L’inizio di quest’anno ha visto la messa on line di una nuova pubblicazione della Fondazione Bassetti intitolata Conversations On Innovation, Power And Responsibility e scritta da Jeff Ubois con la prefazione di Piero Bassetti.
La Fondazione la rilascia disponibile in edizione cartacea, in pdf scaricabile e leggibile direttamente on-line tramite Issuu, protetta da licenza Creative Commons.
Conversations On Innovation, Power And Responsibility è il sunto delle conversazioni condotte da Jeff Ubois con 12 innovatori e pensatori di fama internazionale.
Nella prefazione Piero Bassetti afferma che “queste conversazioni hanno realizzato uno degli intenti fondamentali della Fondazione Bassetti”. E continua dicendo che “la cultura e la politica dedicano scarsa attenzione a prefigurare modelli adeguati per affrontare le conseguenze dell’innovazione” sostenendo che vi è la necessità di costruire un modello politico, sociale e culturale, accanto a quello puramente economico, per prevedere le conseguenze delle innovazioni.
In sintesi questo libro dimostra che persone diverse hanno diverse interpretazioni di ciò che significa responsabilità affermando che “la preoccupazione circa la responsabilità non sembra essere compresa all’interno di un più ampio quadro storico e politico”.
Nella sua introduzione Ubois affronta il problema duale dell’innovazione e della responsabilità, offrendo descrizioni, prospettive e concetti connessi. In particolare i concetti correlati comprendono la sostenibilità, la responsabilità e il principio di precauzione: “le discussioni circa la responsabilità in materia di innovazione dovrebbero tener conto delle interpretazioni diverse di responsabilità. Allo stesso modo devono fare gli innovatori che possono essere coinvolti in modo variabile da concezioni, leggi e meccanismi di governance che vanno a toccare il concetto di responsabilità”.
L’ultima questione sollevata nella introduzione è quella della scelta delle personalità da incontrare: dove ora non si tratta di responsabilità? Gli intervistati sono stati scelti tra quelli “che stanno costruendo strumenti che riflettono e incarnano i valori scelti, intenzionalmente, … o leader di istituzioni che, pur con una sensibilità politica, sono in stretto contatto con grandi reti di innovatori”.
Le interviste sono suddivise in 4 sezioni, dal titolo Genetics and Healthcare, Nanotecnologie, Robots and Computing e Design. Ogni sezione contiene una breve introduzione e una descrizione delle conversazioni effettuate con i pensatori di ciascuna categoria. Il relatori provengono da diversi settori tra cui l’industria, le università e organizzazioni non-profit e da campi differenti, tra cui le nanotecnologie, la bioetica, il design e l’informatica.
Le sintesi delle discussioni sono molto concise e sollevano molte questioni interessanti per quanto riguarda la responsabilità, ma anche innovazione. Tra le altre, Roberto Verganti sostiene le come le differenti forme di innovazione comprendono diversi tipi di responsabilità, Michael Twidale offre un punto di vista interessante sulla regolamentazione e Jeff Jonas, un vecchio amico della Fondazione, discute i problemi sollevati dall’innovazione del software nei termini del rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Il libro contiene anche le discussioni con gli Thomas Murray, dell’Hastings Center e Ronald Arkin del Mobile Robot Laboratory in Georgia, altri ben noti amici della Fondazione Bassetti.
Le sezioni finali del libro sono intitolate “A Summing Up” e “Questions For Further Research”. Nella prima delle due l’autore delinea un certo numero di temi coerenti venuti fuori durante le conversazioni. Egli mostra anche una tabella in cui confronta i concetti tra domini e le varie fasi di sviluppo.
Questions For Further Research aprono le problematiche della media strategy, della costruzione delle comunità di pratiche, del rapporto tra metodologie e linguaggio e infine dell’uso delle terminologie.
In sintesi, un libro che offre molti spunti di riflessione, breve, informativo, ben scritto e di facile lettura.