“Trentamila film dentro un solo iPod tascabile”.
E’ questo il futuribile che Giuseppe Caravita prospetta nel’articolo Supermemoria in un solo atomo apparso su Il Sole 24 Ore del 1° settembre.
Sintetizzando due articoli apparsi su Science, Caravita illustra come nei laboratori di ricerca IBM, si stia lavorando, come dice Gian Luca Bona, manager del laboratorio di Almaden: “all’ultimo limite del possibile, e ora siamo un passo più vicini a immaginare come memorizzare i dati a livello atomico”.
Ogni singolo atomo può diventare una cella di memoria consentendo di ottenere: “i microchip del futuro, oltre i limiti di miniaturizzazione dell’attuale silicio. Di qui la scommessa su interi superÂcomputer grandi come granelli di polvere”.
Ma purtroppo, o meno male: “ci vorranno almeno dieci anni prima che da queste ricerche di base emergano le prime memorie grandi come un granello di polvere o i microprocessori molecolari”.
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