Sessioni Plenarie di “A Matter of Design:
Charis Thompson (London School of Economics):
“Good Science: Designing for Reproductive and Regenerative Ethics”
Elizabeth Shove (Lancaster University):
“The Design of Everyday Life“.
Sheila Jasanoff (Harvard University):
“Imagined and Invented Worlds: The Three Symmetries of STS“.
Vedi tutto l’album video di “A Matter of Design” >>>
Qui anche le fotografie delle tre giornate.
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