[12 maggio 2001] "Genetic Engineering: Dream
or Nightmare?": il libro di Mae-Wan Ho.
DeriveApprodi ha pubblicato il libro di Mae Wan Ho "Genetic Engineering: Dream or
Nightmare?", col titolo "Ingegneria genetica - Scienza e business delle
biotecnologie" (pp. 352, L. 40.000).
Mae Wan Ho è una biochimica e genetista di origine malese, laureata a Hong Kong ma per
anni attiva negli Usa e in Gran Bretagna. Ha scelto di sferrare un attacco spudoratamente
ideologico alle biotecnologie, e più radicale di quello che molti ambientalisti
oserebbero fare. Il risultato è un libro provocatorio, scandaloso (il titolo originale,
meno timido di quello italiano, rende un po' meglio l'idea della virulenza polemica del
testo).
Il libro non si limita a sottolineare il rischio ecologico connesso alle coltivazioni
transgeniche, né l'impatto economico sui paesi in via di sviluppo, ma pretende di mettere
in discussione la biotecnologia in quanto scienza, criticare i fondamenti teorici della
biologia contemporanea e abbattere la distinzione indiscussa fra la ricerca pura
(neutrale, libera, inviolabile) e le sue applicazioni tecnologiche (da sottoporre invece
al controllo sociale). Non sono solo le applicazioni della scienza a poter essere
giudicate, ma persino la ricerca stessa.
la recensione
di Pietro Greco
per L'Unità; [20 giugno 2001]
la recensione
di Yurij
Castelfranchi per Il Manifesto.
Sul libro di Mae Wan Ho, si vedano anche:
- "I transgeni del Male,
che truffa planetaria", di Mae-Wan Ho, Il Messaggero 23 marzo 2001 [Rassegna Stampa del Sito Web Italiano di Filosofia (SWIF)]
«Le biotecnologie sfameranno tutti? No, sono un grave pericolo: l'alleanza tra cattiva scienza e grandi affari. Lo sostiene la biologa Mae-Wan Ho in un saggio esplosivo, di cui anticipiamo un brano...»
- "L'ingegneria genetica: un connubio di cattiva scienza e grande business", di Wanda Marra [sul sito di MediaMente]
«Il libro di Mae-Wan Ho denuncia le motivazioni e i rischi delle biotecnologie...»
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