La Repubblica, Inserto Affari e Finanza dell'8 luglio 2002
"In cerca della 'responsabilità' nell'innovazione"
di Laura Kiss
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Lultima iniziativa è stata invitare leconomista Richard Nelson alla
Bocconi a parlare dei rischi di condizionamento nella ricerca scientifica. Da 10 anni la
Fondazione Giannino Bassetti, attiva nel promuovere la discussione sulle responsabilità
dellinnovazione scientifica, porta avanti lo studio dellinnovazione
nellattività imprenditoriale, con particolare attenzione allinfluenza dei
nuovi modi di produrre sulle condizioni sociali, economiche, etiche e politiche nella
società. Spiega Piero Bassetti, nipote di Giannino, presidente della Fondazione: «Le
innovazioni scientifiche e tecnologiche non subiscono alcun controllo da parte delle
istituzioni, è solo la logica di mercato che impone la propria legge, anche perché è
difficile stabilire le conseguenze dellinnovazione. Si produce ciò che conviene al
mercato: è invece indispensabile stabilire un criterio di responsabilità che deve
coinvolgere tutti, dalluniversità dove si svolge la ricerca alle imprese». Quel
che la Fondazione Bassetti si propone è di ampliare il dibattito su due temi
fondamentali: cosè linnovazione e cosa vuol dire responsabilità. Per questo
vengono indetti, grazie anche al sito www.fondazionebassetti.org, dibattiti e forum a cui
sono invitati scienziati, uomini di cultura, politici, imprenditori.
«Il sito è per noi importantissimo», prosegue Bassetti. «Abbiamo raggiunto 40.000
visitatori al mese e 30 visite uniche al giorno. Siamo una piccola Fondazione e trattiamo
temi molto complessi, aprire un dibattito mondiale via Internet è di grande aiuto». Per
stabilire il grado di consapevolezza della gente su temi quali il biotech, la Fondazione
insieme a Poster, centro di ricerca attivo nel campo del sociale, ha promosso
lindagine Biotecnologie e opinione pubblica in Italia, condotta su un campione di
1.017 persone con la supervisione scientifica di Federico Neresini e Giuseppe Pellegrini
delluniversità di Padova e Massimiano Bucchi delluniversità di Trento.
E emerso che gli italiani si fidano sempre di più delle organizzazioni dei
consumatori (il 42,3%), seguiti da università e scienziati (19,6) e sempre meno di
ambientalisti e autorità (rispettivamente al 18,4 e al 10%). Vogliono che siano posti
limiti molti precisi alla ricerca e sognano il rischio zero per gli alimenti contenenti
ogm. E chiedono alle istituzioni di essere ascoltati quando si prendono decisioni di tipo
legislativo. «Con la ricerca abbiamo voluto contribuire al dibattito sulla
responsabilità nellinnovazione», dice Bassetti. «Se linnovazione necessita
di regole e linee guida chi deve porle? Chi sarà responsabile per le decisioni assunte?
Gli attori sono tanti, politici, comunità scientifica, industria, opinione pubblica. Sul
tema delle biotecnologie lassunzione di responsabilità emerge in tutta le sua
complessità. Su questo stiamo dialogando con la regione Lombardia per varare un progetto
che preveda la responsabilizzazione delle imprese. Nessunistituzione ha un serio
progetto in materia o si pone domande su chi debba rispondere dellinnovazione: gli
unici a farlo sono gli scienziati che però hanno il compito di scoprire e non di mettere
a reddito i frutti della loro innovazione. Speriamo dunque di poter contribuire allo
sviluppo del concetto di responsabilità».
Questa pagina appartiene al sito della Fondazione
Giannino Bassetti: <www.fondazionebassetti.org> This page belongs to the Giannino Bassetti Foundation Web Site: <www.fondazionebassetti.org> |