Il convegno internazionale, avvenuto all’Università di Salerno il 17-18 ottobre, è stato organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare e dal Dipartimento di Filosofia, con il patrocinio di: Facoltà di Ingegneria, Regione Campania, Provincia di Salerno, Società Italiana di Estetica.
L’incontro appartiene ad una serie di iniziative che ciclicamente, da alcuni anni e con cadenza biennale, la Prof.ssa Vittoria Vittoria, docente di chimica al Dipartimento di Ingegneria Chimica, contribuisce ad allestire.
A discutere del rapporto tra scienza, tecnologia, arte e filosofia sono intervenuti numerosi relatori: R. Barilli, E. Boncinelli, M. Cardini, M. Chevalier, P. Ciambelli, E. Colabella, M. Costa, B. Di Bello, G. Dorfles, M. Emmer, M. Fimiani, N. Hillaire, R. Malina, C. Soddu. Esponenti del mondo accademico e cyber-artisti che hanno in comune l’interesse per la ricerca di nuove forme espressive in grado di rappresentare il mondo.
Le riflessioni emerse durante il convegno hanno focalizzato l’attenzione sull’intrusività della tecnologia, presente al punto da indurre a ridefinire codici e strumenti di comunicazione.
L’esame creativo delle interazioni con il computer hanno consentito di presentare innovativi percorsi cognitivi, dove la sperimentazione costituisce un mezzo per realizzare scambi informativi e relazionali alternativi.
Nella brochure è scritto: ォ"Il principio di ogni tecnica non è inerzia ma azione", avvertiva Focillon nel 1934. Sembra certo che le tecniche e le tecnologie, a volte sollecitate da nuovi materiali e a volte richiedendoli, ma sempre più spesso per un loro autonomo svolgimento, dischiudano, nell"e;arte e nella scienza, col loro permanere o col loro irrompere, tutto un universo di nuove forme e di nuove modalità di rappresentazione del mondo. il convegno sollecita a riflettere su tutto questo.ï½»
[Segnalazione proveniente dal dott. Pierluigi Albini]