Segnalazioni nel sito della Fondazione Bassetti

"Gli ogm sono davvero pericolosi?" di Francesco Sala e "La cura che viene da dentro" di Angelo Vescovi

Da Mario Castellaneta riceviamo e volentieri pubblichiamo:

«Segnalo due libri che mi sono sembrati particolarmente interessanti e che si muovono su "sfondi ideologici" molto diversi uno rispetto all'altro:

Gli ogm sono davvero pericolosi?"Gli ogm sono davvero pericolosi?" di Francesco Sala, ordinario di Botanica presso la facoltà di Scienze della Università di Milano e direttore dei tre orti botanici della stessa Università. Il testo è a favore della introduzione degli OGM e porta una serie di argomentazioni di carattere scientifico a sostegno. Di particolare interesse il capitolo quinto, dedicato al principio di precauzione che auspica che questo principio, nel modo in cui viene applicato, non si trasformi in un "principio di blocco". Tra l'altro è di questi giorni la notizia, apparsa sui giornali di tutto il mondo, dello studio Monsanto sul mais 863 un mais OGM che sembra produrre alterazioni gravi sull'organismo dei topi cavia: reni e sangue ne risultano alterati. Il tutto mentre in Europa si discute sulla introduzione degli OGM e nove stati hanno già di fatto acconsentito alla medesima.


La cura che viene da dentro"La cura che viene da dentro" di Angelo Vescovi; sottotitolo "La grande promessa delle cellule staminali e le alternative alla clonazione". Vescovi è uno dei più noti ricercatori italiani del settore ed attualmente opera come condirettore per la ricerca sulle cellule staminali al San Raffaele di Milano oltre ad insegnare biologia cellulare all'Università di Milano Bicocca. Il libro è una spiegazione molto chiara di come opera il meccanismo delle cellule staminali, sia adulte che embrionali. A mio avviso una lettura che consente a chiunque di esprimere un parere informato, per quanto limitatamente, su questioni di grande complessità scientifica ed aiuta a chiudere il gap tra scienza e società.»


In precedenza, Mario Castellaneta aveva inviato al sito FGB anche questa segnalazione.

Clinical governance

Da Salvatore Nascarella, Coordinatore Editoriale di CG Edizioni Medico Scientifiche, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
«La nostra iniziativa editoriale e gli obiettivi della Fondazione Bassetti mi sono apparsi contigui. La rivista "Clinical Governance" ha come scopo suggerire modelli di comportamento in Sanità sulla base di principi non esclusivamente economico-amministrativi. La Sanità italiana, così come quella europea, si sta rendendo conto che non è sufficiente tagliare i costi per offrire comunque una buona assistenza di base. (...)»
Cos'è la Clinical Governance
La traduzione italiana in "governo clinico" non coglie completamente il progetto che ha portato alla pubblicazione in lingua italiana della rivista "Clinical Governance. Dalla gestione del rischio clinico al miglioramento continuo della qualità" [il link porta al primo numero della rivista, dell'ottobre 2004, in formato PDF]. L?iniziativa, rivolta al personale medico delle strutture sanitarie ma anche a quanti si interessano alle problematiche mediche, si propone di innovare la gestione sanitaria superando i modelli burocratico-amministrativi nella direzione della qualità della cura. Infatti, nonostante i progressi della medicina scientifica, la diffidenza del grande pubblico è ancora notevole. Diffidenza che si traduce nel successo di pubblico delle medicine alternative, quando non di qualcosa che con la sana pratica medica ha poco o nulla a che fare. Se lo schema di riferimento della clinical governance può essere quello dei circoli di qualità, nella pratica sanitaria assume la forma di un patto che deve vedere il coinvolgimento attivo di tutti gli attori del processo sanitario (medici, paramedici e pazienti). Per ottenere questo scopo...
«è necessario migliorare l'interazione tra la comunità scientifica e pubblico, anche condividendo e diffondendo le conoscenze e le competenze di chi opera nel settore salute. La creazione di una rete di relazioni può consentire allo stesso tempo una definizione delle cure con standard più elevati e una minor dispersione di energie: in breve, un'assistenza sanitaria adeguata. La nuova Sanità deve quindi tener conto degli aspetti etici, del coinvolgimento e della responsabilità comune tra le parti (dai malati, alle famiglie, al personale medico e paramedico, amministrativo, enti pubblici e privati ecc.). Considero questi aspetti trasversali, d'interesse comune alla nostra attività editoriale e alle attività da voi portate avanti.»
(Salvatore Nascarella)
La pubblicazione si avvale sia dell'esperienza anglosassone (con traduzioni da due periodici editi dalla Royal Society of Medical Press (Clinical Governance Bulletin e Clinical Risk), sia di esperienze e progetti in atto nel nostro Paese.
Nel primo numero, oltre all'editoriale che chiarisce esaurientemente il concetto di clinical governance, diversi articoli sulla gestione del rischio nelle varie forme in cui si presenta nelle strutture sanitarie.
(Vittorio Bertolini [ * ])

Il sito della rivista: www.governoclinico.it


Sani per scelta, di Edoardo Boncinelli (in tema di Principio di precauzione)

Da Mario Castellaneta riceviamo e volentieri pubblichiamo:
«Segnalo il libro Sani per scelta di Edoardo Boncinelli, venduto insieme al Corriere della Sera nel mese di Aprile. Vi si trovano, esposti in maniera semplice, molti dei temi su cui si dibatte sempre più vivacemente, relativi al complesso rapporto tra Scienza, Tecnologia e Politica. Dei numerosi argomenti toccati, tutti di grande interesse, mi sembra valga la pena segnalare quello piuttosto "tranchant" relativo al Principio di precauzione (pag. 31):
"Lasciamo stare il Principio di precauzione. Con questo modo di ragionare non si esce nemmeno di casa. Il Principio di precauzione, per uno scienziato, è una delle cose più ridicole che si possano immaginare. E' il contrario della scienza; contrasta tra l'altro con il principio di ragion sufficiente: perchè una cosa accada ci deve essere un motivo (...) Via, non è un modo di ragionare. La certezza assoluta non esiste, come non esiste il rischio zero (...)"

Mi sembra un modo abbastanza secco di porre un problema, attaccando uno dei principi cui maggiormente si fa riferimento.»


Risponde Vittorio Bertolini [ * ]:
«Caro Castellaneta,
La ringrazio e dell'attenzione e della segnalazione.
Purtroppo quel testo mi è sfuggito e lo recupererò per approfondire l'argomento.
Comunque, per quanto riguarda il Principio di precauzione mi permetto una breve considerazione personale. Da quello che ho notato si tratta di un principio che trova scarsa considerazione da parte degli scienziati, mentre suscita più attenzione da parte di filosofi e bioeticisti; inoltre è utilizzato non sempre con la dovuta... precauzione (il bisticcio non è casuale) dai politici. Forse proprio per questo, molti scienziati ne diffidano. Veda ad esempio l'articolo di Corbellini su Il Sole del 5 aprile.
Cordiali saluti»




La pagina dedicata al libro nel sito di Edoardo Boncinelli

Nuovo e Utile : Festival della creatività e dell'innovazione

(Testo tratto da http://www.fabbricaeuropa.com/ e parzialmente rielaborato)

Dal 18 al 22 maggio 2005 la Fortezza da Basso di Firenze apre le porte a Nuovo e Utile, il festival della creatività e dell'innovazione. Per il pubblico e per gli addetti ai lavori delle diverse discipline è un'opportunità per capire, imparare, sperimentare, applicare la creatività attraverso idee, strumenti ed emozioni.

Il Festival, promosso dalla Regione Toscana con la direzione scientifica di Annamaria Testa e il supporto di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, intende rilanciare e diffondere un'idea alta di creatività, applicata alle tecnologie, alle scienze, alle arti.

Senza santificare il passato della creatività italiana, senza promuovere la creatività di consumo - quella che cerca risultati facili, rapidi, effimeri - Nuovo e Utile focalizza l'attenzione sui talenti e sul loro utilizzo, con l'obiettivo di trovare una via nazionale, seria e proficua alla creatività.

Le iniziative
- I laboratori
Per entrare in contatto diretto con una disciplina, una tecnica o un'arte sotto la guida di un maestro eccellente nel suo campo. All'interno di ciascun laboratorio si produce qualcosa: una fotografia, un brano di scrittura, un prototipo di un oggetto di uso quotidiano, un sito web...
- Seminari sul progetto
Per comprendere la complessità del processo di progettazione attraverso la presentazione di casi concreti: come si progetta un'automobile? Un disco? Un evento culturale? Una ricerca sulle biotecnologie? Un'iniziativa di cooperazione con i paesi in via di sviluppo?
- Incontri
Registi, designer, architetti, musicisti, scienziati, ricercatori, stilisti, scrittori, artisti noti per aver sviluppato un approccio originale, innovando significativamente nel loro campo, incontrano il pubblico. A ciascuno di loro si chiede di raccontare il suo specifico modo di operare: quali informazioni e quali suggestioni cerca, come procede nel ragionamento, con quali tempi e con quali verifiche, che cosa fa quando si trova di fronte a un problema o a un imprevisto...
- Lezioni
Cinque lezioni di Alberto Oliverio sul pensare e fare creativo: come interagiscono cervello, mente, emozioni.
- La creatività come impresa: cinque casi di successo
Come si trasforma un'intuizione in un prodotto e in un'impresa? Dall'idea iniziale al conto economico e alla commercializzazione, cinque casi riguardanti un'idea di marketing, di prodotto, di distribuzione... raccontati dai protagonisti. A cura di Value Partners.
- Conferenze sulla creatività e l'imprenditoria
Conferenze rivolte a un pubblico di imprenditori. Come si gestisce un gruppo creativo? Quali elementi rendono brevettabile un'idea? Come si può finanziare la creatività?

Performance
Al Teatrino Lorenese, tre repliche quotidiane di performance che intrecciano danza, teatro, cinema, multimedialità. A cura di Fabbrica Europa. E la sera, sconti per il pubblico di Nuovo e Utile al festival Fabbrica Europa alla Stazione Leopolda. Programma sul sito www.fabbricaeuropa.net/.
- Visioni
Cinque esperti presentano e argomentano proposte concrete per "migliorare le cose" nella propria disciplina: Benedetto Vertecchi per l'educazione, Giangiacomo Nardozzi per l'economia, Paolo Prodi per la società, Carlo Bernardini per la ricerca, Tullio De Mauro per la comunicazione.
- Esperienze
Come impiegare la creatività nell'aiuto di gruppi e individui in difficoltà. Si presentano casi concreti.
- Workshop
Un artista coinvolge attivamente il pubblico nella creazione di un'opera musicale o pittorica. Mauro Pagani, Massimo Donà e Marco Nereo Rotella, Maurizio Capone.
Nell'ambito del progetto "Il gesto nel patrimonio culturale europeo" coordinato da Fabbrica Europa il regista Andrés Morte Terés propone una tappa del laboratorio "Lo sguardo sequenziale", che indaga il significato e l'espressione del gesto teatrale quando questo incontra e si confronta con il gesto ripreso e riprodotto in video.
- Blog
Uno spazio off line e on line dedicato alle nuove forme di informazione, comunicazione e interscambio di conoscenze.
- Le tre officine
Aperto a tutti. Ciascuno può inventare il proprio cappello, farsi fotografare e portarlo via con sé.
- Pubblicità
Un montaggio dei vincitori di Cannes degli ultimi anni e una selezione degli showreel dei registi più interessanti, per un totale di dieci ore di visione.

Nuovo e Utile 6/13: un Festival nel Festival
Dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, in collaborazione con le scuole, il Festival dei bambini è aperto alle visite individuali e alla partecipazione delle classi elementari e medie.
- Laboratori
Bambini e ragazzi, aiutati da animatori ed esperti, diventano protagonisti della creazione di una filastrocca, un cartone animato, uno strumento musicale, un caleidoscopio, un articolo di giornale, una fotografia, un ritratto, una sceneggiatura, un brano musicale, un oggetto di legno...
- Spettacoli ed eventi
Performance interattive di teatro, musica, giocoleria.
- Mostre e spazi di interazione
Per sperimentare nuovi modi di fare didattica ed entrare in contatto con animazioni virtuali.

Hanno già assicurato la loro partecipazione:
Tullio De Mauro (linguaggio), Giangiacomo Nardozzi (economia), Paolo Prodi (storia), Benedetto Vertecchi (pedagogia), Alberto Oliverio (psicologia), Gianni Canova (cinema), Sylvie Coyaud (scienze), Emanuela Audisio (sport), Massimo Cotto (musica), Hans Ulrich Obrist (arte e design), Franco Carlini (ICT), Giovanna Zucconi (letteratura), Elena Mora (televisione), Caterina Caselli (discografia), Carlo Bernardini (fisica e scienze), Stefano Boeri (architettura), Ugo Volli (teatro), Omar Calabrese (arti visive), Mauro Pagani (musicista), Massimo Donà (musicista e filosofo), Maurizio Capone (musicista), Andrés Morte Terés (teatro e cinema), Alberto Meda (design), Giulio Mozzi (scrittura), Giuseppe Granirei (blogger)...

Per contatti e iscrizioni: www.nuovoeutile.it/

Prezzi
interi: 8 euro; ridotti: 4 euro (fino a 13 anni e oltre i 65, e dopo le 16); abbonamenti 5 giorni: 30 euro.
Giorni e Ore
Da mercoledì 18 a domenica 22 maggio dalle 09.00 alle 20.00 alla Fortezza da Basso di Firenze.

Ufficio stampa
Mara Vitali Comunicazione tel. 02/70108230
stampa@mavico.it

Il Programma del Festival (in formato PDF, dal sito www.nuovoeutile.it)

Al Festival abbiamo dedicato una Segnalazione e una Rassegna stampa anche l'anno scorso.



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