Nei giorni 5 e 6 giugno, nell’aula Nievo del Palazzo centrale dell’Università di Padova, si è svolto un convegno nazionale di studio, promosso dall’Istituto italiano per gli studi filosofici e dal dipartimento di filosofia, sul tema ‘Dimensioni della responsabilità nel pensiero moderno e contemporaneo’ a cui hanno partecipato, fra gli altri, Remo Bodei e Umberto Curi, Sergio Moravia e Carlo Sini. Su Il Mattino di Padova del 3 giugno è stata pubblicata una sintesi della relazione introduttiva di Umberto Curi.
Rimandando all’articolo di Curi “Responsabilità, ‘voce’ moderna. Etica, politica, ecologia alle prese con i paradossi della risposta”, di seguito vengono riportati due brevi stralci che servono a illustrare la problematicità del concetto di responsabilità.
‘Si deve a Max Weber la contrapposiizone fra l’etica della “convinzione” e l’etica della “responsabilità”: nel primo caso, vale il motto kantiano (purchè sia fatta giustizia, vada pure in rovina il mondo intero), mentre nel secondo caso si tratta di un “agire razionale rispetto allo scopo”, nel quale dunque colui che agisce deve preoccuparsi sia dei mezzi idonei ad ottenere determinati scopi, sia degli effetti conseguenti al proprio operare. L’etica della responsabilità ha trovato un convinto sostenitore in Hans Jonas, secondo il quale è possibile conferire alla responsabilità il carattere di un vero e proprio “principio ecologico”, in forza del quale ciascuno di noi è in qualche modo “obbligato” anche verso le generazioni future (coloro che “non sono ancora nati”) e addirittura verso l’intero ambito della biosfera (Il principio responsabilità, 1979).’
‘ogni nostra azione, ogni nostro comportamento, è al tempo stesso un atto massimamente responsabile e massimamente irresponsabile. Non si può essere responsabili in “assoluto”, ma solo in relazione ad una voce specifica, rispetto ad altre voci che restano inascoltate. Paradigma dell’intrinseca contraddittorietà della nozione di responsabilità è Abramo: quando obbedisce alla richiesta dell’angelo di immolare Isacco, egli risponde alla voce di Dio, ma con ciò stesso non risponde alla voce che gli imporrebbe di non uccidere il proprio figlio.’
Su Il pricipio di responsabilità di Hans Jonas vedi:
- Rai Educational: Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche
- Fondazione Giannino Bassetti: Bibliografia sulla Responsabilità e l’Innovazione a cura di Corrado Del Bo