Societ-abile è un ciclo di discussioni seminariali nato per approfondire la dimensione intrinsecamente sociale del design nel suo carattere processuale, affrontandone di volta in volta singoli aspetti.
Nell’economia contemporanea la produzione ad alto contenuto progettuale ha acquisito sempre più chiaramente le caratteristiche di un processo sociale articolato che coinvolge una molteplicità di soggetti, situazioni e artefatti in interazione reciproca. Questo vale in relazione a tutte le sfere d’attività umane (biosfera, tecnosfera, semiosfera), e definisce un orizzonte di riflessione che ha una particolare rilevanza per la comprensione delle nuove forme di produzione di artefatti materiali e immateriali nella società contemporanea. Ciò segna anche il ritorno a un approccio critico che, con Tomas Maldonado, ha contribuito a porre le basi del pensiero disciplinare.
Tornare ad affrontare questo tema vuol essere un modo per allargare nuovamente gli orizzonti della riflessione sul design, stimolando un approccio aperto e dialogico nella nostra comunità, supportando un rinnovato interesse al tema nei programmi educativi, orientando la ricerca verso gli aspetti ancora inesplorati della questione.
Questo martedì, 19 marzo 2011, presso il Campus Bovisa del Politecnico di Milano, si terrà il primo dei seminari, dal titolo “I territori del design. Le nuove geografie del progetto”
La progettazione di artefatti è un processo che non coinvolge solo i professionisti creativi. Il senso comune e un modello lineare di progettazione identificano nel designer l’unico attore creativo del processo di realizzazione di nuovi artefatti. In realtà tale processo di progettazione coinvolge spesso l’intero corpo aziendale, oppure avviene all’interno di reti di competenze distribuite tra l’impresa e il suo intorno territoriale e relazionale, lontano e vicino. Ciò significa che l’innovazione avviene spesso attraverso forme di relazione tra persone, organizzazioni e comunità sociali attive, e ne rispecchia le rispettive pratiche e culture. Le innovazioni sono dunque il prodotto dell’interazione di una pluralità di figure professionali, alcune riconosciute (i creativi) altre meno (gli addetti alla produzione, i sub-fornitori), che intervengono in qualche fase del processo di produzione lasciandovi la loro “impronta” personale. Quali sono le conseguenze per il design? Come si modifica il ruolo del designer professionista nella creazione di oggetti, immagini, servizi nel rapporto con la creatività dell’intera filiera produttiva?
Politecnico Scuola del Design, Dipartimento Indaco
T/S Tecnoscienza
Societ-abile
I territori del design. Le nuove geografie del progetto
19.04.2011 ore 14.30
via Durando 10, 20158 Milano
Aula Castiglioni, Edficio PK, Campus Bovisa
A cura di:
Stefano Maffei
Laura Lucia Parolin
Paolo Volonté
interverranno:
Stefano Maffei, Laura Lucia Parolin, Marco Ricchetti, Francesco Zurlo, Piero Bassetti