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Data: 27 gennaio 2003
Da: Giacomo Correale e Carlo Penco
Oggetto: Che cos'è Livingstrat
La nostra ambizione è quella di riuscire a dialogare con imprenditori e manager che
vogliono gestire strategicamente la propria azienda e con chiunque consideri
lattività economica come una attività creatrice di valore (o ricchezza) inteso nel
senso più generale, prima che come attività finalizzata al profitto.
Ciò premesso, ci proponiamo di fornire ai visitatori del sito, come ai nostri clienti e
ai partecipanti ai nostri corsi, una informazione e una occasione di verifica dello stato
dellarte in materia di strategie aziendali.
In sintesi: Livingstrat è uno strumento di dialogo tra imprenditori, come
creatori di valori positivi non solo economici, e di aggiornamento sullo stato
dellarte della gestione strategica delle imprese.
Parliamo di "Strategia viva" perché la strategia non riguarda solo il capo
azienda, ma tutti i membri di una azienda che voglia sopravvivere e svilupparsi. La
strategia, per funzionare, deve essere condivisa e partecipata. Per questo affermiamo che
«non cè strategia senza apprendimento, così come non cè apprendimento
senza strategia».
Riferimento |
Il sito www.livingstrat.com,
dopo queste indicazioni sulla nostra visione, contiene una presentazione di noi stessi
come consulenti, dei nostri "prodotti", e di quali metodi e strumenti ci
serviamo.
In unarea denominata "Risorse" archiviamo i nostri scritti.
La parte più dinamica è affidata alle pagine "Segnali" e "Impronte".
I "Segnali" sono notizie e commenti su argomenti che, a nostro parere,
costituiscono una sorta di "filo rosso" lungo il quale si svolge lo stato
dellarte in materia di strategia. I Segnali possono riguardare aspetti molto
diversi, che vanno dai cambiamenti degli scenari alle nuove metodologie e strumenti
manageriali per lattuazione delle strategie, dagli aspetti tecnici, a quelli
economici, culturali, sociali e politici. Uno dei temi che oggi va per la maggiore è
ovviamente quello dellimpatto delle ICT sulle strategie aziendali.
Le "Impronte" sono invece citazioni storiche, commentate o no, di personaggi
celebri relative a concetti fondamentali della teoria economica e aziendale, anche se non
direttamente attinenti a queste discipline. Così troviamo citazioni di Adamo Smith (la
mano invisibile), di Schumpeter, di Einaudi, di Porter, ma anche di Goethe e di Platone.
Sui Segnali e sulle Impronte pensiamo che si potrebbe sviluppare in futuro un dialogo, con
gli strumenti della mailing list o di forum.
A questo punto, come la nostra strada potrebbe incrociare quella della FGB?
FGB si occupa di innovazione responsabile, e in questo ambito di responsabilità sociale
dellimpresa.
Si tratta di due aspetti fondamentali del nostro modo di intendere
limprenditorialità. Per noi, infatti, innovazione responsabile e responsabilità
sociale dellimpresa sono impliciti nella nostra concezione
dellimprenditorialità come creatrice di valore o ricchezza attraverso
linnovazione.
Non ci piace parlare di innovazione responsabile e di responsabilità sociale
dellimpresa in modo distinto dalle tematiche dellimprenditorialità e della
gestione strategica dellimpresa. Sicuramente cè una questione etica che
trascende le questioni di utilità economica, e può quindi entrare in conflitto con
questultima. Noi crediamo tuttavia che lazione economica delle aziende possa e
debba essere agganciata a una visione e a principi anche etici. Ed è ciò che ci
interessa.
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