Da Salvatore Nascarella, Coordinatore Editoriale di CG Edizioni Medico Scientifiche, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
‘La nostra iniziativa editoriale e gli obiettivi della Fondazione Bassetti mi sono apparsi contigui. La rivista “Clinical Governance” ha come scopo suggerire modelli di comportamento in Sanità sulla base di principi non esclusivamente economico-amministrativi. La Sanità italiana, così come quella europea, si sta rendendo conto che non è sufficiente tagliare i costi per offrire comunque una buona assistenza di base. (…)’
Cos’è la Clinical Governance
La traduzione italiana in “governo clinico” non coglie completamente il progetto che ha portato alla pubblicazione in lingua italiana della rivista “Clinical Governance. Dalla gestione del rischio clinico al miglioramento continuo della qualità” [il link porta al primo numero della rivista, dell’ottobre 2004, in formato PDF]. L?iniziativa, rivolta al personale medico delle strutture sanitarie ma anche a quanti si interessano alle problematiche mediche, si propone di innovare la gestione sanitaria superando i modelli burocratico-amministrativi nella direzione della qualità della cura. Infatti, nonostante i progressi della medicina scientifica, la diffidenza del grande pubblico è ancora notevole. Diffidenza che si traduce nel successo di pubblico delle medicine alternative, quando non di qualcosa che con la sana pratica medica ha poco o nulla a che fare. Se lo schema di riferimento della clinical governance può essere quello dei circoli di qualità, nella pratica sanitaria assume la forma di un patto che deve vedere il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del processo sanitario (medici, paramedici e pazienti). Per ottenere questo scopo…
‘è necessario migliorare l’interazione tra la comunità scientifica e pubblico, anche condividendo e diffondendo le conoscenze e le competenze di chi opera nel settore salute. La creazione di una rete di relazioni può consentire allo stesso tempo una definizione delle cure con standard più elevati e una minor dispersione di energie: in breve, un’assistenza sanitaria adeguata. La nuova Sanità deve quindi tener conto degli aspetti etici, del coinvolgimento e della responsabilità comune tra le parti (dai malati, alle famiglie, al personale medico e paramedico, amministrativo, enti pubblici e privati ecc.). Considero questi aspetti trasversali, d’interesse comune alla nostra attività editoriale e alle attività da voi portate avanti.’
(Salvatore Nascarella)
La pubblicazione si avvale sia dell’esperienza anglosassone (con traduzioni da due periodici editi dalla Royal Society of Medical Press (Clinical Governance Bulletin e Clinical Risk), sia di esperienze e progetti in atto nel nostro Paese.
Nel primo numero, oltre all’editoriale che chiarisce esaurientemente il concetto di clinical governance, diversi articoli sulla gestione del rischio nelle varie forme in cui si presenta nelle strutture sanitarie.
Il sito della rivista: www.governoclinico.it