Il Corriere della Sera, 2 ottobre 2000
Pubblico & Privato Limprenditore, come lartista, riesce se esprime se stesso di FRANCESCO ALBERONI Le capacità che servono per diventare un imprenditore, uno scienziato, un artista, un leader politico sono molto diverse. Però tutte queste persone, pur così differenti, hanno qualcosa in comune. Ciascuna, nel suo campo, farà grandi cose solo se riuscirà ad esprimervi totalmente se stessa, la sua personalità, i suoi sogni, i suoi valori. Le capacità particolari (la creatività musicale, imprenditoriale o politica) costituiscono solo gli strumenti con cui esteriorizzare il proprio mondo interiore. Lo comprendiamo intuitivamente per gli artisti. È chiaro che le sinfonie di Beethoven sono loggettivazione del suo spirito, che gli affreschi della Cappella Sistina sono loggettivazione della teologia e del più profondo sentire di Michelangelo. Ci risulta più difficile capirlo per un imprenditore. Quando parlo di imprenditore non mi riferisco soltanto allindustriale privato, ma anche a quello pubblico, al direttore generale di un ministero che risana un settore disastrato, al professore che crea una nuova università, al sacerdote che fonda in tutto il mondo comunità per il recupero dei drogati. Imprenditori sono tutti coloro che mettono insieme i fattori sociali, economici e organizzativi per creare una nuova entità sociale e materiale che dà lavoro, benessere, servizi. Al di là della motivazione del profitto, del successo, del desiderio di fare del bene, limprenditore riuscirà a creare una organizzazione vitale solo se dentro di sé ha degli ideali, dei valori, dei sogni che chiedono di essere realizzati, unenergia che gli consente di percepire i bisogni inespressi di chi lo circonda. In questo limprenditore è simile allartista e allo scienziato. Egli incontra misteriosamente lo spirito del suo tempo e dà risposte a problemi che gli altri non sanno ancora formulare. Come per lartista e lo scienziato, la sua opera è loggettivazione del suo spirito. È il suo romanzo, la sua sinfonia, la sua Cappella Sistina. Lo si capisce anche osservandola dallesterno, guardando lo stile architettonico, i colori, larredamento, il comportamento dei suoi collaboratori. Luomo meschino si circonda di oggetti scadenti, il violento sceglie colori brutali, il predone accatasta le cose in modo caotico. Mentre lui crea armonia, espressione della sua coerenza interiore. Cè una differenza abissale tra il vero imprenditore e lo speculatore finanziario. Lo speculatore è interessato solo al potere e al guadagno. Non ha valori. Limprenditore, al contrario, per riuscire, deve realizzare proprio i suoi valori, arricchire la comunità. Se si accorge di non poterlo fare, perché qualcuno gli sbarra la strada, si batte come un leone. Perché sa che, se accetta un ignobile compromesso, distrugge la propria anima. Laltro giorno parlavo con un importante imprenditore privato. A ventun anni aveva già costituito una propria impresa. Ma si accorse che, in questattività, non realizzava i suoi ideali. Allora la mise in vendita e ne creò una nuova in cui poteva esprimere il proprio progetto di vita. A un certo punto, per espanderne lattività allestero, fece un accordo con una multinazionale. Un disastro. I manager di questa società non lo capivano, si preoccupavano solo della carriera. Gli pareva di impazzire. Allora si sbarazzò di quei mediocri e creò qualcosa di ancora più moderno, davanguardia. E, finalmente, è felice.